Caldaia Nuova? Ecco come scegliere quella giusta

Quando arriva il momento di sostituire la vecchia caldaia a gas con una nuova, bisognerebbe capire come scegliere quella giusta.

Il tuo tecnico delle caldaie di fiducia saprà indicarti sicuramente alcuni modelli, più o meno adatti alla tua abitazione. E se invece preferisci acquistarla personalmente per risparmiare (forse) qualcosina, ti troverai dinanzi ad un’offerta a dir poco vasta, in cui ogni fabbrica di caldaie propone i suoi modelli come i migliori.

In tutti questi casi sarebbe comodo sapere di cosa si sta parlando, per fare una scelta consapevole e calibrata per la nuova caldaia. Questo consentirebbe di spendere il giusto e di acquistare un prodotto in grado di soddisfare pienamente le esigenze di riscaldamento dell’abitazione.

Tralasceremo volutamente il discorso dell’affidabilità, in quanto a nostro giudizio, tutti i migliori marchi di caldaie offrono prodotti robusti e durevoli nel tempo; andare su caldaie Beretta, Baxi, Vaillant, Immergas, Ferroli, Bosch e via dicendo, significa acquistare un ottimo prodotto qualunque sia il marchio scelto.

Diffida solo dei marchi poco conosciuti e per i quali non hai nelle vicinanze un centro tecnico di assistenza caldaie. In parole povere, se ad esempio vivi nel Lazio, scegliendo Beretta troverai sicuramente numerosi tecnici autorizzati come questo centro assistenza caldaie a Roma che offre il servizio in tutta la regione.

Fatte queste premesse, andiamo nello specifico a vedere quali sono le caratteristiche di cui tenere conto per scegliere la caldaia nuova.

Come scegliere la caldaia nuova?

Per scegliere la nuova caldaia è indispensabile tenere conto di questi fattori:

  • Tipo di combustibile da utilizzare (gpl o metano)
  • Il rendimento necessario
  • Il sistema di combustione
  • Lo spazio disponibile in casa per allocare la caldaia
  • Il fabbisogno di acqua calda
  • I consumi energetici e spese di manutenzione
  • Il prezzo della caldaia
  • Agevolazioni fiscali

Il tipo di combustibile della caldaia

Normalmente in ogni città, tutte le abitazioni sono servite dalla rete pubblica di gas metano. Probabilmente quindi se abiti in un centro urbano, piccolo o grande che sia, l’alimentazione della tua caldaia sarà proprio il metano.

È però necessario che tu ti accerti di questo in caso di dubbi. Lo puoi fare controllando le vecchie bollette che indicano i consumi, oppure chiedendolo al tuo tecnico caldaie di fiducia.

Se invece abiti in una zona non servita (magari una zona rurale non ancora urbanizzata), è molto probabile che tu abbia il cosiddetto “bombolone del gas” ed è ancora più probabile che la tua vecchia caldaia utilizzava il GPL (Gas Petrolio Liquefatto) per funzionare.

Quindi fai attenzione quando scegli la nuova caldaia a seleziona tra le papabili, solo quelle con il combustibile cha hai in disponibilità.

Il rendimento necessario per scaldare la tua casa

Ecco una delle cose a cui devi fare più attenzione. Con ogni probabilità sarai allettato dal prezzo delle caldaie “entry-level”, quelle cosiddette da “cantiere”. Quasi sempre queste caldaie erogano una potenza pari a 24 kW nominali (non sono mai effettivi). Questa misura però è sufficiente per scaldare e fornire acqua calda solo per piccole abitazioni, a nostro giudizio di un massimo di 60 metri quadri con altezza dei vani di 2 metri e 70 centimetri.

Se la tua casa è più grande o è addirittura a due piani, ti consigliamo vivamente di iniziare a scegliere tra caldaie con una potenza nominale minima di 35 kW. Ci torneremo sopra tra poco.

Il Sistema di combustione

Fino a qualche tempo fa si faceva un gran dibattito tra la scelta della caldaia a camera aperta (che prende l’ossigeno per la combustione dall’esterno) o a camera stagna. Oggi questo dibattito non ha più senso perché le caldaie a camera aperta sono state vietate sin dal 2015, a causa della loro scarsa efficienza energetica a fronte di un consumo di gas e capacità di inquinamento dell’aria maggiore.

Per completezza, la legge fa eccezione in un unico caso: la caldaia a camera aperta può essere ancora installata solo per sostituire caldaie di edifici plurifamiliari, che scaricano i propri fumi in canne fumarie collettive ramificate.

Quindi, archiviato il discorso, per scegliere la caldaia rimane un solo candidato: la caldaia a condensazione. Questa si rivela più efficiente e dai consumi minori, a fronte però di un costo maggiore. Come vantaggio però, la caldaia a condensazione inquina di meno e consuma meno gas e in breve tempo la spesa per l’apparato viene ammortizzato dal risparmio in bolletta.

Lo spazio disponibile per la caldaia

Altro fattore che influenza la scelta della caldaia nuova è lo spazio a disposizione. Capita infatti, specialmente nelle abitazioni più piccole o un quelle più vecchie, che il vano destinato ad ospitare la caldaia sia di dimensioni ridotte.

