Caratterizzano le famiglie, i paesi, le città e di generazione in generazione, di anno si anno, si arricchiscono di valore perché sono semplici e preziose al tempo stesso. Di cosa stiamo parlando? Delle ricette tradizionali, di quelle ricette senza tempo che per molti hanno un solo significato: casa.
Odori invitanti e sapori genuini sono i due pilastri di tante delle ricette tipiche del nostro paese, come le pappardelle alla lepre, di origine toscana. Il nome vero sarebbe pappardelle sulla lepre, che si ipotizza possa essere un’espressione dialettale. Ecco che per la precisione specifichiamo che si tratta di un piatto aretino, originario cioè della città toscana di Arezzo.
Gli ingredienti per le pappardelle alla lepre
Nella spiegazione seguente della ricetta tradizionale inseriamo anche il procedimento per preparare le pappardelle all’uovo, perché la pasta fatta in casa ha il suo perché e tutto un altro sapore rispetto a quella comprata. Considerando 4 persone, per fare le pappardelle in casa servono 400 gr di farina 00, 4 uova, un po’ d’acqua ed un pizzico di sale.
Mentre, per il sugo di lepre che dà sapore al piatto, servono 500 gr di lepre, 50 gr di prosciutto crudo toscano, 150 gr di passata di pomodoro, 2 carote, 1 cipolla, 1 gambo di sedano, prezzemolo, brodo di carne, olio di oliva e sale e pepe.
Come fare le pappardelle
Posizionarsi possibilmente su un tavolo ampio e pulito, versarvi tutta la farina formando una sorta di fontana e facendovi un incavo nella parte centrale. Quindi prendere le 4 uova e romperle una dopo l’altra per versarle all’interno dell’incavo della farina.
Aggiungere un pizzico di sale e mescolare adagio con le mani. La farina e le uova si devono amalgamare alla perfezione, ma senza fretta. Quando si ottiene un composto omogeneo farlo riposare una decina di minuti. Dopodiché stendere una sfoglia sottile con l’aiuto di un matterello infarinato.
Far asciugare una manciata di minuti, quindi arrotolare e tagliare la sfoglia a strisce non più larghe di 1,5 cm. Spostarle una alla volta su un panno asciutto per farle asciugare ulteriormente. Le pappardelle a questo punto sono pronte per essere cotte.
La ricetta tradizionale del sugo alla lepre
La preparazione del gustoso condimento è ben più lunga e laboriosa rispetto a quella per la pasta. La lepre infatti deve essere tenuta dalle 8 alle 10 ore in ammollo in acqua ed aceto. Dopodiché va sciacquata per bene e fatta a pezzi di grandezza media, i quali andranno aggiunti in una padella dove è stato fatto precedentemente soffriggere un battuto di sedano, cipolla, carote, prezzemolo e prosciutto crudo. Quindi salare e pepare e far rosolare 15 minuti a fiamma alta.
Trascorso un quarto d’ora, abbassare la fiamma, versare la passata di pomodoro ed aggiungere costantemente il brodo di carne. Questo serve per far cuocere bene la lepre, la polpa deve essere soffice, sfarsi e staccarsi da sé dall’osso. Tuttavia, l’operazione di separazione va fatta manualmente e al di fuori della padella. Si rende necessario quindi rimuovere i pezzi di lepre dalla padella, disossarli e renderli più fini. Rimetterli dunque in padella, far cuocere altri 5 minuti.
Infine, non resta quindi che cuocere la pasta al dente e condirla con il sugo alla lepre.