In genere, superata una certa età, negli uomini si può assistere a un repentino calo della libido. Si tratta di una condizione che può mettere a dura prova la relazione con la propria partner, non solo dal punto di vista fisico ma anche da quello psicologico. Riconoscerne i sintomi è fondamentale per intervenire in tempo e ripristinare il desiderio maschile. Esistono svariati rimedi naturali utili alla causa. Ma è importante anche individuare i fattori scatenanti, così da prevenire possibili “effetti indesiderati”.
Cos’è la libido maschile
Quando si parla di libido si fa riferimento al desiderio generale per l’attività sessuale. Più semplicemente, è quella spinta interiore che porta l’uomo a corteggiare una donna, conquistarla e intrattenere con lei un rapporto intimo. Detto anche “appetito sessuale”, la libido può essere considerata un “bisogno” fisiologico primario al pari di nutrirsi e dormire. Come tante altre pulsioni, infatti, è governata da sistema limbico e tronco encefalico, tra le parti più “antiche” del nostro cervello. Il desiderio sessuale, inoltre, è il primo passo per lo sviluppo del ciclo sessuale, fatto da eccitazione, plateau, orgasmo e risoluzione.
Oltre alla libido attiva, c’è quella responsiva che si innesca quando ci si lascia coinvolgere da gesti che stimolano una risposta sessuale. La libido maschile, in ogni caso, è uno dei meccanismi che nell’uomo possono accendersi e spegnersi con facilità. Bastano alcune fantasie per spronare o inibire il desiderio sessuale il cui vigore, spesso, può essere compromesso da patologie specifiche o abitudini malsane.
Libido, stimolo sessuale ed erezione
Solitamente, il calo della libido maschile viene associato a sintomi quali problemi d’erezione, impossibilità di raggiungere una certa eccitazione sessuale, anorgasmia, ovvero difficoltà a godere dell’orgasmo, e disfunzioni varie. In verità, però, il desiderio sessuale viene prima di tutto ciò. E dalla libido, infatti, che derivano eccitazione, erezione e aumento della dimensione e della rigidità del pene.
Stando è questo, si può affermare che, ad esempio, deficit connessi all’erezione possono essere provocati dalla mancanza di desiderio maschile e dalla paura di non riuscire a soddisfare sessualmente la propria partner. Ma possono essere anche conseguenza dell’assenza di libido o attrazione nei confronti della propria metà.
Calo del desiderio maschile: le possibili cause
Come già accennato in precedenza, alla base della libido si nasconde la necessità o il desiderio di continuare la stirpe attraverso la prole, e, dunque, di procreare. Un istinto così impellente, e inevitabile, può svanire da un momento all’altro solo per ragioni rilevanti. A tal proposito, tra le cause del calo del desiderio maschile, è possibile annoverare
- motivi psicologici come la qualità della relazione. Gelosia, bugie, atteggiamenti violenti, insicurezza, infedeltà, mania di controllo da parte del partner, scarso impegno, dialogo assente, eccessiva idealizzazione poi disattesa. Tutti problemi che intaccano il rapporto di coppia. La responsabilità, comunque, è sempre di entrambi, anche quando il calo della libido interessa solo uno dei due. A volte è anche l’ambiente circostante, come la camera da letto, a influire sul desiderio sessuale. Il luogo in cui si dorme e si intrattengono rapporti intimi dovrebbe essere quanto più confortevole possibile, e privo di “distrazioni” come TV, cellulare, tablet, libri: tecnologie e attività che possono spostare l’attenzione e risultare nocive per la coppia. Anche l’ansia da prestazione gioca un ruolo imprescindibile. Quando ci si sente perennemente giudicati in ambito sessuale, si rischia di perdere sicurezza in se stessi. La sfera emotiva incide molto su erezione e desiderio sessuale. Curarsi esteticamente e nutrire della sana autostima, dunque, aiutano a rimpolpare la propria carica erotica. Attenzione, poi, allo stress fisico e mentale. La preoccupazione per la propria vita lavorativa instabile o per i propri impegni familiari, scadenze incombenti, dal punto di vista neuro-ormonale, possono “uccidere” la libido e abbassare i livelli di testosterone. Lo stesso si può dire della depressione che comporta apatia sessuale e problemi di sonno e appetito;
- stile di vita. Alcol, fumo, droghe, in particolare, destabilizzano i parametri relativi alla dopamina, l’ormone della libido e possono causare infertilità. Sono soprattutto le tossine contenute nelle bevande alcoliche, quando la loro assunzione diventa cronica, a “danneggiare” la sensazione di piacere derivante dal sesso, provocando un significativo calo del desiderio e del testosterone. L’alimentazione, dal canto suo, ha effetti negativi sulla libido quando è povera di minerali come magnesio, selenio, potassio, e vitamine E, B e C, e costellata, invece, di zuccheri e grassi saturi;
- condizioni organiche come il testosterone basso. A chi soffre di questo disturbo spesso si consiglia di seguire terapie esterne che, però, possono causare conseguenze devastanti. Ecco perché, come vedremo successivamente, il suggerimento è quello di affidarsi a rimedi prevalentemente naturali. Con l’età, e nello specifico tra i 60 e i 70 anni, la libido si abbassa. È la natura che fa il suo corso. Ma diventa preoccupante quando, invece, si assiste a un calo di desiderio sessuale intorno ai 30-40 anni. In questo caso, infatti, sono altre le cause determinanti, come l’obesità, alla base di diverse patologie. Tra tutte, l’abbassamento del testosterone, appunto;
- medicine e integratori. L’inappetenza sessuale può derivare anche dall’interazione con alcuni farmaci quali betabloccanti, antidepressivi, inibitori della pompa protonica e altri gastroprotettori, finasteride, supplementi di supporto alla prostata. In generale, le formulazioni usate in psicoterapia sono tra le più deleterie per la libido perché ostacolano la produzione di neuro-ormoni.
