Quando si è a casa è un imperativo sentirsi al sicuro, protetti dalle preoccupazioni e dagli agenti esterni. Paradossalmente, la protezione è ancor più importante quando non siamo in casa, e dobbiamo fare in modo che i nostri averi siano ben difesi.
Abbiamo parlato con Mauro Mazzaglia, del sito portablindata.it, per avere qualche informazione sulla scelta della giusta porta blindata di accesso. Ecco cosa ci ha spiegato!
Buongiorno Mauro. Iniziamo dalle basi: come mai ti occupi di porte blindate?
Buongiorno a tutti i lettori! Ho iniziato ad occuparmi di porte blindate nell’azienda di famiglia, che dalla fine degli anni ‘70 affronta la vendita di questi prodotti di altissima qualità e tecnologia. Con il tempo, ho approfittato delle potenzialità del Web per iniziare a dare consigli agli utenti e ai lettori per migliorare la sicurezza della propria unità abitativa, che si trattasse di un appartamento in condominio, di una villetta o di una casa usata per gli affitti temporanei. Credo che non ci sia niente di più bello di tornare a casa (o di lasciarla per andare in vacanza o al lavoro) sapendo che tutte le nostre cose sono protette e al sicuro, pronte ad aspettarci senza imprevisti.
La tua azienda si occupa solamente di porte blindate di alta qualità. Come le certificate?
Assolutamente sì, le porte blindate (come tutti gli altri strumenti di sicurezza domestica e non solo) sono il tipico acquisto che non può prevedere risparmio: preferirei sempre spendere molto denaro per l’acquisto, che trovarmi poi a gestire un furto, una rapina, o peggio, purtroppo. E lo stesso pensano i miei clienti.
Le porte che produciamo e vendiamo sono tutte rigorosamente certificate a livello europeo, seguendo rigidissimi criteri di costruzione e di test prima della messa in vendita. Da parte nostra, oltre alla tecnologia della costruzione e alla qualità dei materiali, aggiungiamo il gusto per il design e per la ricerca di soluzioni sempre più performanti e più piacevoli.
Quali sono le certificazioni disponibili per le porte blindate?
Essenzialmente riguardano tre aspetti: il materiale di costruzione dei pannelli, la qualità dell’installazione e del fissaggio a muro, e la qualità della serratura. Se anche solo uno di questi fattori fosse trascurato, la porta blindata perderebbe tutto il proprio potere e diventerebbe poco più che una normalissima porta da interno.
Cosa ci puoi dire delle certificazioni CL?
La certificazione CL, divisa in vari gradi di sicurezza, identifica due fattori:
- A quali strumenti da scasso la porta può resistere
- E per quanto tempo di aggressione garantisce protezione
La classe 1 è efficace contro la sola forza fisica, quella di una spallata, per dire.
La classe 2 resiste a cacciaviti, tenaglie e strumenti leggeri. La consiglio solamente se si vive in un luogo molto tranquillo, in un condominio oppure se in casa non ci sono beni di grande valore.
La classe 3 resiste anche al piede di porco, decisamente più aggressivo. Chi l’acquista di solito vive un contesto urbanizzato e ben popolato: di certo non in una villetta isolata e spesso incustodita.
La classe 4 è la più resistente in fatto di porte per uso puramente domestico. Resiste a seghe, accette, scalpelli o trapani a batteria.
Le classi 5 e 6 sono molto più costose e vengono di solito usate per caveau di banche, gioiellerie, zone militari: la loro protezione è quasi totale anche in caso di uso di materiale esplosivo.