Quali sono i requisiti per indennità Naspi? Chi sono i destinatari? Quali sono importo e durata? In questa guida andremo a rispondere a tutti questi interrogativi che interessano i lavoratori inoccupati ed i disoccupati.
La Naspi è una prestazione economica che è stata istituita per gli eventi di disoccupazione involontaria, in vigore dal 1 maggio 2015. Possono beneficiarne tutti i lavoratori dipendenti, anche a tempo determinato, con l’esclusione degli assunti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e degli operai agricoli.
La Naspi sostituisce integralmente i precedenti sostegni contro la disoccupazione Aspi e Mini-Aspi, erogabili nei confronti dei lavoratori che hanno involontariamente perso il lavoro prima del 1 maggio 2015. La Naspi è stata introdotta dal decreto legislativo numero 22 del 2015, decreto attuativo della legge Delega 183 del 2014 Jobs Act.
Requisiti per indennità Naspi: destinatari
La Naspi è erogabile nei confronti dei lavoratori privati dipendenti, con esclusione dei lavoratori agricoli, e dei lavoratori a tempo determinato del settore pubblico. Questa prestazione spetta ad i lavoratori che si ritrovano nella condizione di aver perso involontariamente la propria occupazione e che presentino i seguenti requisiti:
- Stato di disoccupazione involontaria.
- Almeno 13 settimane lavorate nei 4 anni precedenti la richiesta di disoccupazione.
- Almeno 30 giornate di lavoro effettive completate nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.
Possono usufruire della Naspi anche i lavoratori che si sono dimessi per giusta causa, quelli che hanno risolto consensualmente il proprio rapporto di lavoro in ambito di una procedura di conciliazione, i lavoratori licenziati per motivi disciplinari. Vi consigliamo di approfondire la tematica relativa ai licenziamenti visitando questa pagina dedicata al licenziamento per giustificato motivo.
Sono invece esclusi dalla Naspi tutti i lavoratori i cui rapporti di lavoro siano cessati a seguito di dimissioni per motivi diversi dalla giusta causa o per risoluzione consensuale. In questi casi infatti verrebbe meno il primo requisito, rientrando queste eventualità nella perdita volontaria del lavoro.
Requisiti per indennità Naspi: importo e durata
Per calcolare la misura della Naspi è necessario rapportarsi alla retribuzione imponibile previdenziali degli ultimi 4 anni. L’importo della prestazione è infatti pari a tale retribuzione divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33.
I limiti sono i seguenti:
- Nel caso in cui la retribuzione non supera i 1195 euro mensili l’indennità mensile sarà pari al 75% di tale retribuzione.
- Nel caso in cui la retribuzione supera i 1195 euro mensili l’indennità mensile sarà pari a 75% della retribuzione più il 25% della differenza tra retribuzione e la soglia di 1195 euro.
La Naspi non ha inoltre una durata prefissata ma spetta per un numero di settimane pari alla metà di quelle di contribuzione che sono state accreditate al lavoratore negli ultimi 4 anni. Proprio per questo non può superare la durata massima di 2 anni.