Come influiscono le caratteristiche ambientali sulle prestazioni dei ventilatori industriali

La scelta di un ventilatore industriale è molto importante perché evita lo sperpero di denaro e di incorre in tragedie. Vediamo di seguito alcune regole sulle quali si deve basare tale processo.

Innanzitutto evita di sottovalutare l’importanza delle condizioni ambientali prima di procedere con l’installazione, infatti, ciò che caratterizza il luogo può avere ingenti ripercussioni sulla scelta del ventilatore industriale.

Vediamo di seguito alcuni esempi interessanti

Se hai un impianto posizionato nelle vicinanze del mare devi tenere bene a mente che l’umidità, la salsedine e la sabbia, che si trovano anche nell’aria, possono causare guasti al ventilatore. Infatti, il grasso dei cuscinetti esaurisce la sua funzione in poco tempo.

Per questo motivo è necessario trovare delle soluzioni per proteggere la macchina, con tenute speciali che evitino la rottura della girante, dell’albero e dei cuscinetti. Dall’altro canto bisogna tenere in considerazione gli effetti di corrosione scatenati dalla salsedine, per cui è importante che il ventilatore sia stato verniciato con procedimenti ad hoc.

Queste informazioni, purtroppo e di solito, non si trovano nei cataloghi, ma il fornitore potrebbe scaricare la responsabilità di gravi danni a persone o cose su di te, in caso di rottura, per il semplice fatto che la scelta effettuata non è stata portata avanti in maniera idonea rispetto all’ambiente in cui il macchinario avrebbe dovuto lavorare.

Anche la presenza dell’umidità nell’aria influenza le performance della macchina (Ventilazione Sicura offre assistenza ventilatori industriali). Non credere di risolvere questi problemi posizionando l’impianto di produzione in montagna… anche qui non devono mancare le giuste precauzioni.

Infatti, se la macchina è installata all’esterno, in montagna, devi proteggerla dalle rigide temperature invernali. L’acciaio, per esempio, è un materiale che ha una temperatura minima di sopportazione, sotto la quale rischia la frantumazione anche con un colpo leggero, tecnicamente si dice che diminuisce la sua resilienza.

Per definire il parametro della resilienza, ogni tipologia di acciaio, caratterizzata da una lega differente, avviene una certificazione ottenuta mediante un test, che viene effettuato sottoponendo il materiale a diverse temperature.

I ventilatori industriali standard, sono costituiti di un acciaio che ha una resilienza certificata a 20° C, per tale motivo non possono essere impiegati in un ambiente che raggiunge una temperatura minima di -20° C. In questi casi, la ricerca si fa più ardua e non basta più sfogliare il catalogo e accontentarsi di una soluzione standard, perché a rischio vi è la vita dei tuoi dipendenti.

In alcuni casi, addirittura, potresti avere la necessità di una macchina appositamente costruita su misura per essere utilizzata nel tuo impianto. A tal proposito potrebbero essere utilizzati degli acciai che mantengono la loro resilienza anche quando le temperature si abbassano notevolmente.

Si pensi alla Siberia, dove il clima è estremamente rigido e gli acciai devono garantire la resilienza fino ad -60° C. Quindi, se vuoi essere sicuro d fare la scelta giusta rivolgiti a un esperto che può sicuramente offrirti una consulenza idonea.

Non rischiare di fare la scelta sbagliata, compromettendo le prestazioni del ventilatore e la sicurezza dei lavoratori.

A proposito di montagna, potresti renderti conto che il ventilatore emana aria a bassa potenza, in questo caso, infatti, è evidente che l’altitudine influisce sulla resa della macchina, togliendo potenza al motore elettrico, che non è più in grado di favorire la rotazione della girante. Questa situazione si verifica in prevalenza quando si superano i 1000 metri dal livello del mare.

Quindi, come risolvere tale situazione? I motori elettrici continuano a funzionare ma la potenza è notevolmente più bassa, in gergo si dice che avviene un “declassamento” rispetto alle tabelle di riferimento.

Non puoi però, da inesperto, farti carico di tale responsabilità, rischiando di fare errori di calcoli con i coefficienti, dunque comunica al fornitore la potenza necessaria al ventilatore, la temperatura ambientale massima e l’altitudine, sarà chi ha più esperienza di te a preparare la macchina per rispondere alle necessità dell’impianto.