Acetil carnitina, di cosa si tratta?

Quando la quantità di energia di cui il nostro organismo necessita supera le riserve energetiche disponibili, possono subentrare spossatezza fisica, sensazione di stanchezza a livello mentale, manifestazioni, dunque, di una ridotta disponibilità di energia nel nostro organismo.

Questa condizione di spossatezza e svogliatezza può rendere difficoltoso affrontare le nostre giornate e svolgere compiti da semplici a complessi. Se abbiamo l’impressione che le energie ci abbandonino, non dobbiamo preoccuparci, può capitare: si tratta di una mancanza di energia che può presentarsi con una generale sensazione di astenia e stanchezza. In questa condizione, una integrazione di acetil carnitina e altri nutrienti può essere di sostegno al nostro organismo. Scopriamo qualcosa di più.

A tu per tu con la carnitina, molecola dell’energia

Forse non abbiamo mai sentito parlare della carnitina, non è certo un argomento da conversazione tra amici! Eppure, questa preziosa sostanza ha tanto da dire su di sé e sulle proprie funzioni, benefiche per il nostro organismo, soprattutto in condizioni di calo energetico. Tra i suggerimenti di benessere in caso di stanchezza e cali energetici, è raccomandato evitare di strafare, rallentando i ritmi. Oltre a ciò, scopriamo subito come la carnitina possa esserci utile.

Quando l’organismo si ritrova in una situazione di generale spossatezza fisica e stanchezza a livello mentale, la carnitina può offrire un sostegno utile, poiché concorre alla produzione energetica. Probabilmente non tutti conoscono la carnitina e le sue funzioni.

La carnitina è proprio una molecola. Essa che fa sì che le nostre cellule “fabbrichino” energia e gestisce il metabolismo in ciascuno di noi e in ogni essere vivente. La carnitina è fisiologicamente parte costituente dei tessuti a livello dell’organismo: muscoli, compreso il cuore, cervello (cioè il tessuto nervoso), reni e fegato, questi ultimi organi sono responsabili nel sintetizzare la carnitina.

La carnitina è un vero e proprio trasportatore degli acidi grassi (quelli a lunga catena) dal fluido presente nella membrana delle cellule, cioè il citoplasma, agli organuli localizzati nelle nostre cellule, i mitocondri. Pensiamo ai mitocondri come a vere “centrali di produzione energetica” delle cellule. In questa sede, gli acidi grassi sono trasformati in energia (ATP). Gli acidi grassi a catena lunga sono parte costituente dei lipidi  e hanno elevato rendimento energetico.

 

L’energia o Adenosina Trifosfato (ATP) è la principale forma di accumulo di energia subito sfruttabile. le nostre cellule producono energia dai nutrienti e con l’ ossigeno. L’ATP mette a disposizione ampie quote  di energia per garantire il lavoro delle cellule, del miocardio e dei muscoli. È una risorsa fondamentale per la salute, necessaria per svolgere le nostre funzioni biologiche.

 

La famiglia delle carnitine

Più che di carnitina dovremmo parlare di carnitine, perché la “famiglia” comprende alcune sotto- forme. La carnitina è sintetizzabile in:

  • L-carnitina (LC)
  • Acetil- L-carnitina (ALC)
  • Propionil -L-carnitina (PLC)

Tutte le tipologie di carnitina concorrono alla produzione di energia. Ciascuna forma differente di carnitina ricopre un ruolo fondamentale, poiché sprigiona energia dai grassi. Tuttavia, ciascuna sotto- forma di carnitina si lega prevalentemente a certi tessuti e cellule. Ciò consente loro di contribuire alla salute di aree specifiche dell’organismo.

In particolare, l’acetil carnitina ha una più elevata affinità con il tessuto cerebrale rispetto ad altre forme di carnitina. L’acetil carnitina precorre importanti neurotrasmettitori ed è coinvolta nella sintesi della mielina: si tratta di una guaina che riveste le fibre nervose, proteggendole.

 

Quali sono le fonti alimentari di carnitina?

Oltre che dalla biosintesi dei reni e del fegato, la carnitina “contenuta” nell’organismo deriva dall’alimentazione. Infatti, la carnitina è presente in elevate concentrazioni nella carne e negli alimenti di origine animale (come per esempio uova e latte). Invece, quota preziosa molecola è presente in quota molto minore negli alimenti vegetali.

Una mancanza di carnitina può essere riconducibile a un insufficiente introito, a una diminuita biosintesi o a un’aumentata domanda da parte dell’organismo. Queste evenienze possono determinare il calo energetico di cui abbiamo parlato prima. Se diminuisce la produzione di energia, è possibile che insorgano stanchezza fisica e mentale. Potrebbero verificarsi queste evenienze:

  • Debolezza generale;
  • Possibile riduzione della massa muscolare;
  • Scarso appetito;
  • Stanchezza mentale.

Quando è utile integrare acetil carnitina e altri nutrienti?

La stanchezza fisica compare frequentemente come una sensazione di debolezza muscolare, affaticamento, spossatezza, mancanza di energia; si parla spesso di astenia. Inoltre, può accadere di sentirsi mentalmente stanchi, con svogliatezza e mancanza di concentrazione.

Anche in caso di sudorazione eccessiva e stanchezza fisica, riconducibili a un allenamento sportivo intenso o alle elevate temperature esterne, siamo spesso stanchi e debilitati, con un tono muscolare indebolito.

Durante situazioni di aumentato stress psicofisico, in caso di stanchezza fisica e mentale potrebbe essere utile una integrazione di carnitina. Tra i consigli di benessere, non dimentichiamo di seguire un’alimentazione completa e bilanciata, unitamente ad attività fisica moderata e riposo notturno regolare.

Chiunque di noi, giovani e adulti, per affrontare al meglio lavoro stressante, studio, attività sportiva può ricorrere a una integrazione di carnitina, qualora la dieta non fosse sufficiente a garantirne un adeguato fabbisogno.

L’utilizzo di integratori alimentari specifici è consigliabile anche nella vita quotidiana, per recuperare le energie venute meno per differenti ragioni: stress, convalescenza, sforzi fisici improvvisi. Quindi possiamo scegliere integratori alimentari a base di acetil carnitina e altri nutrienti in tutte quelle situazioni nelle quali si manifestano stanchezza fisica, stanchezza mentale o sia opportuno bilanciare i sali minerali.