Alla scoperta di Stromboli, il vulcano attivo delle Eolie

Molte delle isole più belle da visitare in Italia trovano sede nel famoso arcipelago delle Eolie, in Sicilia.  Stromboli è un’isola di una bellezza davvero particolare. Essendo caratterizzata da un’infinità grotte, deve parte della sua bellezza a queste suggestive cavità esplorabili via mare. Anche le spiagge di sabbia nera e le i suoi borghi, però, attirano l’interesse turistico, al punto da ospitare ogni anno, specie nell’alta stagione, un gran numero di visitatori.

STORIA DI STROMBOLI

Stromboli è nota come centro abitato fin dall’antichità remota. L’importante villaggio di San Vincenzo ha infatti un’origine preistorica. Ai tempi costituiva il nucleo abitato più importante dell’isola, soprattutto perché godeva di una florida economia legata principalmente alle produzioni agricole di olio e fichi. Il deterioramento delle condizioni economiche dovuto all’unità d’Italia, il ripetersi di eruzioni e terremoti (in particolare l’eruzione del 1930) sterminò la più redditizia coltura locale. In quegli anni, l’isola subì infatti l’emigrazione di gran parte dei suoi abitanti, rischiando addirittura di restare abbandonata. Dopo la seconda guerra mondiale, però, l’isola ritrovò il suo splendore, diventando di lì a poco l’importante destinazione turistica che è oggi.

COSA VEDERE

  • Borgo di San Vincenzo

San Vincenzo, come abbiamo largamente anticipato, è l’immagine più emblematica di Stromboli. Essendo questo il primo nucleo abitato dell’isola, resta oggi anche il principale centro d’aggregazione cittadino e turistico.  Non appena approdati sull’isola, perdetevi tra le sue strette stradine, lasciatevi andare alle smanie dello shopping nei negozietti e nelle boutique che incontrate lungo la via e fate visita alla graziosa chiesa del borgo. In questa località potrete trovare le più belle spiagge dell’isola, con una caratteristica distesa di sabbia nera di origine vulcanica.  A San Vincenzo si può ancora ammirare ancora intatto l’antico stile isolano delle Eolie ormai pressochè scomparso dalle altre isole: le classiche casette bianche e “pulere”, colonne circolari della tradizione eoliana, alle quali gli isolani usano appendere per l’essiccazione i profumatissimi e gustosissimi pomodorini.

  • Scoglio di Strombolicchio

Lo scoglio di Strombolicchio, alto 50 m, è una sorta di castello naturale. Strombolicchio è un antichissimo vulcano, la cui origine è datata intorno a 200.000 anni fa. Si estende per 3000 metri quadri rappresenta il punto più settentrionale della Sicilia. L’intera isola ha come caratteristica geologica delle scogliere bellissime a picco sul mare. Anche quest’isola unica nel suo genere, dal punto di vista naturalistico, è stata debitamente denominata come riserva naturale.

  • Chiesa di San Bartolomeo

La Chiesa di San Bartolomeo è un altro importante luogo d’interesse dell’isola. Questo antico edificio di importanza religiosa e culturale fu costruito nel 1801 ed è tutt’oggi un posto a cui la comunità isolana resta molto legata. L’aspetto di questa chiesetta è molto grazioso e presenta sul fronte della struttura una statua che vuole raffigurare il Santo arrivato dal lontano oriente.

  • Ginostra

Ginostra è un quartiere di Stromboli molto carino. Tra le molteplici attività che i turisti possono svolgere qui si può osservare l’attività vulcanica dello Stromboli da un punto di osservazione assolutamente unico: Capo Corvo, abbinando ad essa anche un percorso di trekking (ovviamente in salita) verso i meravigliosi crateri.

COSA FARE A STROMBOLI

  • Escursione sul cratere

Se siete ospiti della bellissima Stromboli, non potete non considerare un’escursione sul culmine (il cosiddetto Pizzo), del vulcano. Nell’anno 2005, dopo un paio d’anni di inattività a causa del crollo di una parte del cratere dovuto alla ripresa dell’attività vulcanica, si è finalmente potuto procedere con i lavori di appianamento dell’accesso al sentiero di risalita. E’ comunque necessario ricordare che per motivi di sicurezza, si può procedere senza guida fino ad un’altitudine di 400 metri. Per proseguire fino al cratere occorre affidarsi a un agenzia di trekking locale, una scalata molto impegnativa ma premiata da uno spettacolo pirotecnico impareggiabile.

  • Gita in Barca alla Sciara del Fuoco

La parte nord dell’isola è composta da una spettacolare colata lavica in continuo mutamento. Dal porto di San Vincenzo  è possibile noleggiare un catamarano al tramonto, che in circa mezz’ora di navigazione raggiunge la Sciara. Quando calano le tenebre lo spettacolo è garantito: ogni dieci minuti circa il vulcano erutta dei lapilli incandescenti che illuminano il cielo, perfettamente visibili dall’imbarcazione

 

COSA MANGIARE

Stromboli, come tutte le isole appartenenti all’arcipelago delle Eolie, vanta una tradizione culinaria davvero invidiabili. Sono molte le specialità con cui potervi deliziare il palato e proprio per questo vi suggeriamo di dedicare parte del vostro soggiorno alla scoperta dei sapori dell’isola. Partiamo subito con i suggerimenti sulle cose che proprio non potete mancare di assaggiare. Prime tra tutte, le arancine: siete in Sicilia, dove queste gustosissime palle o coni di riso fritti e conditi in vari modi – ragù, piselli, caciocavallo, prosciutto cotto, mozzarella – regnano su tutte le altre pietanze. Da provare anche il Pane Cunzato, una sorta di grande “bruschetta” di pane grigliato e condito con olio, pomodoro, origano e basilico. Tra le specialità più gustose, il pitunimissinisi, un calzone ripieno farcito indivia, caciocavallo, pomodoro e acciughe. Altro piatto tipico di Messina è la focaccia – detta appunto “messinese” – caratterizzata da una speciale e squisita farcitura. Dessert d’eccellenza, infine, è la granita siciliana: un must have di tutti i viaggi in Sicilia. Da mangiare a colazione accompagnata da una brioche, i gusti tradizionali sono limone, fragola, caffè, pesca, mandorla, gelsi. Non bisogna dimenticare comunque che Stromboli è terra di mare è, in quanto tale, preserva i piatti più succulenti nei menu di mare. A tal proposito, vi suggeriamo di pranzare presso Il Puntazzo, un ristorantino con vista mare dalle tinte celesti che offre piatti a base di pesce davvero squisiti. Altro ristorantino – dotato addirittura di una stella Michelin – è Punta Lena: cominciate con un antipasto di carpaccio di pesce spada, proseguite con piatto di spaghetti con gamberetti e zucchine e chiudete con una succulenta grigliata di pesce misto.