Cashmere vs cotone: quali sono le differenze?

Nell’ambito della moda e, in particolare in quello della maglieria, lo stile conta sicuramente, ma a contare soprattutto deve essere la qualità. Prima di effettuare un acquisto è fondamentale saper riconoscere i vari tessuti e i filati. Con il termine filato si intende la filatura, ovvero, il procedimento attraverso il quale la fibra, che può essere di origine vegetale o animale, viene lavorata. La torsione rappresenta la fase finale del processo di filatura: per un filato semplice si effettua un movimento a spire che consente di mantenere unite le fibre; per un filato ritorto, invece, si effettua la torsione delle fibre che possono essere dello stesso tipo o diverse. Ma qual è la differenza tra cachemire e cotone?

Che cos’è il cotone
Attualmente, il cotone è una delle fibre tessili più utilizzate al mondo, ma le sue origini sono molto antiche. Sembra, infatti, che gli egizi lo conoscessero e lo utilizzassero già 12000 anni prima di Cristo. I frammenti più antichi di cotone ritrovati dagli archeologi risalgono a circa 7000 anni fa. La lavorazione di questo tessuto inizia con raccolta dei semi. Dopodiché questi vengono inseriti all’interno di macchine sgranatrici che eliminano i residui di foglie, polvere e terra e separano da questi la fibra. Quest’ultima viene raccolta in grandi balle che passano attraverso un’altra macchina che ricava dei filimenti di fibra lunghi diversi centimetri. Questi fili, vengono arrotolati su se stessi e utilizzati per ottenere dei tessuti.

Quali sono i vantaggi di utilizzare capi in cotone?
Questo tessuto di origine vegetale e completamente naturale è particolarmente indicato per confezionare capi di abbigliamento adatti alla stagione estiva e non solo. Oltre ad essere un materiale leggero è anche resistente e possiede elevate capacità di assorbimento. A differenza di altri tessuti non richiede cure particolari, ma è importante ricordarsi di non conservarlo umido perché può sviluppare muffe e batteri. Questo tessuto è anche ipoallergenico, quindi, può essere utilizzato da chiunque.

Che cos’è il cachemire?
Le fibre di cachemire si ricavano dal vello di una particolare specie di capre, le Kashmir goats. Queste vengono allevate in diversi paesi orientali, come l’Iran, la Turchia e l’Afganistan. Tuttavia, il cachemire più pregiato proviene dalla Mongolia interna cinese. A stabilire il pregio di questo tessuto è la finezza delle sue fibre. Quelle che provengono dalla Mongolia misurano poco più di quindici micron. A definirne la qualità e il prezzo finale, però, sono anche altre caratteristiche come il colore, la lunghezza e la purezza. Più il colore è chiaro e privo di peli scuri, maggiore sarà il prezzo finale. Le capre Kashmire da cui si ottiene questo pregiato tessuto, posseggono due manti, uno superficiale e uno più interno. Proprio da quest’ultimo, composto da una lanugine corta e caldissima, si ottiene il cachemire.

I vantaggi di indossare abbigliamento in cachemire
Indossare capi d’abbigliamento in cachemire ha tanti vantaggi. A contatto con la pelle risulta essere molto morbido e leggero. Inoltre, è anche ipoallergenico, quindi può essere indossato da tutti. La sua particolare struttura a camera d’aria aò suo interno garantisce l’isolamento termico delle fibre e permette di tenere al caldo chi lo indossa. Il cachemire ha la capacità di isolare il corpo e di mantenere una temperatura costante, per questo è indicato per essere indossato sia durante i mesi invernali che quelli estivi. Rispetto alla lana risulta essere molto più caldo e, grazie alla sua particolare struttura, infeltrisce molto meno. Questo tipo di tessuto è traspirante, capace di assorbire il sudore ed è anche antistatico. In commercio si trova praticamente in tutti i colori, da quelli più chiari a quelli più scuri.

Quali sono le differenze tra il cachemire e il cotone?
La differenza sostanziale tra questi due tessuti è la derivazione. Il cotone è un tessuto di origine vegetale che proviene da una pianta appartenente alla famiglia delle Malvacee. Il cachemire, invece, è un tessuto di origine animale che si ottiene dal manto interno delle capre Kashmir. Entrambi i tessuti sono molto resistenti e duraturi nel tempo, ma il cotone è più indicato per capi estivi e il cachemire per quelli invernali. Il cotone richiede meno attenzione rispetto al cachemire durante il lavaggio.

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