Forbici e motoseghe per la potatura: cosa scegliere e perchè

Chi si occupa di giardinaggio, o in generale della manutenzione degli spazi verdi, sa quanto sia importante la scelta degli strumenti giusti per la potatura.

Gli strumenti per la potatura devono essere, in primis, molto precisi e affidabili visto che potare una pianta, come ad esempio quello del proprio frutteto, corrisponde ad aprire una ferita.

Per fare in modo che la pianta soffra il meno possibile durante la potatura, è fondamentale che i tagli siano precisi e netti: motivo per cui le lame dei nostri attrezzi devono essere sempre ben affilate.

A differenza di quanto accadeva in passato, adesso è possibile acquistare gli attrezzi per la potatura direttamente su Internet, godendo di tutti i vantaggi dell’e-commerce.

Leggi questo se sei alla ricerca del giusto attrezzo per affrontare al meglio la potatura del tuo giardino.

Di seguito, invece, troverai un focus su due strumenti tra i più utilizzati: forbici e motoseghe.

Forbici per la potatura: quali tipi esistono

Quando si pensa allo strumento più impiegato per la potatura, il pensiero va immediatamente alle forbici da pota.

Questi strumenti non possono mancare mai quando si deve progettare la potatura del proprio giardino, specialmente se si vive fuori città.

A seconda del tipo di pianta da potare, si può scegliere tra tre tipi di forbici da pota:

  • forbici a lama battente: presentano una lama tagliente (dritta o curva) e una lama battente che assomiglia a un’incudine. Se usate su rami teneri, si rischia di lasciare segni di schiacciamento e di compressione sulla pianta;
  • forbici a lama doppia: la presenza di due lame taglienti permette di effettuare tagli molto precisi, senza lasciare segni di schiacciamento. Per contro, invece, tendono ad affaticare eccessivamente chi sta lavorando alla potatura;
  • forbici a lama passante: è tra i modelli più comodi per il potatore, ma può nascondere diverse insidie. Essendo composta da due lame che scorrono l’una sull’altra, nel caso in cui non fosse serrata nel modo giusto, può provocare gravi danni ai rami. Un esempio? La sfilacciatura del legno.

A queste tipologie di forbici da pota, si aggiungono le forbici elettriche.

In questo caso, come si può intuire dal nome, la chiusura delle forbici avviene in modo meccanico.

Il loro impiego è ovviamente consigliato quando il lavoro richiede molto tempo.

Le forbici elettriche, a differenza delle più tradizionali forbici da pota, hanno un maggiore impatto ambientale visto che necessitano per forza di una batteria e di energia elettrica.

Durante il loro utilizzo, inoltre, è fortemente consigliato indossare dei guanti antitaglio.

Un’abitudine che, a dire il vero, sarebbe bene prendere ogni volta che si ha a che fare con ogni tipo di forbici da pota.

Le motoseghe da potatura

L’uso della motosega è consigliato quando si tratta di tagliare tronchi di albero, ma nulla vieta di utilizzarla per lavori di potatura professionale.

Tra i vantaggi di una motosega da pota, c’è l’elevata maneggevolezza e la facilità con cui si possono svolgere attività come il taglio di rami pericolanti o della legna per il camino.

Le tipologie di motoseghe che si trovano in commercio sono a scoppio, elettrica a filo e a batteria. Le parti che le compongono sono pressoché le stesse, mentre cambia il metodo di alimentazione.

Per il loro alto impatto sulle piante e per la loro pericolosità, le motoseghe da potatura devono essere maneggiate solo in occasioni ben circoscritte e da mani esperte.