Solamente il 30% del “valore” della fotocamera è costituito dal suo corpo macchina: il restante 70% è solamente fatto dall’obiettivo fotografico. Come impariamo dagli esperti di White, noto negozio che si occupa di noleggio ottiche a Roma, esistono alcune regole da tenere sempre a mente per la scelta: ecco quali sono!
Diteci: qual è la prima regola per scegliere l’obiettivo?
Indubbiamente è tenere conto della sua destinazione d’utilizzo. Ogni ottica, in un certo senso, parla una diversa lingua: quale lingua vuole parlare il fotografo? Se riescono a coordinarsi, e il fotografo mette la propria maestria dietro la giusta ottica, la fotografia sarà indubbiamente più precisa ed eloquente.
Per dare delle regole generali è possibile dire che la prima parola pronunciata nella “lingua” dell’ottica è la sua focale, cioè la capacità più o meno spiccata di avvicinare un oggetto. Più la lunghezza focale è alta, più diminuisce la parte della scena che possiamo inquadrare: con uno zoom possiamo vedere un piccolo animale posato su un ramo, con un grandangolo vedremo l’intero albero (ma perderemo i piccoli dettagli come le foglie, i germogli o gli insetti).
Generalmente i teleobiettivi (o zoom) vengono usati per inquadrare soggetti lontani: uno sportivo impegnato nella sua performance, un animale selvatico, un volto distante. Se vogliamo che il soggetto sia al pieno centro della scena dobbiamo scegliere una focale lunga.
Se invece vogliamo inquadrare un paesaggio, una montagna, un grande albero, un caseggiato o l’interno di una stanza che vogliamo far apparire più grande ci servirà un grandangolo.
Parliamo invece di luminosità. Come scegliamo l’obiettivo in base alla luce presente in scena?
La quantità di luce che entra nell’obiettivo dipende dall’ampiezza del diaframma, indicata con la lettera F. Più il diagramma è largo (per esempio f/1.8), più l’obiettivo è luminoso. Più è piccolo, meno è luminoso. Attenzione: questi due valori funzionano in modo inversamente proporzionale! Quindi più il numero è basso, più l’obiettivo è luminoso.
Un’ottica estremamente luminosa permette di scattare in penombra o al buio, di ritrarre animali notturni senza flash, per non spaventarli, oppure di scattare foto agli astri.
Quali altri aspetti vale la pena tenere a mente?
Se si vuole scattare in silenzio assoluto, come ad un matrimonio o in natura è necessario scegliere un obiettivo stabilizzato e con un motore di messa a fuoco molto silenzioso: i migliori sono quelli ad ultrasuoni.
Se viaggiamo in zone impervie, con molta umidità o polvere, è necessario scegliere ottiche tropicalizzate, più resistenti.
Se contiamo di spostarci molto, diventa imprescindibile prediligere la leggerezza delle ottiche, per non portarci appresso chili di attrezzatura.
Dacci i tuoi ultimi consigli in base al tipo di foto che vogliamo scattare.
Ad un viaggiatore consigliere un obiettivo misto tuttofare, dal grandangolo al tele, possibilmente tropicalizzato, così può portare solo quello senza appesantirsi.
Per la street photography è necessario usare un’ottica piccola e molto luminosa. La focale fissa è perfetta, 50mm per le standard, 35 per i sensori APS-C: il fotografo dovrà avvicinarsi e allontanarsi dall’oggetto, ma si tratta del gioco indispensabile a questo stile.
Per il paesaggio bisogna andare assolutamente su un tropicalizzato grandangolare, molto resistente. Le ottiche fisse costano molto meno di quelle variabili.
Per i ritratti il miglior obiettivo è un 50-80mm (più la distanza è alta, più è possibile ottenere l’effetto bokeh sullo sfondo).
La fotografia sportiva è quella che richiede attrezzatura più ingombrante e più costosa. Un tele 70-300 è perfetto, purché tropicalizzato per gli sport all’aperto.