Se nel corso di alcune interrogazioni di ricerca effettuate su Google, hai avuto modo di constatare che il posizionamento del tuo sito internet non è propriamente il massimo e che la concorrenza, sotto questo punto di vista, è messa meglio, è bene puntare sulla SEO locale ed in particolar modo sulle potenzialità di Google Maps. La SEO locale è importantissima. Il problema è che spesso la si tende erroneamente a sottovalutare.
Eccoti pertanto alcune dritte interessanti su come ottimizzare la tua presenza su Google Maps in 3 mosse
1. Creazione della tua pagina su Google My Business
Per dominare le mappe e per riuscire a spuntarla sulla concorrenza locale, conditio sine qua non è la realizzazione della tua pagina personale Google My Business. La sua utilità è oggigiorno notevole, per il semplice motivo che ti consente di visualizzare i risultati che si trovano sulle mappe del Colosso di Mountain View. In questo senso, però, diventa imprescindibile il tenere costantemente aggiornate queste informazioni. La tua scheda aziendale creata su Google My Business deve essere inappuntabile, in quanto rappresenta a tutti gli effetti il tuo biglietto da visita.
Foto ad alto impatto visivo, meglio se realizzate da un fotografo professionista, che raccontano i momenti della quotidianità del tuo lavoro, che raffigurano il tuo staff o gli esterni del tuo locale, l’indicazione degli orari di apertura e di chiusura sempre attuali, il numero elevato di like e di recensioni positive, a patto che siano autentiche, fanno la differenza anche sulle Mappe di Google. Chi è messo meglio, quindi, si piazza dinanzi alla concorrenza.
Hai una pizzeria a Milano e un turista che è per la prima volta nel capoluogo lombardo, vorrebbe mangiare in compagnia una gustosa pizza. Cercando pizzeria Milano, visualizzerà sulle mappe di Google le pizzerie nei paraggi. L’ordine cronologico, però, dipenderà dalle recensioni positive, dai like, dalle foto di qualità, giudicate appetibili dai motori di ricerca. Insomma, dal mix di questi fattori passa la conquista oppure la perdita dei nuovi clienti. Perciò, massima attenzione ai dettagli!
Se non hai la tua pagina a Google My Business, è opportuno realizzarla subito per la tua attività. Inserisci poi la descrizione della tua attività, dando risalto alle parole chiave, strettamente collegate al tuo core business.
Occhio, però, ad essere preciso.
Meglio scrivere ad esempio Da Antonio, pizzeria napoletana a Milano oppure Da Antonio, per mangiare la vera pizza napoletana a Milano piuttosto che solamente Da Antonio, pizzeria a Milano.
Di seguito altri esempi:
- Da Alberto, il miglior ristorante di pesce a Napoli piuttosto che Da Alberto, ristorante a Napoli.
- Francesco, il miglior fotografo a Roma per matrimoni e cerimonie piuttosto che Francesco, fotografo a Roma.
- Cerchi un idraulico h24 a Firenze? Affidati a Roberto!
- Rossi srl, il fabbro pronto intervento di Bologna.
Insomma, la componente locale pesa, ed in maniera sensibile, in questo business.
Lo stesso dicasi per l’appartenenza alla categoria merceologica di riferimento. Trattasi del parametro di posizionamento per antonomasia. Inseriscilo, perciò, nella fase iniziale di creazione della tua scheda su Google My Business. Facendolo, aumentano le chance di essere trovati dagli utenti che si servono delle Mappe di Google.
2. Puntare sulla strategia di link building
Se la tua attività può contare su tutta una serie di link in uscita che magari rimandano alla homepage del sito internet, hai davvero tutte le carte in regola per dominare Google Maps.
Partiamo con ordine. I collegamenti ipertestuali sono considerati tra i principali fattori di ranking nell’algoritmo di Google. Quindi, non solo a livello generale per ciò che concerne il ranking organico, ma anche e soprattutto nelle mappe di Google. Una strategia di link building, pertanto, risulta imprescindibile per ottenere un ranking di elevato livello su Google Maps.
