La laserterapia è una particolare tecnica utilizzata in fisioterapia, a cui si ricorre in seguito a interventi chirurgici, traumi, infiammazioni o periodi in cui la mobilità di una determinata parte del corpo è stata ridotta o completamente azzerata.
L’ambito di applicazione però, come vedremo in seguito, non si limita solamente a quello fisioterapico ma questa tecnica trova largo impiego anche nel campo della dermatologia e in quello della medicina estetica.
La laserterapia
Già gli antichi Egizi avevano capito quanto il calore, e gli effetti della luce in particolare, fossero terapeutici per varie parti del nostro organismo, ma solo nella seconda metà del secolo scorso la tecnologia laser venne realmente ed efficacemente applicata alla medicina per risolvere molte patologie riabilitative.
La laserterapia, quindi, si basa su quelli che sono gli effetti positivi, sia a livello chimico che biologico, provocati dal calore sulle cellule e i tessuti che costituiscono la parte da trattare.
Infatti, molti studi scientifici hanno dimostrato che, in seguito a controllate e ripetute sedute di somministrazioni di luce laser, molte funzioni cellulari prima danneggiate venivano stimolate positivamente fino alla completa correzione dei danni o dei difetti che le caratterizzavano.
Principio di funzionamento della laserterapia
Ciò che è stato osservato e che molti studi hanno reso evidente, è che le cellule danneggiate a causa di un trauma o di una patologia, quando sono sottoposte a cicli di laserterapia, si caricano di energia che riesce a farle ritornare alla loro funzione primaria o, per meglio dire, a ripararle.
In questo caso, quindi, al contrario di ciò che fanno altre terapie come la chemioterapia o la radioterapia che mirano alla distruzione totale delle cellule malate, l’energia del calore viene utilizzata per riparare e ristabilire la funzionalità delle cellule.
Il dispositivo impiegato per effettuare sedute di laserterapia cambia nel modello in base alle modalità e alle applicazioni in cui deve essere utilizzato, ma tutti impiegano il laser per produrre energia sotto forma di onda luminosa che viene indirizzata e amplificata su un punto molto piccolo del corpo dove giunge con un’intensità molto elevata.
La modalità di erogazione dell’energia prodotta dalla macchina per la laserterapia, permette di far penetrare il calore in profondità, nello strato in cui serve, evitando quindi che gli strati cutanei più superficiali vengano interessati dal riscaldamento.
Infine, l’effetto fototermico, crea un aumento della temperatura dei tessuti da trattare, stimola la circolazione e l’apporto di ossigeno.
Quando viene utilizzata la laserterapia?
Come ci racconta Massimo Piva, del centro fisioterapia Latina Physiofit che ce ne ha mostrato il funzionamento durante una seduta, la laserterapia viene utilizzata essenzialmente per diminuire il dolore – magari cronicizzatosi – o l’infiammazione di una determinata parte del corpo.
Per questo viene largamente impiegata in presenza di artrosi, sciatalgie, torcicollo, distorsioni articolari, tendiniti, contusioni, edemi venosi, dermatiti sinusiti, faringiti croniche oppure in caso di riabilitazione motoria in seguito ad un intervento chirurgico.
In particolare, in fisioterapia la laserterapia trova largo impiego nella diagnosi e il trattamento di tendiniti, borsiti, contratture e lesioni muscolari, contusioni e distorsioni.
Una volta valutato ogni singolo caso e le esigenze particolari del paziente, sarà il medico curante insieme al fisioterapista a stabilire la durata e la frequenza delle sedute di laserterapia a cui dovrà sottoporsi.
In ogni caso, è bene ricordare che la laserterapia è un trattamento del tutto indolore e per nulla invasivo a cui ci si può sottoporre anche per lunghi periodi visto che i suoi effetti sono cumulativi.
Inoltre, non tutti sanno che la laserterapia, grazie alla sua capacità di stimolare i mitocondri della cellula favorendone la riparazione, è largamente diffusa anche all’interno della medicina estetica e dermatologica per trattare le rughe, i capillari, la cellulite, le smagliature, le verruche, l’acne, la vitiligine, le cicatrici e per eliminare definitivamente i peli superflui