Come riconoscere il calo della libido nell’uomo
Il calo della libido corrisponde a un decremento dell’intensità e della frequenza dell’impulso sessuale. La riduzione del desiderio può variare da soggetto a soggetto, e può dipendere dalla durata della relazione. La mancata voglia di avere rapporti, magari per stanchezza, o di stimoli, sono tra i campanelli d’allarme da non sottovalutare.
La perdita di libido maschile, peraltro, può manifestarsi sottoforma di disturbo da desiderio sessuale ipoattivo, quando scarseggiano fantasie e interesse per l’attività sessuale. Oppure come disturbo da avversione sessuale, quando l’individuo matura una sorta di fobia per la sessualità, evitando ogni tipo di situazione intima.
I rimedi naturali per il calo della libido
Incrementare la libido maschile è possibile grazie all’apporto di rimedi naturali. Integratori composti da estratti o principi attivi in grado di ristabilire il desiderio sessuale e migliorare così l’intimità.
- La Maca, il cosiddetto “ginseng peruviano”, promuove la libido, e grazie all’apporto di fitosteroli e alcaloidi, agisce su testicoli e sperma, aumentando motilità e volume degli spermatozoi.
- L’Epidemium Sagittatum, pianta con proprietà strutturali, tonificanti ed energizzanti. È ricca di flavonoidi che, intervenendo sulle prostaglandine E, contrasta l’attacco dei radicali liberi e tutela l’apparato cardiocircolatorio. È caratterizzata, inoltre, dalla presenza di vitamina C e polisaccaridi (galattosio, glucosio, mannosio), capaci di rinvigorire e ridurre colesterolo e trigliceridi. L’Epidemium svolge anche funzione neuroprotettiva, osteoprotettiva e afrodisiaca. È indicata in caso di disfunzione erettile poiché stimola il flusso ematico periferico.
- La Damiana, detta anche il “tè dei messicani”. È un ottimo tonico ed eccitante, impiegato se si riscontrano problemi d’erezione di natura psicologica o astenia sessuale. Questo perché rinforza il sistema ormonale e i centri nervosi pelvico-sacrali.
- Il Tribulus Terrestris innalza le secrezioni ormonali testicolari. Secondo diverse ricerche scientifiche, infatti, pare sia in grado di incrementare la libido, coadiuvando la produzione di sperma e testosterone. Merito delle saponine steroidee e della protodioscina, proteina capace di stuzzicare l’ormone LH maschile.
- Il Ginseng Rosso Coreano, tonico, adattogeno e antiossidante, permette di combattere lo stress e la sindrome da affaticamento, interferendo nell’attività dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Rafforza le difese immunitarie. Ottimizza le capacità cognitive e mnemoniche. Apporta benefici al sistema cardiovascolare e al metabolismo, soprattutto in caso di diabete grazie al contributo dei ginsenoidi con azione ipoglicemizzante. Il Ginseng Rosso, in ogni caso, è un valido alleato contro la disfunzione erettile perché migliora l’afflusso di sangue e il rilassamento del corpo cavernoso, con meccanismi che inducono il rilascio di ossido d’azoto e di guanosina 5’-monofosfato ciclico. Riduce, inoltre, i livelli plasmatici di prolattina con effetti positivi per testosterone, libido e fertilità.
- Il Ginkgo Biloba, fluidificante del sangue, è un efficace vasodilatatore delle arterie. Ossigena cellule e tessuti. Favorisce l’arrivo del flusso ematico al pene, facilitandone il turgore. Sostiene la produzione di ossido nitrico, alla base dell’erezione. Il Ginkgo Biloba fa la sua parte anche nella sintesi di dopamina, l’ormone del piacere.
- L’Ashwagandha modula il funzionamento dell’apparato respiratorio, immunitario e cardiologico. Supporta il sistema riproduttore, restaurando la libido e la fertilità, e influenzando la spermatogenesi. Lo stesso si può dire dello Zafferano, scrigno di vitamine e oligoelementi. Ha il merito di migliorare l’umore, la secrezione di serotonina, i rapporti sessuali e la fertilità maschile. Limita, infatti, i danni allo sperma, controproducenti in caso di fecondazione.
Il più importante complemento nutrizionale alla libido maschile rimane però l’arginina , un aminoacido che, incrementando la circolazione sanguigna nella zona genitale, aiuta in caso di disfunzione erettile. Partecipa al miglioramento della qualità degli spermatozoi, e all’aumento generale dei liquidi.
In sintesi
Il calo della libido maschile, pertanto, corrisponde alla riduzione o alla mancanza di desiderio sessuale che spesso porta alla comparsa di disturbi come la disfunzione erettile. Le cause possono essere molteplici: fattori organici e psicologici, abitudini sbagliate, medicine, alimentazione squilibrata.
Per prevenire o contrastare l’abbassamento della libido, l’ideale sarebbe ricorrere a integratori e rimedi naturali in grado di incoraggiare l’appetito sessuale, che è possibile coltivare anche praticando sport che riducono lo stress, o attraverso tecniche di meditazione e rilassamento che ristabiliscono lo stato di serenità interiore.