Caratteristiche del contratto chimico farmaceutico e retribuzione netta prevista

Le caratteristiche del contratto chimico farmaceutico (così come la retribuzione netta), sono rappresentate dal CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro). Al suo interno vengono regolamentati tutti gli obblighi a cui ci si deve attenere per la produzione di prodotti chimici.

Per prodotti chimici si intendono tutte le tipologie di medicinale, il vetro, le plastiche, i lubrificanti e qualsiasi altra cosa che esce dall’industria farmaceutica.

Cosa prevede il contratto chimico farmaceutico

Il contratto chimico farmaceutico appartiene a tutti i dipendenti che lavorano presso delle aziende farmaceutiche, chimiche, di lumini e cere, di lubrificanti di detergenti e ingranaggi di sostanze abrasive e GPL.

Il CCNL chimico prevede la suddivisione in livelli di tutti i dipendenti.

Di seguito, ecco come viene predisposto:

  • Quadri aziendali (o livello A);
  • Operai ed impiegati (nei livelli B, C, D ed E);
  • Livello F: sia operati che impiegati le cui mansioni possono essere svolti senza conoscenze o specializzazioni specifiche.

Tutti i dipendenti di ogni livello hanno una tredicesima. La quattordicesima diversamente, è valida soltanto per quei lavoratori coinvolti nei settori GPL, lavorazione e produzione di ceramiche, di coibentazione e nel settore delle sostanze abrasive.

Nonostante la quattordicesima sia prevista dal CCNL chimico esclusivamente per quest’ultime categorie di settore, non è detto che il datore di lavoro o l’azienda, non possa offrirla oppure proporre al suo dipendente delle condizioni economiche e di posizione migliori.

Retribuzione dei dipendenti con contratto chimico-farmaceutico:

Durante il conteggio della retribuzione si tiene in considerazione di determinati parametri:

  • Il salario minimo;
  • Importo aggiuntivo (valido soltanto per i lavoratori del livello A e B);
  • Indennità per chi svolge un ruolo organizzativo;
  • Elemento distintivo.

Il contratto collettivo nazionale del lavoro prevede che un dipendente assunto secondo le modalità del contratto chimico farmaceutico, debba lavorare mediamente 37, 38 o 45 ore alla settimana. Il limite massimo ammonta a 48 ore alla settimana.

Tutti gli stipendi netti previsti dal contratto chimico farmaceutico

Di seguito vi elenchiamo gli stipendi netti previsti nel contratto chimico farmaceutico relazionati ai livelli di inquadramento. E’ importante sottolineare che si tratta degli importi minimi riconosciuti per legge, che potranno essere aumentati con bonus ed incentivi vari:

  • 2.955,48 € (livello A1);
  • 2.755,59 € (livello A2);
  • 2.699,22 € (livello A3);
  • 2.485,98 € (livello B1);
  • 2.406,61 € (livello B2);
  • 2.179,65 € (livello C1);
  • 2.107,86 € (livello C2);
  • 2.036,26 € (livello D1);
  • 1.948,77 € (livello D2);
  • 1.902,76 € (livello D3);
  • 1.813,28 € (livello E1);
  • 1.731,14 € (livello E2);
  • 1.675,29 € (livello E3);
  • 1.633,04 € (livello E4);
  • 1.560,46 € (livello F).

Così come qualsiasi altro contratto collettivo nazionale, anche quello chimico farmaceutico prevede ferie, permessi e malattie retribuite. Per determinare il salario è suggeribile leggere le condizioni contrattuali, poiché ogni datore di lavoro potrebbe applicare delle condizioni differenti.

Il licenziamento per un dipendente sotto contratto chimico farmaceutico e con assunzione a tempo indeterminato, non può dimettersi o essere licenziato senza che entrambe le parti (datore di lavoro ed impiegato), rispettino le condizioni sottoscritte:

  • Un mese di preavviso per chi è in servizio da cinque anni o meno;
  • Un mese e mezzo di preavviso per chi svolge il servizio tra i cinque e i dieci anni;
  • Due mesi per i lavoratori che sono in servizio da più di dieci anni.