Talofen gocce per dormire contro l’insonnia ma non solo: ecco cos’è e a cosa serve

Il Talofen è un farmaco a base di promazina che si utilizza nel trattamento di psicosi e turbe mentali, come agitazione psicomotoria, comportamento aggressivo e schizofrenia; tuttavia per la sua forte capacità sedativa può essere somministrato anche contro l’insonnia come gocce per dormire, all’interno comunque di un quadro clinico più complesso.

La promazina è un farmaco antipsicotico neurolettico che agisce come antagonista della dopamina e svolge quindi una forte azione calmante. Oltre che per i disturbi psichici, può essere utilizzato anche in casi di ansia e attacchi di panico particolarmente gravi in cui i normali ansiolitici non hanno effetto. Infine si usa nei casi di autolesionismo e aggressività.

Il Talofen viene venduto sia come soluzione iniettabile in via intramuscolare che come gocce orali. Per entrambi i formati è necessaria la prescrizione del medico.

Chiaramente trattandosi di un farmaco piuttosto potente se il problema è solo l’insonnia è meglio utilizzare un blando sonnifero, mentre va bene il Talofen se il problema del sonno è una conseguenza di uno dei disturbi elencati sopra e per cui la promazina può essere un rimedio efficace. In ogni caso la somministrazione del farmaco deve essere valutata dal medico curante.

Posologia

Generalmente si utilizza la soluzione iniettabile solo quando è necessaria una sedazione immediata; negli altri casi si preferisce la somministrazione delle gocce orali per dormire, che devono essere diluite in acqua (se necessario aggiungendo anche dello zucchero).

Normalmente la dose giornaliera iniziale per i trattamenti medici è di 50 mg, fino a 200 mg; per i trattamenti psichiatrici invece si va dai 300 mg ai 600 mg in base alla necessità della dose minima efficace.

Una goccia di Talofen corrisponde a 2mg di promazina, quindi per la dose “normale” sono necessarie 25 gocce. Qualunque sia il dosaggio, è consigliabile dividere la somministrazione in due o tre volte ad intervalli abbastanza regolari. Altrimenti un trattamento efficace per l’insonnia può essere di 10/15 gocce da prendere la sera prima di andare a dormire.

In ogni caso e indifferentemente dal dosaggio, il trattamento non deve mai essere interrotto bruscamente; al contrario il dosaggio deve essere ridotto gradualmente nell’arco di una o due settimane, valutando la risposta del paziente. Qualora durante la diminuzione del farmaco si ripresentassero in modo evidente i sintomi precedenti alla cura, è necessario tornare al dosaggio iniziale, per ridurlo poi in modo più graduale, in un periodo più lungo.

 

Talofen : effetti colleterali

 

Gli effetti indesiderati e le controindicazioni di Talofen gocce sono numerosi. Innanzitutto è sconsigliato l’utilizzo ai pazienti con problemi epatici e alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

Inoltre poiché il farmaco induce sonnolenza e limita molto i riflessi e la capacità di concentrazione, non dovrebbe essere utilizzato da chi guida per lavoro o conduce mezzi pesanti.

Un’ulteriore cosa da tenere a mente per chi prende il farmaco prima di guidare è che poiché la soluzione in gocce contiene alcol etilico, lo stesso potrebbe far alzare il tasso alcolemico nel sangue, con tutte le conseguenze del caso.

Tra gli effetti collaterali del Talofen  quello più famoso e grave è la sindrome neurolettica maligna (SMN), molto pericolosa e potenzialmente letale. Si tratta di una serie di sintomi che possono comparire tutti insieme o a gruppi: battito cardiaco irregolare, tachicardia, sudorazione eccessiva, rigidità muscolare sbalzi di pressione, alterazione dello stato mentale e febbre alta. Il quadro clinico descritto può evolvere fino al coma e alla successiva morte. In questi casi è necessario sospendere immediatamente il trattamento alla comparsa dei primi sintomi.

Altri possibili effetti collaterali sono: l’impossibilità a restare fermi, contrazioni muscolari involontarie, aumento di peso, ipotensione, convulsioni, sensibilità aumentata alla luce, propensione al suicidio, sbalzi dell’umore, ittero e disfunzioni epatiche.

Visto l’alto numero di effetti collaterali gravi, il paziente che prende Talofen per la prima volta deve essere tenuto sotto stretto controllo medico per i primi trenta minuti e monitorato regolarmente durante tutto il trattamento.