Organizzare un trasloco internazionale: qualche consiglio

Secondo gli studi, il trasloco è un grande fattore di stress per le persone che si trovano ad affrontarne uno. Cosa dire allora di un trasloco internazionale? Niente panico, perché la chiave di un trasloco internazionale perfetto è la giusta organizzazione per tempo, e poter contare su un’azienda seria che vi possa aiutare a gestire le pratiche burocratiche e non solo.

Vuoi spostarti in Europa, oppure in un altro continente? Devi muovere casa (o un’azienda)? La chiave del successo è organizzarsi bene e rivolgersi ai professionisti del settore, che potranno aiutarvi a recuperare tutta la documentazione utile.

Non solo: bisogna dare un occhio anche ai costi, e soprattutto sempre richiedere un preventivo per un trasloco internazionale includendo all’interno dello stesso eventuali costi aggiuntivi (gestione delle pratiche, spedizione ma anche polizza sui beni, come è consigliabile sempre fare). La regola è non lasciare nulla al caso, dopo di che gestire un trasloco internazionale sarà molto meno traumatico e sopratutto vi permetterà di risparmiare tempo, concentrandovi su altri affari.

Trasloco nell’UE

Se volete effettuare un trasloco internazionale all’interno dell’UE, questo richiede un minor impegno economico (è spesso possibile limitarsi al trasporto su gomma, che è economico ed anche rapido) ed inoltre non sono previsti particolari adempimenti burocratici alla dogana. Ciò nonostante, rivolgersi agli esperti può essere davvero utile e necessario perché consente di ridurre i tempi del trasloco internazionale e di poter organizzare meglio il tutto, senza ansia e stress.

Nel trasloco è necessario tenere conto che gli oggetti ed i beni vanno imballati con cura, usando strumenti come film a bolle d’aria, polietilene espanso, polistirolo e pluriball.

Meglio optare per un trasporto professionale con bancali per proteggere la merce durante il trasporto, e ovviamente assicurare i beni.

La polizza assicurativa è consigliabile nel trasloco internazionale per poter ridurre la perdita economica, laddove alcuni beni venissero rubati, smarriti oppure rovinati nel corso del trasporto. Questo vale per il trasloco internazionale all’interno dell’UE ed a maggior ragione per quello in un altro continente, quando si usano mezzi di spostamento come aerei e navi cargo.

Trasloco intercontinentale

Il più impegnativo dei traslochi all’estero è certamente quello in un altro continente, per il quale sarà necessario muoversi con largo anticipo. Una stima: traslocare in un altro continente richiede tempi lunghi, almeno 2-3 mesi di anticipo dalla data stimata, soprattutto per gestire la spedizione dei beni ma anche per ottenere tutti i documenti necessari per la dogana.

Come si organizza un trasloco internazionale di questo tipo?

  • Prima regola: fare un preciso inventario di tutti i beni per avere un’idea precisa di tutti i beni che si stanno spedendo nell’altro continente. In questo caso, sarà più semplice avere accesso alla polizza di assicurazione e potrete anche essere rimborsati più facilmente, in caso di danneggiamento oppure di smarrimento dei beni. Senza contare che, al di fuori dell’UE, è spesso obbligatorio redigere l’inventario delle merci che si spediscono con un trasloco internazionale.
  • Scegliere il mezzo di trasporto adatto. Sulla base del mezzo scelto per il trasloco internazionale è anche consigliabile agire per tempo. Se si opta per la via aerea, che è la più veloce, si dovrà comunque spendere di più. Più economico optare per una nave container, che ha tempi più lenti (anche 2-3 settimane per la spedizione) ma costi più contenuti.
  • Il trasloco internazionale in un altro continente dovrebbe essere sempre organizzato con una ditta esperta del settore, che può aiutarvi a gestire al meglio anche gli aspetti burocratici della questione, Paese per Paese. Chiedete un preventivo compreso di tutti i costi per conoscere il prezzo, senza sorprese, di un trasloco internazionale.