Tra le materie più controverse del diritto c’è sicuramente quella concernente le successioni testamentarie e i testamenti. Diventa pertanto spesso necessario doversi rivolgere ad un professionista ed un avvocato: con le disposizioni del de cuius, la posizione di un erede o un legittimato potrebbero essere scomode o comunque compromesse.
Successioni testamentarie: di cosa si tratta
Si parla di successione ereditaria per indicare un atto giuridico con cui si trasferisce il patrimonio ereditario (sia nella parte attiva che in quella passiva) dal de cuius ai suoi eredi. Esistono due tipi di successione:
- La successione testamentaria è quella che nasce in virtù di un atto documentale stilato dal de cuius ovvero il testamento. È il defunto infatti a gestire le sue volontà in vita e a spartire i beni nei modi previsti dalla legge e secondo i propri desideri tra i suoi vari eredi. In alcune circostanze è possibile individuare anche persone estranee alla famiglia o enti pubblici da fare entrare nel proprio asse ereditario.
- La successione legittima è quella che si verifica in mancanza di un documento testamentario, o qualora quest’ultimo venga dichiarato non valido. È la legge in questo caso a ripartire i vari beni secondo le norme attuali in vigore. Questo tipo di successione si verifica anche quando alcuni beni vengono esclusi per volontà del de cuius dal suo testamento.
Una terza alternativa di cui tenere conto è la successione necessaria, attraverso cui il de cuius distribuisce come ritiene più opportuno i beni senza tener conto dei diritti di eredità validi per i congiunti stretti. Essa si ha solo per la quota di eredità.
Da quanto detto sinora la successione testamentaria verte tutta sulla presenza di un atto quale il testamento. È in questo ultimo caso, che, laddove si ritenga di aver subito giustamente una lesione, un avvocato esperto in materia può aiutare il soggetto leso a far valere il proprio diritto nei riguardi di chi invece sta ingiustamente beneficiando della sua posizione. Tutto ciò può avvenire in quanto il testamento è un atto giuridico che può essere impugnabile post morte (prima invece può essere revocabile o modificabile fino a ,parte del soggetto testatore).
La successione testamentaria può essere esperita nel caso di soggetti maggiorenni, o comunque capaci di intendere e di volere. Di contro possono essere inclusi in un atto testamentario tutti i soggetti che il de cuius intende includere nelle proprie volontà, nei limiti consentiti dalla legge.
Il ruolo dell’avvocato
Come si può immaginare, il corpo normativo che regola le successioni testamentarie è lungo e complesso, ne consegue che può facilmente capitare di mancare il rispetto di una leghe, e di invalidare dunque la disposizione testamentaria vera e propria. Come anticipato, è proprio in questo caso che entra in ballo l’avvocato, che oltre a conoscere bene la materia, deve saper anche individuare quali di queste norme siano state lese per offrire un aiuto a dir poco importante per il soggetto che si sente minato.
Grazie all’assistenza di un avvocato, si può avere accesso ad una rivalutazione del patrimonio ereditario e della sua suddivisione, giungendo così ad una equa distribuzione. È poi sempre l’avvocato a tutelare ogni dei diritti del successore. Anche grazie all’assistenza posta in essere al momento dell’apertura del testamento.
L’avvocato può aiutare anche il de cuius a redigere un testamento, dando supporto a chi vuole disporre dei propri beni per quando verrà a mancare.
Ti consigliamo di rivolgersi ad uno studio legale esperto e competente in materia, che abbia il desiderio di porsi a tutela del suo assistito qualunque essa sia la situazione. Molti sono gli studi legali in Italia che vantano professionalità e anni di esperienza nel settore, riuscendo così nell’intento di far valere i diritti di chiunque si senta leso o minato da una successione testamentaria.