Vi è un tempo per emettere fattura elettronica e se non rispettati si potrebbe incorrere in sanzioni davvero severe che vanno dal 90 al 180% del fatturato per cui la fattura non è arrivata nei tempi previsti dalla legge. Mai come in questo caso, la tempista finisce per diventare davvero importante per non trovarsi ad avere a proprio carico una multa da pagare.
Questo succede per tutti i regimi fiscali, determinati dalla legge sono anche i tempi per emettere fattura elettronica nel regime forfettario, che nonostante questo può giovare di un trattamento agevolato.
Tempo per emettere fattura elettronica: data emissione, invio e trasmissione
Una volta compilata la fattura non ti resta altro che inviarla all’SDI (Sistema di Intercambio), per far in modo che una copia arrivi al destinatario e una invece venga visionata in tempo reale dall’Agenzia delle Entrate. Per poter assolvere a questo compito ci sono dei tempi da rispettare, altrimenti si rischia di incorrere in sanzioni.
A vigilare su questo l’art. 21 del D.p.r. n. 633/72, il quale afferma che una fattura si ritiene emessa nel momento in cui si consegna, spedisce o trasmette. Questo vale per le fatture cartacee, in quanto per la fatturazione elettronica, i momenti coincidono e avvengono nello stesso momento.
Tempi di emissione: fattura immediata vs fattura differita
Quindi il momento di emissione, invio e trasmissione coincidono ma entro quanto tempo deve essere emessa la fattura dal momento in cui e stato venduto il prodotto o erogato il servizio? Quando si parla di fattura elettronica immediata il termine per la trasmissione della fattura è o entro le successive 24 ore oppure entro 12 giorni dal termine dell’operazione.
Questo non vale però quando decidi di emettere una fattura elettronica in differita, in questo caso i tempi si allungano, anche se non di molto. La fattura elettronica differita si riferisce a vendite o prestazioni molteplici che vengono effettuate in un solo mese a favore di uno stesso soggetto. Questa tipologia di fattura può essere emessa entro il 15 del mese successivo e deve contenere il numero di ddt o di documento analogo dove sia possibile vedere il dettaglio delle operazioni.
Ciò che è risultato difficile in questo caso è stato decidere la data di emissione della fattura in quanto rimaneva il dubbio tra:
- data di una delle prestazione;
- il 15 del mese successivo: limite di tempo per l’invio;
- data di emissione della fattura.
Per quel che riguarda i dati delle varie prestazioni quelli potranno essere desunti dal ddt, quindi è stato imposto che dovrà essere presente la data di invio all’SDI e la data di almeno una delle operazioni.
Fatture e liquidazione IVA
Come è ovvio pensare tutte le fatture emesse concorrono alla liquidazione dell’IVA del periodo in cui le operazioni oggetto delle fatture sono state effettuate e l’imposta è divenuta esigibile. Ricorda che questo discorso però non vale per tutte le fatture emesse dai soggetti a regime dei minimi i quali sono esenti dall’applicazione dell’IVA.