L’oggetto della nostra guida di oggi è un argomento molto peculiare e ricco di caratteri da tenere presenti. Parleremo, infatti, del panorama delle tasse e degli oneri fiscali che gravano sui cittadini. Tra questi, non possiamo fare a meno di citare uno dei più importanti tributi da versare nelle casse dello Stato italiano: l’IMU. Quando si parla di IMU si fa riferimento all’Imposta Municipale Unica. L’IMU non è altro che una tassa locale da applicare sui beni immobili come case, terreni edificabili e fabbricati rurali. Si tratta, inoltre di un tributo importantissimo per il finanziamento degli enti locali.
Per entrare ulteriormente nel dettaglio di cosa è, di fatto, l’IMU, occorre comprenderne la storia. Questa guida, inoltre, punta a fornire delle definizioni importanti per conoscerne le modalità di calcolo e i regimi di tassazione. L’IMU fu introdotta nel 2012 con lo scopo primario di semplificare il sistema fiscale del nostro Paese nel complesso. L’IMU puntava ad unificare diverse imposte come l’ICI e la TASI, unendole sotto un unico tributo. Stiamo parlando dell’Imposta Comunale sugli Immobili e della Tassa sui Servizi Indivisibili. Nel caso delle tasse precedentemente citate, esse si basavano sul possesso e sull’utilizzo dell’immobile. Per quanto riguarda l’IMU, invece, il tributo in questione si concentra principalmente sul possesso, calcolando l’imposta in funzione del valore catastale dello stabile e facendo riferimento ad aliquote determinate dal comune di appartenenza.
Adesso, è importante puntualizzare come la corretta conoscenza delle modalità di calcolo e dei regimi di tassazione relativi all’IMU rappresenta un carattere importantissimo per ogni proprietario di immobili. Questa guida vi fornirà gli strumenti cognitivi e gli aspetti da prendere in considerazione in modo tale da ottenere il giusto risultato relativo al pagamento delle imposte come l’IMU. Prima di entrare nel merito della questione tecnica, riteniamo necessario puntualizzare come l’IMU sia in grado di assumere un ruolo molto importante anche a livello locale, siccome le entrate derivanti dall’imposta in questione contribuiscono notevolmente alla copertura delle spese dei comuni nel complesso. L’IMU e il suo pagamento si rivelano, dunque essere un contributo importante per il benessere e lo sviluppo della comunità locale.
Come calcolare l’IMU: gli aspetti da considerare
Come già precedentemente accennato, ci sono diversi fattori da prendere in considerazione per un calcolo corretto dell’IMU. In ogni caso, non si tratta affatto di un processo complesso e, anzi, è possibile contare su diversi parametri standard da conoscere e che permettono di effettuare in maniera corretta il calcolo in questione. In primo luogo, dunque, si prende in considerazione il valore catastale dell’immobile. Si tratta di una stima del valore dell’immobile stabilita dall’Agenzia delle Entrate. È possibile averla grazie ad una banca dati per la consultazione catastale online, che peraltro permette di accelerare ulteriormente i tempi.
Inoltre, è necessario prendere in considerazione fattori come l’aliquota comunale. In questo frangente, bisogna pensare che ogni comune stabilisce le proprie aliquote relative al tributo. Le aliquote possono variare in funzione della tipologia dell’immobile. Oltre all’aliquota di base, poi, alcuni comuni applicano anche dei moltiplicatori o delle detrazioni in grado di influire sull’importo finale dell’IMU. Caratteri come questi possono dipendere da specifiche condizioni, come potrebbero essere la presenza di immobili di pregio o l’utilizzo di energie rinnovabili.
Nel calcolo dell’IMU, poi, bisogna inserire anche le possibili esenzioni o agevolazioni presenti. Questo, siccome la legge prevede diverse situazioni in cui è possibile ottenere esenzioni sull’IMU. In alcuni casi, infatti, le abitazioni principali possono godere di una riduzione della tassa. In altri casi, invece, le categorie a rischio o i nuclei familiari in condizioni fragili godono di alcune agevolazioni o vantaggi fiscali. Per il pagamento dell’IMU, inoltre, le rate vanno pagate entro date specifiche nel corso dell’anno. Ignorarle potrebbe comportare l’applicazione di sanzioni pecuniarie e more di vario genere.
Come si calcola l’IMU dal punto di vista pratico?
Per quanto riguarda il calcolo effettivo dell’imposta oggetto del nostro approfondimento, per eseguirlo è sufficiente servirsi dei software di settore messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate o da alcuni enti comunali. Altrimenti, è possibile far effettuare il calcolo dell’IMU a dei professionisti del settore: consulenti fiscali in grado di garantire una corretta valutazione di tutti i parametri che vanno presi in considerazione per il calcolo dell’imposta in questione.
Per calcolare l’IMU, in secondo luogo, è importante moltiplicare il valore catastale dell’immobile per l’aliquota IMU. In questo modo, si potrà ottenere l’importo annuale dovuto dell’IMU. Ovviamente, da questo risultato si dovranno detrarre le eventuali agevolazioni e detrazioni di vario genere, in modo tale da poter ottenere l’importo reale che si dovrà versare al comune per poter pagare l’IMU ed evitare così future cartelle esattoriali. Come detto, l’IMU è un tributo di grande importanza nel panorama fiscale italiano. La sua corretta comprensione, dunque, offre al cittadino la possibilità di conoscere i suoi doveri nei confronti dello Stato e di contribuire al meglio alla crescita del suo territorio.