Trend e risultati dell’Email Marketing in Italia

 

L’Osservatorio Statistico 2022 della piattaforma di email marketing automation mailup è stato pubblicato per l’annuale appuntamento sullo studio delle performance del canale email. Si tratta di un vero e proprio resoconto sull’andamento delle email e dei settori merceologici che compongono il suo bacino clienti.

Particolare focus è stato inoltre posto sulle conseguenze che le restrizioni della Protezione Privacy di Apple hanno provocato sulle aziende.

Lo studio viene realizzato tenendo in considerazione tutti gli invii email che sono stati effettuati durante l’anno 2021. I clienti che hanno deciso di affidarsi alla piattaforma di Email Marketing sono stati numerosi: circa 10mila, per un invio totale di 15 miliardi di messaggi.

Tra i messaggi si distinguono le newsletter, le comunicazioni di natura prettamente commerciali e le email transazionali.

Ma l’Osservatorio Statistico non offre solo una panoramica generale sulle campagne email, la sua indagine ha anche esaminato:

– i risultati ottenuti da DEM, email transazionali e newsletter in ogni comparto (B2B, B2C e misto)
– in che modo gli invii si sono distribuiti durante i 12 mesi dell’anno
– l’andamento degli e-commerce che sono integrati alla piattaforma
– i settori merceologici che hanno registrato le migliori performance ma anche quelli che hanno registrato le performance peggiori
– gli impatti che la Protezione Privacy di Apple ha avuto sulle aziende

 

Andamento dell’Email Marketing in Italia durante il 2021

Durante il 2021 sono stati 15 miliardi gli invii totali registrati dalla piattaforma. Un miliardo di invii in più rispetto all’anno precedente. Durante il 2020, infatti, c’è stato il boom delle email con 14 miliardi di invii durante la pandemia da Covid-19.

Il 2021 ha superato questo valore, con un aumento dei volumi di invio dell’8,7%.

Ma questa non è l’unica variazione in positivo che il confronto globale tra le metriche del 2021 e del 2020 ci offre. Un altro risultato importante è il tasso di recapito: durante il 2021 il tasso di recapito è stato del 99% mostrando la qualità eccellente dell’infrastruttura di invio della piattaforma.

Durante il 2021 c’è stato anche un aumento dei tassi di aperture uniche con + 1,2 punti percentuali. Questo dato deve però essere contestualizzato: infatti l’aumento dipende, in buona parte, dalle conseguenze delle aperture non reali introdotte dalle restrizioni della Protezione Privacy di Apple.

Infatti, durante gli ultimi mesi del 2021 è stato registrato un open rate che supera la media del 3,7 % ad ottobre e tocca un + 25%.
E questi ultimi mesi dell’anno sono proprio quelli successivi alle novità Apple e che dunque hanno risentito dei cambiamenti che sono stati apportati in termine di Protezione Privacy.

I clic su aperture e i tassi di clic hanno vissuto invece un lieve calo, rispettivamente di – 0,1 e – 1,9 punti percentuali. Probabilmente, hanno risentito dell’aumento degli invii e dunque dell’aumento della competitività che ne è seguito nelle inbox dei destinatari.

 

Performance dei settori merceologici

L’Osservatorio Statistico 2022 ha analizzato quelli che sono stati i risultati delle campagne email dei 50 settori merceologici del campione di clienti.

In questo modo è stato possibile determinare chi sono stati i migliori perfomer e chi sono stati i peggiori. Assicurazioni, Pubbliche relazioni e Industria Manifatturiera sono tra i settori che hanno registrato le migliori performance. Mentre i settori che hanno risentito in maniera drastica di tutte le restrizioni legate all’emergenza del Covid-19, hanno presentato i risultati peggiori. Alcuni settori che rientrano in questa categoria sono Fiere ed eventi, Arte, Fotografia e video e Spettacolo e cultura.

 

I mesi con maggior numero di invii

I dati analizzati hanno permesso di individuare anche i mesi contrassegnati dal maggior numero di invii. Infatti, la distribuzione dei 15 miliardi di invii nei 12 mesi del 2021 è disomogenea.

I mesi che vedono un picco di invio sono mesi importanti per le vendite delle aziende e si tratta di novembre, ottobre e luglio. Novembre è dunque il mese che presenta il maggior numero di messaggi inviati. I messaggi inviati si concentrano in concomitanza di occasioni come il Black Friday, il Cyber Monday e le festività natalizie. Risultati interessanti ma non nuovi poiché ripropongono i trend delle precedenti edizioni dell’Osservatorio.

 

L’integrazione dell’e-commerce

Un altro aspetto indagato dall’Osservatorio è quello dei vantaggi di cui l’e-commerce può usufruire se integrato alla piattaforma. Dal confronto tra le performance degli e-commerce integrati e di quelli che invece non integrano la piattaforma emergono sempre risultati più positivi per i primi.

 

In sintesi

I risultati riportati dallo studio sono sicuramente positivi. Si pensava che il boom delle email fosse legato esclusivamente al periodo della pandemia da Coronavirus ma in realtà non è così. La realtà dell’email è ormai parte integrante delle strategie di business delle aziende ed è un canale che sicuramente resterà anche nello scenario post-Covid, a differenza di quanto si pensava fino a poco tempo fa. Il fenomeno Email Marketing non è destinato ad esaurirsi presto perché l’email è uno strumento di marketing e di comunicazione digitale ormai fondamentale e indispensabile.