Come fare marketing turistico per una struttura ricettiva

Oggigiorno qualunque tipo di struttura ricettiva, dal grande albergo cinque stelle alla pensione a gestione famigliare, ha bisogno di una strategia per muoversi correttamente nell’ambito del marketing turistico.

Quando parliamo di marketing turistico ci riferiamo a tutte quelle attività di comunicazione e marketing il cui obiettivo è quello di fidelizzare i clienti e di trovarne di nuovi. Nel caso delle strutture ricettive in particolare, è di fondamentale importanza fare marketing turistico integrato, ovvero creare un mix fra gli strumenti per il marketing offline e quelli online. Uno dei trucchi più antichi è quello di osservare cosa stanno facendo le strutture vicino alla tua e dopo di ché agire di conseguenza. Non solo, da pochi anni i siti di viaggio sono pressoché quintuplicati ed è facile trovare consigli sulle località nei propri dintorni oppure, come nel caso del sito dei consigli di viaggio https://travellairs.it/ che è specializzato nel dare ai viaggiatori informazioni dettagliate su come risparmiare in una vacanza o con dei consigli specifici su città e destinazioni.

Lasciare il marketing turistico al caso è impensabile. È necessaria una strategia ben delineata e nei prossimi paragrafai vedremo quali sono i punti salienti da cui partire.

Determina i tuoi obiettivi e come raggiungerli

Forse vuoi attirare più clienti, o magari invece hai adocchiato una certa nicchia di persone che ti piacerebbe diventassero ospiti regolari della tua struttura ricettiva. Ancora, vuoi dedicare più attività e servizi agli sportivi, alle famiglie, alle coppie o alle comitive di amici.

Qualunque sia il tuo obiettivo, devi prima definirlo e poi tenerlo al centro della tua mente, altrimenti rischi di muoverti a caso, senza seguire la linea che ti porterà dritto verso il suo raggiungimento.

Per aiutarti a definire il tuo obiettivo, alcuni spunti da cui partire sono:

  • Prendi carta e penna e il tuo laptop e comincia a definire cosa vuoi raggiungere e cosa ti manca per farlo
  • Usa le mappe mentali e il blocco note per organizzare le idee (il più comune è OneNote di Microsoft)

Guarda alla tua situazione attuale

Chiediti quanto sei effettivamente lontano dal tuo obiettivo. Se, per esempio, vorresti attrarre clienti sportivi ma, al momento, non hai nessuna attività a loro dedicata, ovviamente la tua situazione di partenza è più svantaggiata rispetto a quella di una struttura ricettiva che già offre corsi sportivi, una piscina olimpionica e via dicendo. Se, invece, offri già un ricco programma di animazione per bambini, con tanto di spettacoli e baby-sitter, nonché tutta una serie di servizi e magari tariffe agevolate per le famiglie, attirare nuovi clienti in questa nicchia sarà piuttosto semplice. In breve, quindi, stila una lista dei tuoi punti di forza e di quelli di debolezza. Un buon esempio è seguire il modello SMART per la pianificare delle cose da raggiungere

L’obiettivo è difenderti da possibile minacce (per esempio, la vicinanza a un grande centro sportivo o a una struttura ricettiva già rinomata fra gli sportivi) ma anche e soprattutto pensare a nuove possibilità (ritornando all’esempio di cui sopra, offrire servizi relativi a uno sport di cui l’altra azienda non si occupa già, così non sarai in competizione con loro e, al tempo stesso, avrai vicino orde di sportivi).

Analisi dell’ambiente esterno

Se è importante guardare alla tua struttura ricettiva, è altrettanto fondamentale dedicare del tempo per capire qual è l’effettiva richiesta di mercato per l’idea che hai in mente, tenendo di conto dell’andamento del mercato stesso ma anche, per esempio, di fiere, congressi e altre occasioni che fanno sì che la richiesta nei confronti delle strutture ricettivi aumenti. Ricordati anche di partecipare alle attività locali, da quelle provinciali a quelle regionali per creare contatti e conoscere altri proprietari di strutture ricettive per dei confronti costruttivi.

Buyer persona e canali di prenotazione

Prima che tu inizi a lavorare sul piano dedicato al marketing turistico per la tua struttura ricettiva, sapresti dire qual è la tipologia di persone che viene da te con maggior frequenza? E attraverso quali canali prenotano? È importante che tu faccia un’analisi per saper rispondere a queste domande, di modo da muoverti di conseguenza.

La buyer persona (qui un ottimo approfondimento del tool di marketing SEMRush), ovvero la nicchia a cui appartiene la maggior parte dei tuoi clienti, può essere composta da famiglie, da gruppi di giovani, da coppie senza bambini, o ancora da scolaresche o persone che hanno già compiuto sessant’anni. Chiediti anche se queste persone sono solite prenotare attraverso il sito della struttura o se, invece, si rivolgono a tour operator oppure a servizi terzi, come Booking.

Definisci il Funnel marketing

Il Funnel generalmente è suddiviso in tre parti:

  • Top of the Funnel. Qui rientrano tutti i contatti che già hai acquisito tramite il sito della struttura;
  • Middle of the Funnel. In questa sezione trovi tutti i contatti che hanno scelto d’interagire con te, che possono essere interessati a prenotare presso la tua struttura;
  • Bottom of the Funnel. Sono quei contatti che sono passati dall’idea ai fatti e hanno effettivamente prenotato, diventando tuoi clienti.

Ecco perché è importante capire che cosa fanno le persone che navigano sul tuo sito. Per esempio, la sezione dedicata alla prenotazione può essere difficile da trovare, o può non funzionare bene, diminuendo o annullando la possibilità di ricevere prenotazioni direttamente dal sito web. Migliorando la user experience avrai un incremento delle prenotazioni.

Mantenere coinvolti i tuoi contatti

Se vuoi fidelizzare i tuoi contatti è importante che loro si ricordino di te e della tua struttura, ma anche che tu non inondi la loro casella di posta elettronica di newsletter inutili. Ecco qualche idea di contenuti per ricordare alle persone che sono venute da te un paio di volte, o magari solo una, che farebbero bene a tornare.

Puoi inviare e-mail con recensioni positive di altri clienti (uno dei bias cognitivi più diffusi fa sì che le persone tendano a fare ciò che fanno gli altri), invia informazioni relative a eventi e feste locali e valorizza il territorio con dettagli su sport, tradizioni, cibo e molto altro. In questo modo, queste persone proveranno voglia di tornare per vivere nuove esperienze, o per provare nuovamente quelle passate e già gradite.

Alcune delle iniziative più comuni per creare coinvolgimento sono le seguenti:

  • Post interessanti nel blog con la sezione dei commenti aperta
  • Stories su Instagram raccontando la quotidianità
  • Pianifica delle sessioni fotografiche di qualità con un fotografo professionale
  • Valuta se creare dei brevi video in alta risoluzione con panoramiche ambientali fatte con i droni
  • Sessioni di domande e risposte con la community
  • Collaborazioni con influencer locali
  • Migliora la tua Scheda su Google MyBusiness