Un safari in Tanzania: guida ai migliori itinerari

Gli amanti dell’avventura dovrebbero organizzare, per le proprie vacanze, un safari in Tanzania. Questo paese dell’Africa è ricco di meraviglie: parchi mozzafiato, natura rigogliosa, tramonti spettacolari, animali selvatici che osserverete nel loro habitat.

Desideriamo ringraziare il team di www.primalandsafaris.com, tour operator specializzato nei viaggi in Tanzania, per le preziose informazioni forniteci. Abbiamo chiesto quali sono i punti più interessanti da visitare in questa magnifica zona, nonché dati utili riguardo il clima e l’abbigliamento adatto. Ad ogni modo, un’esperienza di questo tipo rimarrà nel vostro cuore per sempre: non dimenticate la macchina fotografica, perché ogni singolo scenario merita di essere immortalato!

I parchi della Tanzania

Il discorso sulle più belle aree verdi della Tanzania potrebbe durare all’infinito. Tra gli splendidi parchi disseminati lungo il territorio ricordiamo:

  • il Serengeti;
  • il Tarangire;
  • l’Arusha National Park;
  • il Lake Manyara;
  • il Kilimangiaro National Park.

Partiamo da quest’ultimo, uno stupendo agglomerato di foreste e brughiere annesso al vulcano più alto del continente. Il Kilimangiaro è celebre tra gli appassionati di trekking: sono diverse, infatti, le strade che conducono alla cima, dalle più semplici (come la Marangu Route) alle più impervie (come la Umbwe Route, breve ma decisamente ripida).

La maestosa montagna termina con un ambiente che vi farà restare a bocca aperta: quello delle nevi perenni, che scintilla sotto il sole con le sue distese di ghiaccio. Non è un caso che numerosi percorsi guidati prevedano l’arrivo all’alba!

Il Serengeti è famoso soprattutto per uno show incomparabile: la Grande Migrazione, ovvero lo spostamento di massa di milioni di erbivori che si muovono in cerca di acqua e cibo e vengono a contatto con i possenti carnivori. Più tranquilli sono altri parchi, come quello del Tarangire, che ospita centinaia e centinaia di elefanti, e quello di Arusha, che include rilievi da sogno e laghi cristallini.

Abbiamo nominato, poi, il Lake Manyara National Park. Questo luogo era particolarmente apprezzato da Ernest Hemingway, che fu colpito dal suo fascino esotico e dalla straordinaria biodiversità. Nel complesso l’area è piccola, ma gli ecosistemi che si alternano sono ben undici!

Gli animali della Tanzania

La Tanzania è un autentico paradiso per chi ama la fauna. Tra un parco e l’altro avrete l’opportunità di ammirare tantissimi animali: è d’obbligo menzionare i leoni, i leopardi, le iene, le gazzelle, le zebre, ma anche gli gnu, i bufali, gli ippopotami, le giraffe!

Qui, tra l’altro, vi sono alcuni esemplari di specie in via di estinzione, come il rinoceronte nero. Non mancano i fantastici fenicotteri rosa, che spiccano con i loro colori vivaci e si trovano in zone come il Lake Manyara, il cratere di Ngorongoro e il lago Natron.

Dal piccione verde al toporagno con gli occhiali, dal tasso del miele all’antilope alcina, la Tanzania vi aspetta con i suoi meravigliosi abitanti. Questo è uno dei motivi per cui una vacanza del genere resta indelebile nel cuore.

Clima e stagioni

In questo punto dell’Africa non si alternano stagioni calde e fredde, così come in Italia, bensì secche e piovose.

Nello specifico, si distinguono una fase breve arida da dicembre a febbraio, una lunga delle piogge da marzo a maggio, una lunga arida da giugno a ottobre, e una breve delle piogge tra novembre e dicembre. Ciascun periodo ha i propri lati positivi: quando le precipitazioni sono intense la natura è eccezionalmente lussureggiante e gli alloggi costano di meno, mentre durante le stagioni secche il viaggio – come è ovvio – sarà più confortevole.

Cosa portare per un safari in Tanzania? Cercate di avere un bagaglio quanto più leggero possibile, con t-shirt, pantaloni lunghi, una giacca a vento, un cappellino per difendere la testa dal sole. Sono fondamentali la crema solare, il repellente per insetti e una piccola farmacia con tutti i medicinali per voi necessari.

E per quanto riguarda i documenti? Ne servono tre, ossia la carta di identità, il passaporto e il visto di ingresso. Quest’ultimo, però, può essere acquistato all’aeroporto dopo l’arrivo. Allo stato attuale nessuna vaccinazione è obbligatoria, ma sono consigliate quella contro l’epatite B e la trivalente per polio, tetano e difterite.

Non è difficile pianificare un itinerario in Tanzania, soprattutto se ci si affida a un buon tour operator. Vi attendono panorami magici e avventure entusiasmanti!