Come noto negli ultimi anni i governi italiani si sono dati il compito di rinnovare le strutture del Paese introducendo una forte digitalizzazione di tutte le operazioni degli enti pubblici.
Lo strumento di maggior successo in quest’ottica è stata senza dubbio l’App IO, una piattaforma sviluppata per i pagamenti e la comunicazione con la Pubblica Amministrazione e/o con gli Enti Pubblici.
Grazie a questa App, il cittadino può accedere a diversi servizi ed interfacciarsi direttamente con gli Enti, semplicemente utilizzando il proprio smartphone.
Pagare le tasse, le imposte e qualunque altro tributo come multe, bolli… non è mai stato così facile. Niente più file negli uffici, niente più perdite di tempo ed errori.
Ma come funziona IO? Come si fa ad installarla e poi ad utilizzarla? E’ difficile da usare? Quali sono i servizi pubblici disponibili sull’App? A queste e ad altre domande proveremo a rispondere qui di seguito.
Come installarla e utilizzarla
Niente paura: l’app IO è stata creata per essere facile da installare e semplice da utilizzare. L’intento è stato quello di creare uno strumento che potesse essere utilizzato comodamente anche da chi non ha un buon rapporto con la tecnologia.
Iniziamo con il dire che IO può essere installata su dispositivi Android e anche su iOS. Sarà sufficiente andare sullo store del vostro sistema operativo e cercare “IO”.
Trovarla non sarà difficile visto che è una delle App più popolari. Una volta identificata, basterà selezionarla e procedere facendo tap su “Ottieni” o su “Installa”, in base al sistema operativo.
Una volta che il processo di installazione sarà completato si potrà aprire l’App e, al primo utilizzo, sarà necessario fare l’accesso. Questa applicazione ha infatti bisogno di tutti i vostri dati verificati: Codice Fiscale, documento d’identità.
Non possono esistere errori in tal senso poiché l’App dovrà identificarvi con estrema precisione. Se si è in possesso di uno SPID si avrà una strada agevolata, così come sarà facile fare l’accesso attraverso la Carta d’Identità Elettronica grazie al PIN che ci è stato consegnato.
Quando si avrà selezionato il metodo di accesso e confermata l’identità, l’app chiederà se per il futuro vorrete utilizzare l’autorizzazione biometrica (volto o impronta digitale). Finito questo passaggio si entrerà automaticamente dentro l’applicazione messaggi.
L’importanza dello SPID
Oggi avere lo SPID facilità molto le cose per quanto riguarda l’accesso ad IO, e non solo. Si tratta del Sistema Pubblico di Identità Digitale, e per richiederlo bisogna essere maggiorenni e residenti in Italia.
Per ottenere lo SPID sarà necessario fornire un documento di identità valido oltre ad una tessera sanitaria con codice fiscale, un indirizzo mail e un numero di telefono.
Questi documenti dovranno essere inviati ad uno degli Identity Provider autorizzati, registrandosi al loro sito e compilando il loro form. In breve si riceverà al proprio domicilio le credenziali SPID.
Fra i più usati c’è quello di Poste Italiane; è possibile recarsi direttamente agli sportelli per avere informazioni, e anche la verifica dell’identità potrà essere fatta di persona.
In sintesi, lo SPID è una forma di riconoscimento quando si accede ai siti della Pubblica Amministrazione, per dimostrare che siamo realmente noi ad usufruire dei servizi.
Nel concreto, richiede l’installazione di una app sullo smartphone. Quando si accederà a IO, o ad altre piattaforme statali, la app manderà una notifica. Si dovrà inserire la propria password (o usare l’impronta digitale) per garantire la propria identità.
La sezione messaggi dell’app IO
Nella zona bassa dell’app si troveranno le varie sezioni disponibili, ma quella in cui si apre automaticamente IO è la sezione Messaggi. Vi si troveranno 3 diverse cartelle: Ricevuti, In scadenza e Archiviati.
Questa è la sezione in cui arriveranno i messaggi e le notifiche riguardanti ciò che dovrete pagare, le vostre scadenze e alcune iniziative dei Comuni e delle Regioni di riferimento.
Particolare rilevanza va destinata alla sezione “In scadenza” che vi permette di creare un vero e proprio calendario di scadenze che vi permetteranno di evitare errori, dimenticanze e, soprattutto, di intercorrere in more.
La divisione in tre differenti cartelle permette inoltre di non fare confusione con i messaggi: i messaggi importanti andranno nella cartella “Ricevuti”, mentre in quella “In scadenza” saranno contenuti solo gli avvisi vicino alla scadenza. “Archiviati”, ovviamente è la cartella inerente agli avvisi già archiviati.
La sezione pagamenti
Questa sezione dell’app è senza dubbio quella che contraddistingue IO: qui infatti, in maniera molto semplice, si potrà utilizzare il metodo di pagamento preferito per saldare in pochissimi tap le vostre tasse e tributi.
Molto interessante anche la zona sottostante che raccoglie lo storico dei pagamenti fatti alla Pubblica Amministrazione e agli enti pubblici, in modo da non perdere mai nulla e da poter verificare ogni pagamento in qualsiasi momento.
La sezione servizi
Nella sezione Servizi si possono selezionare il Comune che ci interessa così da essere aggiornati su tutto quello che riguarda la zona di competenza.
Soprattutto però, in questa sezione, è possibile selezionare tasse, imposte, bolli e molto altro, onde andare a scegliere il servizio che ci interessa al momento.
La sezione account
In questa sezione si avrà accesso al nostro account che custodisce il fac-simile del codice fiscale. Qui sarà possibile modificare le preferenze dell’applicazione: sblocco biometrico, avvisi via email, calendario predefinito… E sempre da questa sezione sarà possibile uscire dall’applicazione facendo logout.
I servizi pubblici disponibili su IO
I Comuni italiani si stanno adeguando rapidamente all’app IO, ma ancora non tutti hanno messo a disposizione questo servizio. E’ solo questione di tempo.
Tutti gli enti locali italiani si stanno uniformando rapidamente a questo nuovo strumento digitale ed è bene sottolineare che al di là delle funzioni principali, vi saranno servizi diversi in base ai Comuni di residenza.
Tendenzialmente i servizi disponibili, in linea del tutto generale, sono relativi all’anagrafe, all’accesso alle ZTL, ai pagamenti relativi ai servizi scolastici, al rinnovo dei documenti d’identità.
Alcuni Comuni offrono anche l’opportunità di ottenere avvisi di scadenza IMU e TASI, di effettuare iscrizione ai nidi d’infanzia e anche altri servizi sempre utili al cittadino.
La crescita nell’adesione da parte dei Comuni italiani è in continua crescita: la digitalizzazione dei servizi infatti semplifica la vita ai cittadini che ne usufruiscono ma anche agli enti locali che li erogano.
Monitoraggio Cashback
L’App IO, inoltre, ti permette di scaricare il tuo green pass, attualmente necessario per accedere in negozi, poste ed altri uffici pubblici. L’app IO ti permetteva, inoltre, di monitorare la situazione legata al cashback di Stato.
Il Governo Conte, infatti, prevedeva un rimborso del 10% sul totale delle spese effettuate con carta al fine di incentivare i pagamenti elettronici e contrastare l’evasione fiscale.
Attraverso l’App IO era possibile registrarsi e così concorrere al Cashback di Stato, iniziativa poi rimossa con il governo Draghi.