Sempre più persone in Italia soffrono di patologie legate al sangue, queste malattie sono conosciute con il nome di Mielodisplasie.
Al giorno d’oggi si contano circa 3 mila persone sopra i 70 anni che ogni anno nella nostra nazione sono colpite dalla sindrome mielodisplastica o anche nota con il termine di mielodisplasia. Con il termine mielodisplasia è indicato un insieme di patologie del sangue che si manifestano a causa del danneggiamento di una o più cellule staminali del midollo osseo, mentre in altri casi si manifestano a causa della carenza di cellule nel sangue. Queste cellule staminali che sono danneggiate non riescono a produrre una quantità adeguata di cellule del sangue che possano svolgere le normali funzioni per far funzionare l’intero organismo, viene perciò anche a manifestarsi una carenza di globuli rossi e bianchi o piastrine. A volte la malattia del sangue può trasformarsi in una leucemia mieloide acuta.
Quali sono i sintomi delle mielodispasie?
Le mielodisplasie presentano dei sintomi ben evidenti, i sintomi principali è più visibili sono riscontrati all’inizio della malattia e quindi al suo esordio nell’organismo. Ecco una lista dei sintomi più frequenti che si manifestano nei pazienti affetti da una malattia del sangue:
– L’anemia che causa stanchezza, mancanza di resistenza fisica, crampi alle gambe e tachicardia.
– Piastrinopenia che può manifestare emorragie.
– Leucopenia che causa infezioni frequenti.
– Disfunzioni a vari organi come apparato circolatorio, cuore, polmoni, a seconda di come la patologia evolve possono presentarsi in modo differente da paziente a paziente.
Quali sono le aspettative di vita di un malato di mielodisplasia?
Le mielodisplasie sono molte e tutte differenti, ognuna presenta le sue caratteristiche e agisce in modo differente sull’organismo di una persona per questi fattori le aspettative di vita variano a seconda del paziente. Ci sono pazienti che sviluppano mielodisplasie lievi che gli permettono di vivere una vita normale ed hanno le stesse aspettative di vita di una persona sana. Al contrario troviamo pazienti che in brevissimo tempo passano da una mielodisplasia ad una leucemia acuta, l’aspettativa di vita in questi casi se non si cura la malattia è molto bassa, fortunatamente però oggi ci sono terapie e farmaci che permettono di convivere con la malattia a lungo o in alcuni casi di eliminarla definitivamente dall’organismo di un individuo.
Come si curano le malattie del sangue?
Non c’è una terapia unica che possiamo definire valida per tutti, le terapie sono molte e differenti. Ci sono pazienti che possono curarsi soltanto prendendo dei farmaci giornalmente ed altri invece che hanno bisogno di un trapianto di cellule staminali. La cura prescritta per una malattia del sangue cambia a seconda del tipo di patologia che si è sviluppata e di come ha aggredito l’organismo del paziente.