Distacco della retina, consigli per convalescenza

Uno dei periodi più importanti e delicati per la nostra salute è quello della convalescenza. E lo è soprattutto nel caso si è subito un distacco della retina che, come sappiamo, è una condizione particolarmente grave.

Parte del trattamento di cura si basa proprio sul riposo post intervento.

L’importanza del riposo e della convalescenza in generale non va mai sottovaluto, così come non vanno sottovalutate le indicazioni fornire dal proprio medico oculista.

Spetta a lui dare i consigli per una sana ripresa, ripresa che non deve essere necessariamente essere veloce, anzi! Meglio infatti aspettare qualche giorno, o settimana, in più per essere sicuri che l’occhio stia veramente meglio prima di riprendere con le attività di tutti i giorni.

Normalmente l’intervento per il distacco della retina è ambulatoriale, si fa in una giornata, dalla mattina alla sera, si rimane cioè giusto qualche ora in osservazione. Solo raramente si rende necessario un vero e proprio ricovero che può durare un paio di giorni o più.

Pur quanto si tratti di un problema delicato, dato appunto dalla separazione del foglietto interno all’occhio dalla parte posteriore del bulbo oculare, l’intervento è piuttosto rapido. Infatti questo tipo di intervento è considerato di routine.

La vitrectomia negli ultimi anni è diventata molto popolare, si tratta di un intervento chirurgico che consente di ripristinare la salute degli occhi in numerosi casi, non solo se si è verificato un distacco della retina, che è spesso abbreviato in medicina con DR.

Dopo tale intervento ai pazienti viene richiesto di stare a lungo in una certa posizione in modo da permettere alla bolla d’aria ed al gas di stare il più a lungo possibile a contatto con la parte di rottura. Le indicazioni precise della posizione particolare in cui stare vengono fornite da chi esegue l’operazione, indicazioni che si assimilano più facilmente vedendole mimate piuttosto che trascritte.

A proposito di vista sottolineiamo comunque che i primi 7 giorni dopo l’intervento è normale vederci meno, la vista sarà quindi temporaneamente molto più bassa rispetto al solito. Tuttavia verrà riacquistata gradualmente e tornerà ai livelli di sempre, senza problemi. La vista non viene in alcun modo alterata, né tantomeno compromessa.

Come già detto, il momento della convalescenza è estremamente importante e non va in nessun caso forzato il recupero dell’occhio operato.

Sì quindi a bendaggi per far riposare adeguatamente la vista e sì anche all’eventuale impiego di farmaci locali, talvolta essi rendono l’intervento maggiormente efficace. Per fare una stima possiamo dire che in linea generale il riposo dovrebbe durare almeno un mese e dovrebbe essere totale, da qualsiasi attività, come lavoro ed attività fisica.

Se possibile, meglio estendere questo periodo da 4 a 6 settimane e, per quanto riguarda le attività fisiche, sarebbe meglio aspettare fino a 2 mesi dall’operazione.

Indicazioni più precise e dettagliate poi spettano all’oculista che può fornirle anche in itinere, cioè anche durante la fase di ripresa sulla base delle sensazioni e percezioni del paziente, oltre che sulla base di ciò che nota dalla visita dell’occhio.