Negli ultimi anni, le persone che soffrono di disturbi come ansia, attacchi di panico e depressione sono aumentate sensibilmente, soprattutto tra i giovani.
In parte, questo picco di problemi psicologici si lega alla pandemia di Covid-19, che ha sconvolto le vite di tutti, producendo un grave impatto sulla salute mentale oltre che su quella fisica. L’esperienza dell’isolamento, lo stato di agitazione prodotto da una situazione che si faticava a capire, il dolore della perdita: tanti sono stati i fattori che hanno contribuito a far ammalare la mente, causando un’esplosione di casi di disagio psicologico. “La quinta ondata di Covid? È quella dei disturbi psichiatrici” titolava a gennaio del 2022 Il Sole 24ore, riportando l’opinione di Claudio Mencacci, co-presidente della Società italiana di Neuropsicofarmacologia.
Alcune ricerche recenti, invece, sottolineano come l’abuso delle nuove tecnologie abbia amplificato i problemi di salute mentale nei giovani. “Lo studio suggerisce che condizionamenti culturali (come l’abuso tecnologico e la carenza di sonno che ne deriva possano avere effetti devastanti sul cervello in via di sviluppo dei teenager” sottolinea in un’intervista rilasciata all’Ansa Graziano Pinna, neuroscienziato della University of Illinois a Chicago.
Nonostante questi dati preoccupanti, tantissime persone che avrebbero bisogno di supporto psicologico, non si rivolgono ai professionisti della salute mentale.
C’è chi è frenato dai pregiudizi e dallo stigma sociale secondo il quale “solo i pazzi vanno dallo psicologo”. Altri, invece, non hanno le risorse necessarie a intraprendere un percorso di psicoterapia in ambito privato. D’altro canto, rivolgersi all’ASL del proprio territorio per accedere ai servizi pubblici per la salute mentale spesso significa attendere mesi prima di poter effettuare un colloquio poiché le liste d’attesa sono molto lunghe.
Proprio per questo motivo, è stato introdotto il Bonus Psicologo, un contributo messo a disposizione dallo Stato per coprire le spese relative a colloqui psicologici e psicoterapia presso professionisti privati.
Bonus psicologo 2023: cos’è
Il Bonus psicologo è una misura messa in campo dallo Stato come risposta all’esplosione dei problemi di salute mentale legata all’emergenza sanitaria, a cui il servizio sanitario nazionale non riesce a far fronte.
Introdotto nel 2022 con il Decreto Milleproroghe, il Bonus Psicologo prevede l’erogazione di un contributo economico per pagare le sedute presso lo studio privato di uno psicologo o uno psicoterapeuta regolarmente iscritto che abbia aderito all’iniziativa.
Tra i professionisti della salute mentale che accettano il Bonus Psicologo, puoi scegliere uno psicologo per ansia a Roma Prati, che svolge terapie online o in presenza nel Centro di psicoterapia Il Filo di Arianna.
Nel 2022, la somma messa a disposizione per ciascuno richiedente era pari a 600 euro, con un importo di 50 euro per ogni seduta di psicoterapia.
A seguito di un emendamento della Legge di bilancio del 2023, la cifra è salita dai 600 euro iniziali a un massimo di 1.500 euro a persona.
Bonus psicologo 2023: ecco i requisiti e a chi spetta
Il Bonus Psicologo 2023 spetta a chiunque si trovi in condizione di difficoltà e disagio psicologico, a prescindere che la sua situazione di salute sia stata causata dalla pandemia di Coronavirus o dai lunghi periodi di isolamento e lockdown.
Per poter accedere alla misura del Bonus psicologo 2023, è necessario rispettare un solo requisito fondamentale: avere un ISEE ordinario o corrente inferiore ai 50.000 euro.
Non c’è alcun limite di età né di residenza, che invece è previsto per un altro bonus, Aiutamente Giovani, un provvedimento ideato dalla Regione Lazio e rivolto a ragazzi che abbiano meno di 26 anni, residenti nel territorio della Regione Lazio. Tale misura prevede la possibilità di accedere a un massimo di 20 incontri gratuiti con uno psicoterapeuta.
