Quanto guadagna un notaio?

In molti sono convinti che fare il notaio significhi guadagnare molto. In vero si tratta di una professione molto soddisfacente, spesso capace di consentire a chi intraprende questa strada di mantenere  un tenore di vita di lusso, o comunque agiato. Sebbene quanto detto sia vero, diciamo che in genere tutto ciò è più facile a dirsi che a farsi. Da quando infatti è cominciata la crisi nel nostro paese, anche le libere professioni hanno subito uno smacco non indifferente, e i notai soprattutto stanno facendo i conti con un amaro calo del lavoro.

C’è in più anche da considerare un altro aspetto che rema contro la categoria: ovvero la selezione su base concorsuale per diventare notaio è sempre più severa per cui in pochi raggiungono il successo agognato. I giovani sono spesso costretti a cambiare prospettiva di vita sulla base di questi blocchi burocratici non sempre corretti. L’iter per farsi una posizione nel settore è a dir poco lungo e tortuoso, e spesso fa desistere coloro che avevano puntato il tutto per tutto su questo ruolo non di poco conto. Anche questo modo di approcciarsi alla professione rende ostici i guadagni.

Vediamo di capire a quanto ammonta il guadagno di un notaio, che, secondo alcune statistiche approssimative, riesce a totalizzare anche incassi a 5 zeri, se svolge l’attività in un determinato modo.

Il guadagno teorico

Non è facile dare dei valori effettivi o comunque quantificare gli incassi del professionista. Tutto sta infatti al come si svolge la propria attività, e considerato che comunque trattasi di un’attività libera, possono esserci periodi di piena e periodi di magra. Ci sono poi alcuni fattori che vanno ad incidere sui guadagni. Si pensi ad esempio al mercato di riferimento  e al suo guadagno, che ovviamente oscilla in base alla mole di lavoro del notaio. In periodi di magra e di crisi, può non esserci lavoro per il notaio, o non avere una persona abbastanza cash da potersi permettere il suo intervento, rimandando così le proprie questioni personali.

Quali fattori ulteriori incidono sul guadagno notarile

Anche il target (e il numero di clienti) inficia sul guadagno del notaio. Più i clienti si rivolgono ad un notaio per cause importanti più gli permettono di aumentare di prestigio e più di raggiungere clientela di un certo spessore. Clientela di spessore vuol dire parcella nettamente più alta.

Il posto in cui si trova lo studio ha il medesimo valore in termini di guadagno: fare il notaio a Roma non è come fare il notaio in un paesino di provincia. Le grandi città danno valore e prestigio e rendono gli affari immobiliari (o tutto quello che riguarda i testamenti) molto più corposi. il che vuol dire parcella più alta per il notaio.

Tutte queste premesse erano doverose per far capire come il reddito di un notaio, quale professionista  e pubblico ufficiale, possa variare secondo parametri ed elementi di cui tenere conto sempre e comunque.

Esempi a cifre

Volendo ora fare qualche esempio quantitativo, possiamo dire che in media un notaio potrebbe portare a casa annualmente, e al lordo tra i 60.000 e i 200.000 euro. In definitiva l’incasso medio al mese va dai 5 mila ai 20 mila euro lordi. Ma i più in gamba sforano anche i 30 mila euro

Il guadagno cambia in base a tariffe e ad onorari che il notaio stabilisce a seconda del suo valore professionale a seconda della piazza in cui lavora e in base al bene o al contenuto dell’atto che deve fare. Ci sono delle tariffe poi che il professionista usa e che si basa su una soglia minima che vale su base nazionale e che viene indicato dall’ordine di appartenenza.