Si rende quindi necessario misurare lo spazio a disposizione (potresti anche misurare la vecchia caldaia prima di smontarla), facendo attenzione a vedere quanto ingombro viene occupato dai tubi di mandata e ritorno dell’acqua in caldaia che di solito sporgono dal basso dell’apparato.

In generale le moderne caldaie murali vengono fabbricate di dimensioni standard e possono essere installate tranquillamente nella maggior parte degli ambienti di casa.

Il fabbisogno di acqua calda

La caldaia a gas non serve solo a scaldare i termosifoni ma anche e soprattutto per produrre acqua calda sanitaria. È ben noto infatti che all’interno dei radiatori circoli l’acqua calda prodotta dalla caldaia e lo è altrettanto il fatto che se in ogni casa abbiamo disponibilità di acqua calda, lo dobbiamo alla caldaia.

Sembra un’ovvietà ma devi sapere che una caldaia sottopotenziata rispetto al fabbisogno di acqua calda, potrebbe essere la causa di una doccia tiepida, o in cui si alternano momenti in cui esce acqua bollente a momenti in cui esce acqua fredda. E non è una bella sensazione.

Anche qui, la differenza la fa la potenza della caldaia e torniamo al discorso fatto precedentemente sul rendimento: meglio scegliere una caldaia più potente rispetto alle esigenze che una caldaia non sufficientemente in grado di garantire l’acqua calda dappertutto, in ogni momento e con costanza.

Per calcolare il bisogno effettivo della tua casa e sapere quindi con certezza come scegliere la caldaia nuova, basta una semplice operazione matematica, moltiplicando il volume totale della tua casa per 0,08 kW/m3 (conosciuto anche come valore medio del fabbisogno di calore).

Se la tua casa è di costruzione recente con certificazione di consumo energetico in fascia alta, il fabbisogno di calore scende a 0,03 kW/metrocubo. Edifici molto vecchi invece richiederanno che il coefficiente di fabbisogno di calore sia pari a 0,1kW/metrocubo.

Immaginiamo quindi una casa di 90 metri quadrati con un’altezza, dal pavimento al soffitto, di 3 metri. Possiamo ricavare la potenza necessaria che la nuova caldaia deve garantire moltiplicando 90×3= 270 e poi moltiplicando 270×0,08= 21,6kW.

21,6kW potrebbe essere garantito da una caldaia dal valore nominale di 24kW ma saremmo in ogni caso appena dentro il range, senza contare che il tempo ed eventuali mancate manutenzioni annuali, potrebbero ridurre ancor di più il valore effettivo.

Ecco quindi che torniamo con il discorso alla necessità di scegliere una caldaia nuova un po’ più potente, come una 35kW che garantirà riscaldamento e acqua calda costantemente a fronte anche di minori consumi di gas.

I Consumi energetici

Se vuoi pagare bollette del gas non troppo salate, dovresti includere tra i fattori che influenzano la scelta della caldaia nuova, anche la classe energetica. Come ben sai la scala va dalla E (più consumi) alla A+++ (meno consumi).

Le moderne caldaie a condensazione per abitazioni si collocano tutte in classe A e difficilmente si trovano apparati al di sotto di questo valore.

Inoltre, se poi vuoi sfruttare al massimo la tua caldaia in fatto di risparmio sui consumi, il consiglio è quello di montare anche le valvole termostatiche sui tuoi radiatori di calore.

Scegliere la caldaia in base al prezzo

Scegliere qualsiasi cosa in base al prezzo è un’abitudine sbagliata ed è errato farlo anche per l’acquisto della nuova caldaia. Come abbiamo visto, è necessario prendere in considerazione tutta una serie di fattori per garantirsi un prodotto adeguato alla propria abitazione, in grado di garantire il benessere in inverno.

Il discorso non è valido solo per chi è abituato a scegliere il prodotto meno costoso, ma anche chi, pensando di fare bene, sceglie sempre quello più costoso convinto che sia migliore.

Entrambi gli estremi sono sbagliati.

Una volta stabilite le caratteristiche che deve avere la tua caldaia, partendo da tutti i punti che ti ho spiegato sin qui, si restringe inevitabilmente il campo della scelta. A questo punto allora si: puoi scegliere quella che costa meno o quella che costa di più e in ogni caso avrai fatto l’acquisto giusto.

Le Agevolazioni fiscali per l’acquisto della caldaia nuova

Le moderne caldaie a condensazione, quando vanno a sostituire le vecchie caldaie a camera aperta o comunque di vecchia generazione, consentono all’abitazione di migliorare le proprie prestazioni energetiche in positivo.

È per questo che il governo in questi anni sta stimolando la richiesta di sostituzione delle caldaie per abitazioni, proponendo degli ecobonus che vanno fino al 65%. Dal 2020 al 2021 è anche possibile addirittura richiedere all’installatore lo sconto in fattura, ovvero defalcare direttamente dal pagamento il 65% della spesa. Sarà poi sua cura farsi rimborsare dallo Stato della differenza.

Quindi, se la tua vecchia caldaia è da sostituire, adesso che sai come scegliere la caldaia nuova, è decisamente il momento giusto per farlo.