I veicoli industriali vengono preservati tramite apposite attività di controllo, tuttavia queste operazioni non possono proteggere i camion dagli imprevisti sopraggiunti durante i servizi di autotrasporto.
Gli interventi di manutenzione garantiscono l’efficienza dei mezzi pesanti, ma delle volte avvengono anche dei guasti improvvisi e del tutto inaspettati. Componenti usurati o difettosi possono causare l’arresto di un veicolo industriale con considerevoli ripercussioni economiche per l’attività logistica.
A prescindere dalle cause, gli autotrasportatori devono munirsi degli strumenti più appropriati per gli interventi di manutenzione o riparazione. Le ispezioni periodiche e gli aggiustamenti improvvisi richiedono anche un’adeguata conoscenza dei problemi che possono coinvolgere i veicoli industriali, ma ecco una breve guida dedicata alle operazioni che possono prevenire o agevolare la riparazione di un eventuale guasto.
Il peso degli interventi di manutenzione per la sicurezza dei camionisti e l’efficienza dei veicoli industriali
Gli autotrasportatori non possono trascurare le conseguenze degli eventuali problemi causati dall’assenza di adeguati controlli perché le attività di revisione tutelano sia i camionisti che i mezzi pesanti sui quali viaggiano.
Con un veicolo industriale revisionato calano i tassi di rischio previsti dalle attività di trasporto, ma non solo, perché le ispezioni periodiche riducono anche i consumi e i costi di gestione. Ecco perché nel settore della logistica aziendale vengono pianificate delle verifiche regolari e mirate.
Per tutelare la sicurezza degli operatori e le condizioni dei camion si possono predisporre dei controlli accurati. Delle procedure di manutenzione composte da test funzionali, esami visivi ed eventuali sostituzioni dei componenti usurati.
Integrità ed efficienza sono requisiti correlati in maniera diretta alla cura riversata nelle procedure di revisione perché senza le opportune procedure di ispezione non si possono garantire gli standard richiesti per l’affidabilità dei veicoli industriali e l’incolumità dei rispettivi conducenti.
I principali vantaggi apportati da una gestione adeguata e periodica degli interventi di manutenzione
Le verifiche regolari tutelano i camionisti dagli inconvenienti provocati dai mezzi difettosi e trascurati. Con delle adeguate attività di controllo si possono individuare tutte le criticità causate dall’usura e predisporre le procedure di manutenzione indispensabili per la sicurezza degli autotrasportatori e l’efficienza dei veicoli industriali.
Le attività di revisione prevengono gli arresti improvvisi dei mezzi pesanti e le conseguenti perdite economiche perchè ci sono anche degli aspetti finanziari da prendere in considerazione. Un camion curato e operativo garantisce un fatturato superiore, nonostante le spese sostenute per le operazioni di manutenzione.
Le prestazioni variano a seconda delle condizioni e i veicoli industriali tenuti in buono stato assicurano una maggiore redditività. Quando le consegne vengono effettuate con regolarità e i processi operativi non subiscono delle interruzioni gli introiti tendono ad aumentare.
I costi sostenuti per le ispezioni periodiche vengono compensati dai ricavi generati da un flotta di camion longevi, affidabili ed efficienti. Non si possono trascurare neanche gli impatti positivi generati dalle tempistiche ottimizzate e dai risparmi conseguiti con una gestione più oculata dei mezzi pesanti.
Ispezioni e controlli di routine mirati per la manutenzione dei camion
Gli interventi vengono suddivisi e programmati in base alle condizioni o alle modalità di impiego del veicolo. Le prime verifiche riguardano gli pneumatici perché la tenuta su strada è un requisito fondamentale per la sicurezza degli autotrasportatori.
Con le ispezioni dedicate alle gomme si possono controllare i livelli della pressione, l’integrità dei battistrada, la convergenza e le condizioni della ruota di scorta. Le procedure di revisione proseguono con la verifica della quantità di olio presente nel serbatoio.
Terminate queste operazioni, si possono ispezionare i sistemi di frenata e i filtri del gasolio. I camionisti devono controllare anche il liquido di raffreddamento perché questa miscela previene il surriscaldamento e il conseguente deterioramento del motore.
Alcune procedure di revisione vengono svolte dagli stessi autotrasportatori, ma richiedono degli arnesi appropriati e su questo e-shop si possono trovare le cassette per attrezzi munite degli strumenti per gli interventi di manutenzione o riparazione.
I controlli autonomi richiedono attenzione, accessori adeguati e delle conoscenze basilari, ma consentono ai camionisti di verificare le condizioni dei principali componenti meccanici. Tuttavia, è pur sempre consigliabile una revisione a scadenza periodica presso un’officina meccanica specializzata.
Interventi di riparazione: quando gli inconvenienti sopraggiungono nonostante le procedure di manutenzione
I camionisti devono confrontarsi anche con i problemi provocati dai guasti improvvisi perchè diverse criticità possono subentrare durante la guida. Gli imprevisti più comuni riguardano i componenti che ricevono maggiori sollecitazioni, come le ruote, i freni o gli impianti elettrici.
Quando i mezzi pesanti subiscono un brusco arresto, gli autotrasportatori possono chiamare l’assistenza tecnica e attendere l’arrivo del carro attrezzi. Altri inconvenienti, invece, vengono gestiti e risolti con degli interventi rapidi di riparazione.
Queste procedure non rimpiazzano le prestazioni professionali, ma tamponano i danni per un periodo limitato e consentono ai camionisti di raggiungere le officine meccaniche più vicine. Le attività autonome per la risoluzione dei guasti improvvisi comprendono la sostituzione degli pneumatici forati o danneggiati, il cambio dei fusibili bruciati, il ripristino della connessione dei cavi elettrici scollegati, il rabbocco dell’olio e il riavvio del sistema elettrico.
Anche queste riparazioni temporanee richiedono delle competenze di base perché senza un’adeguata preparazione e una cassetta degli attrezzi a portata di mano, gli autotrasportatori possono perfino aggravare i danni anziché risolverli.
