Scegliere il notebook da gaming: una guida all’acquisto

Sebbene il pc fisso rimanga il non plus ultra per i videogiocatori, a volte si ha bisogno di un qualcosa semplicemente più portatile.

Come spiegato in numerose classifiche sul miglior notebook da gaming, acquistarne uno significa comprare una vera e propria postazione da gioco in movimento, da portare con sé da qualunque parte.

In fase di acquisto non sono pochi i fattori da considerare, perché è come se si stesse acquistando un setup completo di pc, monitor e tastiera.

A seguire troverai alcuni consigli per scegliere il notebook da gaming giusto per le tue esigenze di utilizzo e prezzo.

Scegliere il notebook da gaming: di quale GPU ho bisogno?

Sebbene alcuni giochi sfruttino la CPU, la maggior parte dei titoli sul mercato è legata alle prestazioni della GPU, quindi questa è ancora oggi il fattore più importante da considerare quando si acquista un portatile da gaming. Attualmente, lo standard di mercato sono le schede video NVIDIA GeForce di serie GTX o RTX.

Le ultime uscite in casa NVIDIA per portatili sono quelle della serie RTX 30xx, dalla più “piccola” 3060 Max-Q all’RTX 3080.

Un appunto su Max-Q: con la serie RTX 30xx non è sempre chiaro se un portatile integra una GPU Max-Q o no semplicemente leggendo la scheda tecnica. Ti lascio quindi una guida per capirlo in base a TGP, cTGP e PPAB.

Per quanto riguarda AMD, sebbene siano pochi i dispositivi equipaggiati con GPU di questa azienda, c’è la serie Radeon RX 5000M: si parte dalla RX 5500M per i sistemi economici per arrivare alle RX 5600M e RX 5700M per ottenere prestazioni superiori.

A seguire una guida all’acquisto in base all’utilizzo:

  • Gaming senza pretese: il minimo è o la GTX 1650 o l’RX 5500M, ma per un po’ di potenza in più l’NVIDIA GTX 1660 Ti crediamo sia quella da miglior rapporto qualità/prezzo;
  • Gaming di fascia media: l’RTX 2060 è la massima rappresentazione per il gaming di fascia media (intorno ai 1300€ – 1400€), ma attenzione perché nel corso del 2021 si spera nella diffusione di portatili da gaming equipaggiati con la nuova RTX 3060, la quale prenderà il suo posto nella fascia media. L’alternativa AMD è l’RX 5600M che sebbene non sia prestante come la 2060 fa il suo;
  • Gaming senza compromessi e VR: si parte dalla RTX 2070, per supportare qualsiasi titolo senza compromessi in Full HD e oltre, e si arriva alle RTX 2080 o RTX 2080 Ti, le schede della serie 20xx più potenti in circolazione e che garantiscono un’esperienza in VR molto fluida. Anche in questo caso, nei prossimi mesi queste verranno sostituite dalle nuove (e più potenti) RTX 3070 e RTX 3080.

Scegliere il notebook da gaming: un quadro generale sulle altre componenti

Se la GPU è la componente più importante, questo non significa che tutto il resto vada messo in secondo piano. Una buona GPU deve essere affiancata da una CPU di pari livello, dal giusto quantitativo di RAM e sufficiente spazio di archiviazione per i vari giochi.

Per quanto riguarda la CPU, aldilà del budget, lo standard minimo è un Intel Core i7 di almeno decima generazione, ma alzando il budget si possono trovare processori che si possono overcloccare come l’Intel Core i9-9980HK. Va detto però che se si vuole risparmiare e rimanere nella fascia di circa 1000€, un Intel Core i5 è più che sufficiente per supportare una GPU entry-level come la 1650 o 1660 Ti.

Parlando della RAM, il gaming è un’attività che richiede un certo quantitativo di memoria ad accesso rapido e, sebbene 8 GB sia il quantitativo minimo, nel 2021 lo standard e il giusto è 16 GB di RAM. Troverai notebook da gaming di fascia economica con GTX 1650 o 1660 Ti e 8 GB di RAM (non li acquistare), ma già dai modelli con RTX 2060 non troverai mai meno di 16 GB di RAM.

