Le porte USB si sono evolute nel tempo e, infatti, oggi questa tecnologia che è diventata lo standard per la comunicazione via cavo di tipo seriale e per l’alimentazione di diversi device, è arrivata all’ultima versione, la USB C.
Chi ha un device elettronico di nuova generazione avrà notato sicuramente la differenza con le porte USB precedenti, molto più piccole. Tuttavia, oltre alla dimensione, il nuovo standard è diverso anche per quanto riguarda alcune caratteristiche.
L’ultima release dell’ Universal Serial Bus, è diventata ora l’unica tipologia a essere presente sul mercato: infatti, l’Unione Europea ha imposto che entro il 2024 la USB C dovrà essere presente su tutti i device, anche quelli marchiati Apple che, da sempre, utilizzano un sistema diverso di connettori.
USB C: i vantaggi
Se si conoscono i vantaggi apportati dall’utilizzo della USB di tipo C, è facile intuire perché questo sia diventato lo standard per questo tipo di connessione dati.
In primis, si tratta di un connettore reversibile e questo vuol dire che la USB C può essere inserita indifferentemente da tutti e due i lati, mentre la versione precedente, USB micro B, aveva solo un verso giusto. Questo permette di utilizzare i cavi USB C in modo semplice e rapido.
I cavi USB C sono decisamente più performanti sia per quanto riguarda la ricarica dei dispositivi, sia per la trasmissione dei dati. Questo è stato possibile soprattutto grazie all’adozione della tecnologia USB Power Delivery che si è evoluta nel tempo consentendo velocità elevate.
Inoltre, la USB C permette anche una maggiore protezione dei dati. Per questi motivi, l’Unione Europa ha spinto verso l’adozione di un cavo standard per la connessione tra i device e il trasferimento di file.
Un traguardo che sarà raggiunto nel 2024, ma già adesso, secondo i dati di Omdia relativi ‘Report 2021 USB Tipo-C’, l‘80% dei personal computer e la metà degli smartphone sono dotate di porte USB C.
Come scegliere l’alimentatore USB C adatto
Anche se gli alimentatori USB C offrono numerosi vantaggi, per essere sicuri di sfruttare al meglio questa tecnologia, è necessario individuare il modello più adatto alle proprie esigenze. Infatti, non tutti i caricatori USB C sono uguali. Su questo sito, https://www.alimentatorishop.com/ si trovano numerosi prodotti tra cui scegliere, sicuri e affidabili.
La velocità con cui vengono trasferiti i dati può variare da un prodotto all’altro: si va dai 480 Mbps della porta USB 2.0, fino a circa 10 Gbps dello standard 3.1. Una differenza notevole che deve essere valutata prima di fare acquisti.
Oltre alla tecnologia PD, la ricarica rapida è supportata anche dallo standard QC. Si tratta di una versione decisamente più performante, dato che raggiunge i 240W, ma che non è supportata da tutti i device, specialmente quelli Apple.
É importante anche che il caricatore USB sia sicuro e affidabile: per questo, basta verificare che abbia la sigla IEC 62368. Oggi, poi, è necessario anche scegliere prodotti sostenibili in grado di garantire ottime performance, senza un eccessivo consumo di energia. Per questo, meglio acquistare gli alimentatori USB con certificato DOE.
