PORTE BLINDATE DA ESTERNO, COME SCEGLIERE QUELLA GIUSTA PER LA TUA CASA

Le porte blindate da esterno sono ulteriori meccanismi di sicurezza per la tua abitazione. La scelta di comprarne una è dettata dal semplice fatto di volersi sentire più sicuri, protetti e tranquilli. I furti aumentano di anno e in anno e con essi anche le vittime.

E tu, non desideri sentirti più al sicuro all’interno della tua abitazione? Non vorresti abbandonare il terrore che possa succedere qualcosa mentre tu non sei a casa?

Se la risposta è sì, sei nel posto adatto a te. Di seguito scoprirai come scegliere la porta blindata giusta per la tua casa.

Sei pronto? Cominciamo!

Caratteristiche essenziali di una porta blindata

 

Sul mercato esistono vari tipi di porte blindate ed è per questo che è necessario stare attenti ad acquistare quella adatta per te. Innanzitutto, devi sapere che una porta antieffrazione perfetta deve essere fornita dei seguenti elementi essenziali:

  • Controtelaio: diverso per ogni porta antieffrazione, è la prima componente su cui si erge tutto il resto. Esso sarà incorporato nella parete, tramite il vano.
  • Telaio: componente in acciaio fornita di cerniere, grazie alla quale, l’anta viene sorretta.
  • Anta: è costituita da un telaio con rivestimento in lamiere zincate ed è l’elemento dove è visibile il meccanismo di chiusura della porta blindata.
  • Rivestimento: la parte precedente è tappezzata da due pannelli, uno esterno e uno interno. Il materiale può essere: legno massello, laminato, PVC (o alluminio), oppure pannello di fibra a media intensità (MDF) laccato.

Differenze tra una normale porta d’ingresso e una porta blindata


A differenza delle porte blindate, i normali portoni di ingresso sono costruiti con PVC o alluminio, materiali in grado di resistere agli agenti atmosferici e con un buon isolamento acustico. Nel caso il materiale utilizzato sia PVC, si è in presenza di costi minori e si elimina la necessità di manutenzione. Diversamente, se siamo in presenza di un portone costruito in alluminio con taglio termico, il costo aumenterà, ma con esso anche il grado di isolamento acustico e termico e la resistenza agli agenti atmosferici. Tuttavia, nonostante le buone caratteristiche di questo tipo di portone, non possiamo dire lo stesso riguardo alla resistenza in caso di effrazioni e furti!

Parlando invece delle porte blindate, o antieffrazione, è possibile affermare che possano garantire una sicurezza nettamente maggiore e certificata, rispetto alle prime. Esse infatti possono essere fornite di doppia serratura, defender, allarmi preinstallati ed altre caratteristiche che migliorano il grado di sicurezza dell’abitazione. Le porte blindate vengono costruite in acciaio e sono maggiormente resistenti rispetto ai normali portoni di ingresso. Oltretutto, come la prima tipologia, le porte blindate sono personalizzabili, e possono quindi essere rese gradevoli dal punto di vista estetico.

Classificazione antieffrazione delle porte blindate

 

Grazie alla Normativa ENV (2011) è possibile certificare la classe antieffrazione di una porta blindata. Questa classificazione è utile per verificare la resistenza a furti, o infrazioni di altro tipo. Inoltre, in questo modo si permette all’acquirente di avere maggiore garanzia di una sicurezza elevata.

Di seguito, ti illustrerò i 6 gradi di resistenza che evidenziano il tipo di resistenza delle porte blindate:

  • Prima classe di resistenza (RC1): casistica di ladri occasionali che utilizzano come mezzo di scasso la sola capacità fisica. Il tempo medio con cui riuscirà nel suo intento è di 4/5 minuti.
  • Seconda classe di resistenza (RC2): il ladro aggiunge alla forza fisica, anche l’utilizzo di semplici arnesi. Tuttavia, come nel caso precedente, non conosce il materiale e le caratteristiche della porta.
  • Terza classe di resistenza (RC3): viene utilizzato anche un piede di porco o attrezzi come un trapano o un martello. A differenza dei due gradi precedenti, il ladro conosce orientativamente le caratteristiche della porta e la sua capacità di resistenza.
  • Quarta classe di resistenza (RC4): il ladro occasionale, lascia spazio allo scassinatore che presenta maggiori abilità e conoscenze riguardo alle porte blindate. In questo caso, utilizzerà attrezzi più pratici come ad esempio un trapano elettrico.
  • Quinta classe di resistenza (RC5): lo scassinatore è un professionista e userà strumenti abbastanza potenti per arrivare al suo obiettivo. Inoltre, questa persona possiede valide competenze sul grado di resistenza della porta blindata e di conseguenza sulle tecniche da usare per compiere un’effrazione.
  • Sesta classe di resistenza (RC6): il malvivente ha eccellenti abilità e utilizzerà strumenti di ottimo livello, conoscendo l’entità del bottino ed essendo ben organizzato per eludere la sicurezza dell’abitazione.

 

In definitiva: come scegliere la porta blindata giusta per la tua casa

 

Ricapitolando, per scegliere la porta blindata adatta alla tua abitazione dovrai innanzitutto, fare riferimento alle classi di resistenza sopraelencate. Questa classificazione si riferisce, infatti, al grado di criminalità presente nella zona in cui vivi. Le prime due categorie possono essere adatte ad una zona con un basso grado di criminalità, mentre man mano che il rischio aumenta è consigliato scegliere una porta antieffrazione con una classe maggiore.

 

Le altre caratteristiche di cui dovrai tenere conto sono: la capacità di isolamento termico e acustico, il materiale adatto al rivestimento e, infine, il lato estetico riguardante il design.