Classificazione CL delle porte blindate: come orientare la scelta

Quando si parla di porte blindate, uno degli aspetti da tenere più in considerazione è la certificazione CL. Divisa in vari gradi, è uno degli indicatori che identifica quanto la porta può resistere ad un tentativo di intrusione, e fatto con quali strumenti. Cerchiamo di fare chiarezza su questo importantissimo aspetto!

CL 1

La classe 1 è quella delle porte che resistono alla sola forza fisica, come un calcio o una spallata. Possono essere rinforzate usando pannelli esterni resistenti, fissaggio a muro ad hoc e una serratura di alta qualità con mappa o cilindro europeo anti-grimaldello, ma andrebbero scelte solamente per contesti già in partenza molto sicuri (un condominio con la portineria, la vigilanza, nei pressi di una caserma delle forze dell’ordine, con la videosorveglianza, tra i vari esempi possibili).

CL 2

Le porte di classe 2 resistono allo scasso con strumenti semplici e leggeri. Anche in questo caso è possibile aggiungere alcuni accessori per rendere la porta più sicura, curando in particolar modo dell’installazione. Anche in questo caso è bene che la porta sia scelta per contesti molto tranquilli e sorvegliati, come quelli costituiti da un grosso condominio ben animato.

CL 3

Con la classe 3 iniziamo a parlare di porte blindate davvero solide. Questo tipo di prodotto non ha problemi ad affrontare anche un piede di porco in acciaio. Il consiglio dei produttori è di acquistarla ed installarla in contesti urbanizzati e ben popolati, dove la vitalità dell’ambiente funge già da deterrente per eventuali intrusioni. Difficilmente un ladro cercherebbe di introdursi in un’abitazione, anche singola, se i vicini sono in casa, hanno cani o sono informati dalla famiglia di proprietari che i familiari si trovano fuori città: il rischio sarebbe troppo vistoso e la guardia generale del quartiere alta.

CL 4

La classe 4 è perfetta per le villette isolate o per gli appartamenti vistosamente preziosi. Resiste senza problemi a seghe, trapani portatili a batteria, scalpelli o accette. Per scassinarla servirebbe, anche ai ladri più esperti, attrezzatura pesante da trasportare, rumorosa da usare e un tempo sufficiente a far notare qualcosa negli appartamenti vicini. E’ l’ultima classe che viene generalmente consigliata per l’uso strettamente domestico: la 5 e la 6 hanno destinazioni molto più specifiche.

CL 5 e 6

Le porte blindate appartenenti alle classi 5 e 6 generalmente non vengono installate in contesti abitativi: il loro costo è decisamente troppo elevato e in praticamente ogni contesto residenziale la loro resistenza è molto più di quella effettivamente necessaria.

 

La classe 5 resiste a strumenti elettrici come i trapani a filo, decisamente più potenti dei “colleghi” a batteria, mentre la 6 anche al materiale esplosivo. Si usano per banche, caveau, gioiellerie, zone militari, impianti industriali pericolosi come quelli nucleari. La loro resistenza scoraggia generalmente anche solo il tentativo di intrusione, senza considerare che luoghi simili sono sempre allarmati, hanno videocamere di sorveglianza o addirittura una vigilanza privata di ronda stabile intorno all’edificio.