Quanto dura la Bresaola? I migliori metodi di conservazione

Tra i salumi più amati anche da coloro che seguono un regime alimentare a moderato apporto calorico, la bresaola è un ingrediente indispensabile per piatti veloci e preparazioni alimentari che coniugano gusto e benessere.

Grazie al suo profilo nutrizionale la bresaola è un alimento sano. All’interno della bresaola si trovano moltissimi elementi importanti per l’organismo, che contribuiscono a mantenerlo in salute attraverso un bilanciato apporto di nutrienti.

Tra questi ultimi spicca ad esempio il ferro, che si rivela fondamentale per regolare la quantità di ossigeno nel sangue. Nella bresaola si trovano anche buone quantità di fosforo, indispensabile per il metabolismo; il calcio, che tutela la salute di ossa e denti; lo zinco, un valido alleato del sistema immunitario dal potere antiossidante e infine la vitamina E e la vitamina B12.

Per riuscire a preservare intatte queste caratteristiche nutrizionali e poter gustare la bresaola al giusto grado di morbidezza è importante prestare attenzione in fase di conservazione.

All’interno di questo approfondimento andremo alla scoperta delle differenze nella conservazione tra bresaola affettata e intera, esplorando quali sono i migliori metodi di conservazione a seconda delle specifiche esigenze. Vediamo dunque quanto dura la bresaola e come preservarne il più a lungo possibile le caratteristiche nutrizionali e il profilo gustativo.

Come conservare al meglio la bresaola affettata

La bresaola è un salume crudo ricavato da carne di manzo accuratamente selezionata, che viene esaltata da un processo di speziatura legato a una lunga tradizione della Valtellina.

Per gustare al meglio questo prodotto è indispensabile tagliare fette sottili. Le fette di bresaola devono essere sottili per poter sprigionare la loro morbidezza e tutte le sfumature sensoriali tipiche.

Non è un caso del resto che per ragioni di praticità molto spesso la bresaola venga venduta già affettata e generalmente conservata all’interno di vaschette di plastica. Queste confezioni occupano poco spazio in frigo e sono adatte per un consumo rapido, eppure presentano qualche controindicazione nel momento in cui il prodotto viene aperto e non consumato interamente.

Quando le fette vengono a contatto con l’aria, infatti, corrono il rischio di subire gli effetti del processo di ossidazione che intacca la preziosa morbidezza e anche il gusto di questo cibo nutriente e saporito. Per evitare che ciò accade serve prestare attenzione nella delicata fase di conservazione.

Le fette di bresaola possono essere lasciate nel contenitore originale, a patto che quest’ultimo venga accuratamente sigillato con della pellicola per alimenti e poi rivestito da un canovaccio pulito.

Il ruolo del canovaccio è indispensabile per regolare il grado di umidità ideale per la bresaola, che in tal senso riesce a conservare tutta la sua caratteristica morbidezza. Una rivoluzione per quanto riguarda i metodi di conservazione della bresaola affettata può essere apportata dalla macchina per il sottovuoto.

Grazie al meccanismo particolare di questo strumento risulta molto semplice eliminare tutta l’aria a contatto con il prodotto, che si mantiene in condizioni ottimali ben più a lungo dei tre giorni della bresaola affettata conservata in frigo.

Tuttavia, questa tecnica rappresenta ancora una soluzione di nicchia, poiché la macchina apposita non è ancora diffusa nelle case dei consumatori, anche a causa del costo.

Come si conserva la bresaola intera?

Per chi ha la fortuna di poter acquistare un bresaola intera risulta indispensabile porre una grande cura in fase di conservazione, in modo tale da evitare qualsiasi tipo di contaminazione che potrebbe mettere a rischio l’integrità del prodotto e di fatto compromettere il successivo utilizzo in cucina.

Con pochi accorgimenti da seguire non è difficile conservare una bresaola interna nel migliore dei modi per assicurarsi un prodotto che porta nutrimento e gusto sulla tavola di tutti i giorni.

Chi dispone di una cantina trova già l’ambiente ideale per la conservazione di una bresaola intera, che preferibilmente dovrebbe essere lasciata riposare in un luogo fresco, asciutto e Pulito con temperature comprese tra i 10° e i 14° gradi.

All’interno della cantina la bresaola intera può mantenere intatte tutte le caratteristiche acquisite nel corso della sapiente lavorazione. Tuttavia non sono molte le persone che dispongono di una cantina nell’ambito della propria abitazione.

Ecco dunque che è importante trovare un metodo alternativo per poter conservare una bresaola intera nelle condizioni ideali. La risposta è in realtà molto semplice.