Se però non riesci a trovare un modello con le specifiche che cerchi e 16 GB, considera che potresti aumentare la RAM manualmente se quella equipaggiata non è saldata sulla scheda madre. Questa guida dettagliata dell’azienda Crucial ti spiega come fare.

In merito allo spazio di archiviazione, non dovrebbe mai mancare un SSD sufficientemente spazio per l’installazione del sistema operativo e di tutti quei programmi che richiedono un avvio immediato.

Non è affatto raro però trovare portatili da gioco che presentano sia l’SSD che un hard disk interno da 1 TB o più. Assicurati soltanto che l’HDD sia da 7200 RPM, perché quelli da 5400 RPM sono troppo lenti per gli standard di oggi.

Quanto detto per la RAM vale anche in questo caso: spesso è possibile aggiornare il notebook installando un secondo SSD o un secondo disco rigido.

Come deve essere il display del portatile da gaming?

Il display è una di quelle componenti che troppo spesso vengono trascurate ma che sono importantissime. Il pc nella maggior parte dei casi non verrà collegato ad un monitor esterno, quindi l’immagine che restituisce il display del portatile è quella che vedrai mentre giochi.

Per quanto riguarda le dimensioni, la maggior parte dei notebook da gaming ha un display da 15,4” o 17,3”. Qui la scelta va presa esclusivamente prendendo in considerazione le tue esigenze, ma ricorda solo una cosa: più grande è lo schermo, più ingombrante e pesante è il portatile.

Parlando di risoluzione, il minimo nel 2021 su un notebook da gaming è il Full HD (1920 x 1080 pixel). È raro trovare un display con una risoluzione inferiore, ma se ti capita scartalo subito. Ci sono poi dispositivi con display 4K (3840 x 2160 pixel), ma è importante che il sistema permetta di giocare a quella risoluzione perché altrimenti sarebbe del tutto inutile – quindi si deve spendere, e non poco (almeno 2000 euro).

La maggior parte dei notebook da gaming economici presenta un pannello Full HD e frequenza di aggiornamento di 60 Hz. E per molti player non è affatto sufficiente. Anche i display a risoluzione più alta (2K o 4K) sono belli, ma raggiungono i soliti 60Hz.

Ecco perché alcuni videogiocatori preferiscono il più basso Full HD ma ad una frequenza di aggiornamento più veloce (144 Hz, 240 Hz o addirittura 300 Hz), così da ottenere un’esperienza molto più fluida.

Ovviamente, per giovarne appieno avrai bisogno di investire una certa cifra per mettere le mani su una GPU in grado di spingere i giochi oltre i 100 FPS (una 2060 è il minimo, ma per i titoli AAA spesso e volentieri non basta).

Evita i display touch, perché non necessari ma anzi influiscono negativamente sull’autonomia e sulla visibilità in esterna. Ci sono poi schermi che supportano tecnologie come NVIDIA G-Sync e AMD FreeSync, ma sono molto costosi e con le nuove schede di serie RTX grazie al supporto al ray tracing se ne può fare anche a meno.

La tastiera invece deve essere retroilluminata (ci sono anche quelle RGB), supportare tecnologie come l’anti-ghosting e il rollover n-key e, se necessario, avere tasti extra dedicati alle macro (se così non fosse, ci si può rivolgere a mouse con tanti pulsanti come il Razer Naga Trinity).

Scegliere il notebook da gaming: l’autonomia è importante?

La risposta breve è: no, l’autonomia non deve essere uno dei fattori principali da prendere in considerazione.

Questo perché in ogni caso per ottenere prestazioni stabili e ottimali è sempre necessario avere il portatile attaccato alla corrente. E se non lo fai, sarai fortunato se il tuo notebook da gaming raggiunge le 2 ore di utilizzo effettivo.