Nello specifico, i più importanti sono appunto i local link, visto che hanno molte più possibilità di indirizzare il business locale che, di natura, è quello più realistico, visto che si tratta di utenti che si trovano in zona e che spesso ci vivono pure. Per fare local link building, è doveroso iniziare dalle relazioni locali nell’area geografica che rappresenta il tuo bacino di riferimento. Proporre a blog locali, a testate giornalistiche locali la stesura di contenuti originali, con un link di rimando al tuo sito internet, potrebbe rivelarsi una mossa vincente.
Contenuti informativi, magari sul sapore della pizza napoletana, come nel nostro esempio, sulla sua importanza per la dieta mediterranea, sulla genuinità dei suoi ingredienti, tutti di prima qualità, se ospitati da testate locali, nel momento in cui presenteranno il link di rimando alla homepage del tuo sito web, ne potrai trarre solo giovamento. Il motivo? Di pubblicitario e di promozionale non c’è proprio nulla. Al contrario, c’è un articolo di qualità con una segnalazione che le mappe di Google giudicano come contenuto appetibile. Proporre la suddetta strategia e più testate, può fare davvero la differenza nell’ottica di risultare appetibili sulle mappe di Google.
In questo processi, è bene creare un elenco di nicchie che propongono servizi in linea con il tuo business. Meglio ancora se complementari e non competitor. Quindi, nel caso della pizzeria napoletana a Milano, perché non rivolgersi ai food blogger, alle community del made in Italy, ai forum dedicati al cibo? Quando c’è da diffondere contenuti da dedicare al tuo business, in genere hai un’autostrada dinanzi a te. Devi solo percorrerla!
3. Inserisci il tuo sito internet nelle principali directory a livello locale
Vediamo la terza ed ultima dritta in riferimento a come ottimizzare la presenza della tua attività su Google Maps. Protagonista è il tuo sito internet, fulcro del tuo business, nonché canale ufficiale di comunicazione.
Per riuscire ad essere più appetibili agli occhi delle mappe di Google, tieni seriamente in considerazione la vantaggiosa opportunità di inserire il tuo sito internet all’interno delle directory locali.
Ma cos’è una directory locale? Sostanzialmente, trattasi di una sorta di portale che ti consente di segnalare il tuo sito internet e di procedere al suo inserimento nel suo indice. In pratica, è come se avessi inserito il tuo numero di telefono nella rubrica telefonica.
Quali sono le directory che è bene sfruttare ai fini del tuo business?
In Rete ce ne sono a iosa. Quelle che proprio non possono passare inosservate sono le seguenti:
- Hotfrog
- Yelp
- Bing Places
- TripAdvisor
- MisterImprese
- Cylex
- Bluaziende
- Tuugo
- Directory E-Max
Chiaramente sta a te scoprire quali sono quelle più in linea con il tuo business. Puoi sceglierne anche diverse. Occhio solo a non esagerare. Scegli solo le directory sicure. Nel mondo della Rete ce ne sono alcune malevoli, piene di spam che potrebbero arrecare seri danni al tuo business, specie se Google dovesse bannarti.
Tieni ben a mente una cosa. Se nella SEO non localizzata, l’inserimento del sito web nelle directory è un’operazione del tutto inutile che non dà valore aggiunto al tuo business, lo stesso non si può dire per la SEO locale, dove quest’operazione gioca un ruolo determinante per le sorti del successo economico di ciò che meglio ti riesce.
Conclusioni
Quando c’è da ottimizzare la tua presenza su Google Maps, in primo luogo, è consigliabile rivolgersi ad un professionista SEO per evitare di commettere errori. Solo chi conosce alla perfezione le dinamiche del web e dei motori di ricerca, può darti l’opportunità di scalare posizioni. Dominare le mappe di Google vuol dire diventare leader nel mercato locale in cui operi, spiazzando la concorrenza che oggi, a prescindere dal settore in cui ti muovi, si è fatta decisamente più agguerrita.
Grazie a queste tre mosse su Google Maps, sarai in grado di aumentare la visibilità del tuo brand, di far conoscere al pubblico del web la tua offerta commerciale e di migliorare il ranking del tuo sito internet in modo geolocalizzato, ossia per le interrogazioni di ricerca che contengono come parola chiave la tua città o area geografica di riferimento.