Sicurezza antincendio in azienda, normativa e strumenti

Le aziende sono chiamate a rispettare la normativa sulla sicurezza sul lavoro per i collaboratori e non solo. Si tratta di un Testo Unico che prevede dei corsi specifici che devono essere seguiti da una o più persone preposte all’interno dell’azienda di interesse.

Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere e gli strumenti da adottare.

Formazione antincendio in azienda

Le aziende, piccole o grandi che siano, devono fare in modo che tutti i collaboratori siano messi in sicurezza e sappiano come gestire un possibile incendio interno durante le ore di lavoro.

La classificazione del livello di rischio incendio si differenzia in base all’attività, location e numero di dipendenti/collaboratori:

  • Basso quando il rischio di incendio è minimo all’interno dei luoghi di lavoro preposti. In questi ambienti non vengono utilizzati materiali infiammabili e la possibilità di propagazione delle fiamme è minima;
  • Medio quando la presenza di materiali infiammabili potrebbero sviluppare un incendio, seppur con una incidenza minima;
  • Alto quando sono presenti materiali infiammabili e si svolge un tipo di professione a rischio incendio.

Una volta che viene definita la classificazione del livello di rischio in azienda è possibile avviare i corsi di formazione idonei e adottare tutti gli strumenti necessari a rendere il luogo di lavoro sicuro.

La formazione antincendio è importante, oltre che obbligatoria per legge, atta a preparare tutti i collaboratori ad una possibile gestione in situazioni di emergenza di ogni tipologia. La normativa vigente prevede tre corsi base per le aziende:

  • Corso antincendio rischio alto
  • Corso antincendio rischio medio
  • Corso antincendio rischio basso

Viene scelta in azienda una o più persone preposte, che dovranno conoscere le basi della materia di antincendio, gli strumenti e il loro utilizzo sino all’arrivo dei Vigili del Fuoco. Il corso ha una parte teorica e una parte pratica, con prove reali in luoghi altamente controllati e protetti.

Il datore di lavoro non deve mai sottovalutare la corretta informazione di tutto il personale, i piani di emergenza in base al tipo di azienda e le vie di fuga in caso di incendio.

Strumenti di protezione ed estintori

In aggiunta a tutto quello sopra esposto, una azienda deve adottare gli strumenti idonei antincendio e gli estintori da professionisti del settore certificati come da approfondimento su questo sito.

Le norme da seguire sono tante e tutte studiate per proteggere persone e cose da un possibile inizio di incendio. La formazione e i mezzi di prevenzione sono obbligatori, così da poter mettere tutti in sicurezza prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco.

La manutenzione ordinaria di questi strumenti viene svolta sempre dai tecnici professionisti, ma anche i responsabili interni antincendio devono svolgere il controllo mensile (o con cadenza differente a seconda dell’azienda) su estintori e porte tagliafuoco garantendo presenza, uso e funzionamento corretto.

Tra gli strumenti di protezione non può mancare il piano di emergenza, redatto per ottenere il prima possibile l’unico obiettivo: salvare tutte le persone che sono all’interno dell’edificio. Lo scopo primario è garantire e consentire la gestione degli incendi in maniera ottimale, determinato una serie di comportamenti e azioni idonee studiate sul campo.