Manutenzione lavastoviglie: come avere sempre dei piatti perfetti

La lavastoviglie è tra gli elettrodomestici più comuni nelle case degli italiani e sempre più famiglie, soprattutto quelle numerose, non possono farne a meno. Lo sviluppo tecnologico ha permesso la creazione di modelli sempre più avanzati con programmi adatti ad ogni esigenza, da quelli rapidi a quelli più lunghi e disinfettanti. Inutile dirlo, la lavastoviglie è anche tra gli elettrodomestici più costosi che si hanno in casa e proprio per questo motivo risulta necessario prendersene cura nel modo corretto, così da evitare guasti e malfunzionamenti. Fortunatamente la manutenzione ordinaria di una lavastoviglie non è per nulla complessa, ma bisogna prestare attenzione ad alcuni fattori.

Eliminare il calcare tramite gli addolcitori

Partiamo quindi con la problematica sicuramente più fastidiosa ed evidente: la formazione del calcare. Innanzitutto, cos’è il calcare?

Il calcare si presenta sotto forma di incrostazioni causate dalla presenza di grandi quantità di calcio e potassio nell’acqua. Questi sali accumulandosi possono creare non pochi problemi agli elettrodomestici di casa, come lavastoviglie, lavatrici e caldaie, e aumentare i consumi energetici proprio per via dell’ostruzione che creano. Il problema, quindi, va risolto a monte in quanto riguarda tutte le tubature della casa e la soluzione sono gli addolcitori per l’acqua. L’addolcitore è un filtro per l’acqua che viene installato nell’impianto idrico domestico e basa il suo funzionamento sullo scambio ionico, ovvero sulla trasformazione delle particelle di sodio e magnesio in carbonati di sodio. Questi ultimi non provocano incrostazioni. L’acqua viene quindi fatta fluire su un letto di resina a scambio ionico, a differenza dei normali rubinetti che sono soggetti alle incrostazioni del calcare.

Il processo continua finché tutti gli ioni di sodio della resina non verranno scambiati, una volta che la capacità di scambio verrà esaurita potrà essere rigenerata aggiungendo del sale al serbatoio dell’addolcitore. La tempistica con cui bisognerà ricaricare il serbatoio dipende solo dalla durezza dell’acqua che abbiamo in casa. Se pensi che l’installazione di un addolcitore possa fare al caso tuo scopri di più sul sito casa.culligan.it/filtri-acqua-domestici.

A giovarne, come si intuisce, non è esclusivamente la lavastoviglie, ma tutti gli elettrodomestici, come il boiler, la lavatrice, la rubinetteria ma anche la biancheria e la nostra pelle.

Combattere i cattivi odori

Altra problematica tipica delle lavastoviglie, soprattutto quelle più datate, è la formazione di cattivi odori durante il lavaggio che sono difficili da eliminare anche risciacquando manualmente le stoviglie. In questo caso il consiglio è quello di attendere almeno 20 minuti tra un ciclo di lavaggio e l’altro e utilizzare poche gocce di detersivo per lavastoviglie in gel o deodoranti specifici per lavastoviglie. Se non disponete di questi prodotti in casa niente panico, il rimedio casalingo sempre efficace consiste nel mettere del limone (anche già spremuto, così da riutilizzarlo una seconda volta) all’interno dei cestelli e far partire un ciclo di lavaggio a vuoto. Infine, al termine di ogni lavaggio tenere lo sportello aperto per qualche minuto così da far fuoriuscire tutto il vapore ed evitare la formazione di muffe.

Caricare correttamente i cestelli

Un aspetto spesso sottovalutato riguarda invece il caricamento dei cestelli della lavastoviglie, spesso troppo pieni e con le stoviglie accatastate le une sulle altre. Per quanto concerne i piatti questo dovrebbero essere disposti dal lato sinistro al lato destro, ordinandoli per grandezza dal più piccolo fino al più grande così da permettere all’acqua di circolare liberamente. Attenzione soprattutto ai bracci rotanti che non devono essere ostacolati da manici di padelle e posate. Inoltre, se possibile, meglio passare le stoviglie prima sotto un veloce getto d’acqua così da eliminare i residui più grossi ed evitare intasamenti dello scarico.

Effettuare una pulizia profonda periodicamente

Oltre a tutte le piccole accortezze, rimane naturalmente il grosso step della pulizia dell’elettrodomestico, che va effettuata con cura e attenzione. Inizia la pulizia rimuovendo i ripiani e tutti i contenitori per le posate presenti, sfila quindi i cestelli che sono smontabili. Questi potranno essere lavati singolarmente con detersivi appositi oppure con una soluzione di aceto direttamente nel lavello. Attenzione alla presenza di residui di cibo, se ne vedi alcuni eliminali aiutandoti con una forchetta. Una volta fatto questo concentrati sui bracci rotanti, assicurandoti che i fori siano aperti e non ostruiti, aiutati con pinze o punte di stuzzicadenti.

Passa poi alle guarnigioni dello sportello, ovvero zone che solitamente non si puliscono durante il lavaggio. Anche in questo caso si può utilizzare una soluzione di acqua e aceto oppure dei detersivi aiutandosi con un vecchio spazzolino per raggiungere gli angoli più difficili. Non tralasciare la zona sotto lo sportello, spesso ricca di detriti accumulatisi nel tempo. Se è presente della muffa rimuovila con la candeggina e infine rimonta tutti i cestelli e i contenitori.