Bonus Idrico: come funziona e come spenderlo

Tra le novità della Legge di Bilancio 2021, il Bonus Idrico consente di rinnovare il proprio bagno usufruendo di un piccolo contributo.

Tuttavia, non sempre è possibile ottenere il bonus. La normativa fissa infatti delle regole ben precise, sia in termini di ISEE che per quanto riguarda gli interventi sovvenzionabili. Scopriamo dunque insieme quali sono le spese ammesse nel Bonus Idrico, a quanto ammonta il contributo e come è possibile spenderlo.

Bonus Idrico, i requisiti

Il Bonus Idrico è tra le misure che il Governo italiano ha varato per il sostegno dei cittadini italiani. In precedenza, il Bonus poteva essere richiesto solamente dai nuclei familiari che soddisfacevano tali requisiti:

  • essere fruitori di una fornitura idrica, intestata a se stesso oppure a un membro del proprio nucleo familiare (oppure avere la residenza in un condominio titolare di un contratto per la fornitura dell’acqua)
  • avere un ISEE inferiore o uguale a 7.500 euro (con quattro o più figli a carico, l’ISEE deve essere uguale o inferiore a 20.000 euro)
  • risiedere nell’abitazione per la quale si richiede il bonus
  • non possedere un’abitazione appartenente alle categorie A1, A7 e A9

Il Bonus Idrico 2021 è un po’ diverso dal precedente. Nel 2020, infatti, tale misura consentiva di avere uno sconto del 20-30% sulla bolletta dell’acqua, a fronte di un ISEE uguale o inferiore a 8.625 euro (20.000 euro con più di tre figli a carico). A partire dal 2021, accanto allo sconto in bolletta, vi è un contributo economico utilizzabile per pagare gli interventi idraulici e/o per acquistare rubinetti, miscelatori e sanitari. Per le utenze fisiche, il contributo ammonta a 1.000 euro (5.000 per gli esercizi commerciali).

Per il Bonus Idrico 2021, inoltre, l’ISEE non è più necessario. L’agevolazione non costituisce reddito imponibile per il beneficiario e non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica equivalente. Attualmente, le domande per richiederlo non sono ancora attive. Sarà emanato un decreto nei prossimi mesi, che spiegherà le modalità d’invio della richiesta.

Cosa si può comprare con il Bonus Idrico

I 1.000 euro del Bonus Idrico possono essere spesi per:

  • acquistare vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri
  • pagare le spese idrauliche e le opere in muratura necessarie a smontare il vecchio vaso e ad installare quello nuovo
  • acquistare rubinetti, miscelatori, soffioni e colonne doccia con sistema di controllo del flusso (i valori di portata dell’acqua devono essere uguali o inferiori a 9 litri al minuto)
  • pagare gli interventi idraulici e murari necessari a smontare la vecchia rubinetteria e ad installare quella nuova

La rubinetteria potrà essere installata in bagno, ma anche in cucina.

Come scegliere il wc che fa al caso proprio

I tuoi sanitari e accessori per il bagno puoi acquistarli anche online, affidandoti all’esperienza di ArredoBagno.Shop. Ma come si sceglie il wc perfetto per la propria casa? Innanzitutto, prendendo in considerazione le caratteristiche delle tre principali tipologie:

  • il wc tradizionale è fissato al pavimento, di norma realizzato in ceramica bianca e generalmente economico. Non lascia tubi a vista, ma richiede accortezza nel montaggio
  • il wc sospeso, oggi la tipologia più amata, occupa meno spazio e agevola le operazioni di pulizia in quanto non poggia a terra. Può però essere installato solo su pareti spesse almeno 12 cm, ed è necessario affidarsi ad un installatore esperto affinché non abbia problemi di stabilità
  • il wc a filo muro, non semplicissimo da montare, è l’evoluzione del wc tradizionale ma lo spazio tra il vaso e il muro è quasi inesistente, la pulizia è dunque più semplice e l’aspetto più elegante

Per scegliere quale wc montare nel proprio bagno, approfittando così del Bonus Idrico 2021, è necessario partire dal proprio budget. E dal proprio gusto. Sul fronte dei materiali, tuttavia, la scelta non è troppo ampia: sebbene si possano trovare alcuni modelli di wc in acciaio o resina, la ceramica continua a dominare. Tantopiù ora, che è possibile averla anche in versione colorata.