Differenza tra naspo e idrante

Avrai sicuramente sentito parlare dei naspi e degli idranti come due perfetti antincendio, ma quali sono le differenze tra questi due prodotti? Continua questa lettura.

Di dispositivi antincendio ne esistono diversi e possiamo trovarli in qualsiasi edificio, sia pubblico e privato. Solitamente siamo abituati a vedere estintori più o meno grandi attaccati alle pareti, ma negli edifici più grandi come i centri commerciali non è insolito poterci imbattere in naspi ed idranti. Sicuramente avrai notato che in qualcosa si somigliano ma che però sono fondamentalmente differenti, ed ecco perciò che in questo articolo ti andremo a spiegare qual è la differenza tra naspo e idrante.

Cos’è un naspo?

Questo strumento è stato considerato dalla Commissione Europea uno degli strumenti di estinzione incendi indispensabile, grazie alla possibilità di garantire un getto d’acqua continuo e non intermittente. Ed è per questo che moltissimi edifici aperti al pubblico ne sono forniti. Il naspo si manifesta come un tubo semirigido dalla larghezza di 25 mm, è avvolto su una bobina rotante inserita all’interno di un box con schermo di protezione. Alla fine del tubo troviamo una lancia dotata di un rubinetto che presenta la valvola a saracinesca. Per essere idonei devono essere dichiarati naspo UNI25, e possono essere utilizzati solamente dai professionisti. Prima infatti di poter mettere in funzione l’apparecchio è necessario accertarsi di aver spento il quadro elettrico generale e che il dispositivo sia perfettamente integro per poter funzionare correttamente. Il suo utilizzo è importante per spegnere qualsiasi tipo di principio antincendio ed è importante che vada utilizzato correttamente. Una volta che siamo sicuri di aver spento l’incendio è possibile riavvolgere il tubo e riposizionare il naspo al suo posto. Ovviamente dopo aver correttamente chiuso il dispositivo e aver messo in sicurezza il tubo svuotandolo completamente dall’acqua.

Cos’è un idrante

Abbiamo detto che poi troviamo l’idrante. Questo altro prodotto utilizzabile nei principi di incendio si presenta come un tubo flessibile con una larghezza di 45mm, una lancia di erogazione ed un rubinetto per l’erogazione dell’acqua il tutto richiuso nell’apposita cassetta antincendio che presenta un vetro in plexiglass. Per essere giusto questo idrante deve essere identificato come idrante UNI45. Anche in questo caso prima di utilizzarlo ci dobbiamo accertare che il quadro generale sia completamente staccato, dopo di che andiamo a rompere il vetro plexiglass che lo protegge e ci apprestiamo ad un corretto scioglimento del tubo. Per poter utilizzare questo dispositivo si deve essere in due perché una persona dovrà occuparsi di aprire il rubinetto mentre l’altra dovrà occuparsi di tenere l’idrante ben posizionato in direzione dell’incendio. Il getto è molto potente ed è quindi importante direzionare l’acqua in modo da non spostare gli oggetti in fiamme verso altre direzioni. Il tubo andrà poi svuotato, smontato e riposto nel suo posto. Un lavoro non semplice ecco perché in questo si fa utilizzare il prodotto sempre ad un professionista.

Conclusioni

Come abbiamo visto perciò questi due prodotti presentano non solo differenti caratteristiche di costruzione ma anche di funzionamento, entrambi sono ritenuti validi per spegnere incendi di entità superiori a quelli che possiamo spegnere con un estintore.