Grazie al frigorifero, in particolar modo alle versioni più moderne che vantano diverse temperature, è possibile ricreare almeno parzialmente l’ambiente della cantina e dare quindi alla bresaola un contesto favorevole per la conservazione.

Nell’ottica di mantenere la bresaola sempre morbida e preservare il grado di umidità che si trova nella parte più interna è indispensabile avvolgerla in un panno oppure in un canovaccio di cotone e riporla nella zona meno fredda.

Nel caso ci fossero dei dubbi riguardo al posizionamento ideale, le vaschette generalmente riservate alla frutta e alla verdura sono un buon posto per la bresaola. Quando la bresaola viene affettata deve essere coperta con pellicola per alimenti la parte a contatto con l’aria.

Le principali differenze nella conservazione di bresaola intera e affettata

Con il suo colore rosso vivo e il delicato profumo leggermente speziato, la bresaola porta subito allegria e sapore sulla tavola. Nell’arco degli anni recenti questo salume originario della Valtellina è divenuto uno tra i più amati a livello nazionale.

Fino a non molto tempo fa, infatti, la bresaola veniva considerata un prodotto prevalentemente locale. Tuttavia, proprio grazie alla diffusione delle tecniche e degli strumenti di conservazione più innovativi oggi è possibile gustare questo alimento eccellente in ogni angolo del Bel Paese.

Come accade del resto per un po’ tutti i salumi la bresaola nasce per conservare più a lungo le proprietà della carne, che in questo caso è il pregiato manzo. Dopo un’attenta selezione la carne viene salata, speziata ed essiccata ed è perciò privata di tutti quegli agenti che potrebbero portare il cibo a perdere velocemente le sue migliori qualità, nonché la sua integrità.

Tuttavia nel momento in cui viene a contatto con l’aria la parte interna rischia di ossidarsi. Dalle montagne in cui nasce la bresaola è abituata a temperature fresche, così come a un ideale grado di umidità.

Queste due caratteristiche si rivelano importanti in tutti i passaggi della stagionatura.

Nell’asciugatura e nella lavorazione di questo prodotto l’umidità e la temperatura rivestono infatti un ruolo essenziale ma ciò vale anche per le successive fasi di conservazione. Una volta che il prodotto è pronto per il consumo, emergono differenze sostanziali nel conservare la bresaola affettata oppure intera. a seconda che la bresaola sia già affettata oppure acquistata intera vi sono differenti temperature ideali, nonché gradi di umidità distinti.

La bresaola intera deve essere preferibilmente conservata in un luogo umido e fresco a una temperatura compresa tra i 10° e i 14° gradi. La cantina rappresenta perciò il locale perfetto, anche se non non tutti gli edifici dispongono di questa stanza.

In alternativa è possibile riporre la bresaola intera in frigorifero avvolta in un canovaccio. Per la bresaola venduta a fette è indispensabile sigillare il contenitore con della pellicola per alimenti dopo ogni uso.

Una conservazione accurata per un consumo ottimale

La bresaola occupa un posto di grande rilievo nella dieta di tutti i giorni, grazie al suo notevole valore nutrizionale nonché alla versatilità in cucina che si presta a dare vita a moltissime preparazioni.

Una conservazione ottimale e specifica per il taglio e le dimensioni della bresaola rappresenta l’unico modo per poter godere a lungo di questo straordinario prodotto.

Senza alcun dubbio il metodo ideale per conservare la bresaola è costituito dal sottovuoto, una tecnica che però richiede l’impiego di strumenti specifici e che in tal senso non è alla portata di tutti i consumatori.

In linea generale è fondamentale avere sempre a disposizione della pellicola per alimenti di alta qualità, coprendo la superficie che viene a contatto con l’aria. È importante infatti tenere presente che tra le ragioni per cui la bresaola affettata rischia di subire alterazioni a livello di gusto e consistenza prima di quella intera si trova proprio il pericolo di ossidazione dovuto al contatto con l’aria.

Nella combinazione tra pellicola per alimenti e canovaccio con il quale ricoprire la parte esterna si ritrova la soluzione per aumentare la durata della bresaola affettata in maniera considerevole.

Nel caso in cui si acquisti una forma di bresaola intera la conservazione risulta ancora più semplice, perché è possibile scegliere tra un riposo in cantina, ovvero l’ambiente ideale senza dubbio, e il frigorifero.

Conclusione sui migliori metodi di conservazione della bresaola

Come abbiamo visto mantenere la bresaola in condizioni ottimali per il consumo è relativamente semplice, anche se risulta cruciale prestare attenzione ad alcuni dettagli importanti e personalizzati in base al taglio specifico.

Fonte delle informazioni: https://salumipasini.com/