Nonostante non ci siano limitazioni particolari, non tutti possono ottenere il Bonus Psicologo, poiché i fondi messi a disposizione sono limitati.
Bonus psicologo 2023: tre fasce ISEE
Nel 2022, quando è stato introdotto, il Bonus Psicologo veniva erogato sulla base di tre diverse fasce ISEE. Coloro che risultano avere un reddito più basso, ricevono una quota maggiore mentre agli altri spetta un importo ridotto.
Le fasce ISEE per il Bonus Psicologo 2022 era:
- reddito inferiore a 15.000 euro: 600 euro di bonus per ogni beneficiario (importo massimo)
- reddito tra 15.000 e 30.000 euro: 400 euro di bonus per ogni beneficiario
- reddito fino a 50.000 euro: 200 euro di bonus per ogni beneficiario (importo minimo)
Attualmente, non c’è certezza riguardo le fasce per il Bonus Psicologo 2023. Occorrerà attendere la comunicazione da parte dell’INPS riguardo scaglioni ISEE, importi e modalità.
Bonus psicologo 2023: come richiederlo
Il Bonus Psicologo viene gestito operativamente dall’INPS.
Ciò significa che per richiederlo occorre inviare una domanda online tramite il sito dell’ente di previdenza, accedendo all’area riservata con il proprio SPID, oppure con la Carta d’identità elettronica (CIE) o con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e recandosi sulla pagina. relativa al “Bonus Psicologo”. Da questa pagina, cliccando sul tasto “Utilizza Servizio” si accede alla proceduta per richiedere il contributo economico per le sessioni di psicoterapia.
È possibile inoltrare richiesta del Bonus Psicologo per sé stessi oppure per un minore su cui si esercita la potestà genitoriale o di cui si è tutore o affidatario.
Attualmente non è ancora possibile inserire la propria domanda per il Bonus Psicologo 2023.
Secondo quanto indicato dal Ministro della Salute, l’apertura delle domande è prevista per giugno 2023.
Bonus psicologo: cosa succede se la domanda viene accolta
L’INPS procederà in seguito a stilare una graduatoria di beneficiari, dando la priorità a coloro che presentano un ISEE più basso.
Le domande verranno accolte fino a esaurimento fondi.
Ciò significa che, una volta aperta la procedura, occorre inserire la propria domanda al più previsto, onde evitare di finire in coda e vedersi esclusi dal Bonus. Nel 2022, sono arrivate ben 395.000 richieste per accedere all’incentivo, ma ne sono state accolte soltanto 41.657, distribuite su base regionale.
Ciò significa che soltanto il 10% degli aventi diritto ha potuto ricevere le somme e beneficiare di sedute di psicoterapia gratis o a costo ridotto presso i professionisti prescelti.
Nel 2023, le risorse messe a disposizione dallo Stato sono diminuite notevolmente, scendendo a 5 milioni di euro.
Di conseguenza, la platea di beneficiari si restringerà ancora di più.
In caso di esito positivo e accettazione della domanda, l’INPS avvertirà il beneficiario del Bonus Psicologo 2023 sia tramite aggiornamento della pagina personale che attraverso un SMS al numero di telefono fornito dall’utente.
Bonus psicologo e codice univoco: cos’è e come utilizzarlo
L’utente riceverà un codice univoco a cui è associato un valore economico pari alla somma riconosciuta al beneficiario. Tale codice ha una validità di 180 giorni dalla pubblicazione della graduatoria degli aventi diritto al Bonus Psicologo. Scaduto questo termine, il codice viene annullato e le risorse residue vengono riassegnate nel rispetto della graduatoria preparata dall’INPS.
Con il codice univoco è prendere visione dei professionisti che aderiscono all’iniziativa scegliendo dall’elenco nazionale, gestito dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.
Una volta selezionato il professionista prescelto, è possibile prenotare e gestire le sessioni di psicoterapia dalla piattaforma dedicata dell’INPS.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti vi rimandiamo alla pagina del Ministero della Salute relativa al Bonus per il 2022.