Il settore automotive è stato interessato da un profondo cambiamento negli ultimi decenni: la tecnologia è sempre di più una colonna portante, sebbene l’occhio di riguardo verso la sostenibilità sia indispensabile per garantire futuri spostamenti sempre più green.
Ma quali sono le innovazioni che hanno cambiato il settore automotive e quelli che lo stanno ulteriormente rivoluzionando? Dalla sinterizzazione con progettazione e costruzione stampi fino alla sostenibilità e all’alta connettività, offriamo una panoramica.
Le innovazioni del settore automotive che hanno fatto la storia
Di tempo ne è passato da quando Nicolas Joseph Cugnot, nel 1769, aveva installato un motore a vapore su un carro di legno a tre ruote. Un primo prototipo di quello che conosciamo oggi e di cui non possiamo più fare a meno: le nostre auto.
Se oggi non usiamo più i cavalli per spostarci, il merito è di chi ha creduto in questo settore continuando a innovarlo e a rivoluzionarlo. Di certo, tra le innovazioni e le curiosità da conoscere, non possiamo non citare il motore a combustione interna, un’idea brevettata da Eugenio Barsanti e Felice Matteucci nel 1853.
Si è poi giunti alla scocca portante, al turbocompressore, all’alimentazione a iniezione, così come alla camera a scoppio emisferica e alla frenata rigenerativa. Più recentemente abbiamo visto l’introduzione dei sistemi ABS ed ESP, precisamente dal 1995; ad oggi sono ormai presenti in qualsiasi veicolo di prezzo e categoria.
Non dimentichiamo in questa lunga lista anche il servosterzo, la scocca in fibra di carbonio e il cambio a doppia frizione.
Cosa intuiamo da questa panoramica? Che l’auto negli ultimi secoli si è evoluta insieme a noi, facendo dei passi da gigante proprio grazie alla tecnologia.
Le innovazioni tecnologiche odierne, dalla guida autonoma alla connettività
Ma facendo un passo in avanti nel tempo, scopriamo che l’auto non ha mai smesso di evolversi. Non parleremo ancora della tematica ambientale legata ai veicoli, sebbene sia ormai uno dei temi portanti che spingono le case produttrici a ricercare ulteriori modi per offrire solo il massimo senza inquinare, ma inizieremo a parlare della guida autonoma.
Abbiamo sempre immaginato degli scenari fantascientifici come un’auto che si guida da sola. Ebbene, oggi è possibile. La guida autonoma esiste già: certo, non è alla portata di chiunque e ci sono ancora numerosi aspetti da prendere in esame, soprattutto considerando l’avanzare dell’intelligenza artificiale (anche in un settore come quello della telemedicina).
Ma è ormai una realtà ed esistono diversi livelli di automazione del veicolo: per esempio, in alcuni la guida è totalmente assistita, mentre in altri casi lo è solo parzialmente, come l’assistente allo sterzo, al controllo della corsia di guida o altro.
C’è anche il cosiddetto sistema di guida autonoma di quinto livello, in cui può effettivamente salire sull’automobile una persona che non sa guidare: è una soluzione super avanzata in cui il sistema rivela qualsiasi situazione e si comporta come un essere umano alla guida.
La sostenibilità nel settore dell’automotive
Parlando di innovazioni e di tecnologia, non si può non citare il tema portante degli ultimi anni, che è quello della sostenibilità anche in ambito automobilistico. Gli utenti della strada scelgono di privilegiare i veicoli con l’impiego di tecnologie green.
Poiché questo è un fattore sempre più decisivo, per le case di produzione la sostenibilità è una priorità strategica, soprattutto da qui al 2030, anno dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile.
La domanda tuttavia è la seguente: quali saranno le strategie da mettere in atto per ridurre l’impatto ambientale delle auto? Secondo le prime previsioni, molte delle case produttrici adotteranno una sorta di “Technology Neutral”: in breve, si cercherà di sfruttare tutte quelle tecnologie che sono sostenibili in termini ambientali ed economici.
Si prevede in pochi anni, in ogni caso, uno stop alle auto a benzina e diesel; il vecchio continente ha già l’obiettivo di arrivare a zero emissioni entro il 2050.
L’avvento della sinterizzazione
E poiché si ricerca l’eccellenza, c’è la necessità di sperimentare le soluzioni più innovative e all’avanguardia. Ecco perché il settore dell’automotive, ma anche quello aerospaziale o della difesa, hanno scelto di puntare sempre di più sui prodotti sinterizzati. Ma cos’è la sinterizzazione nello specifico?
È tra i punti di riferimento per la realizzazione di componenti che risultino leggeri, affidabili, resistenti e convenienti al contempo. In questo modo è possibile creare dei prodotti anche con forme complesse ma con l’obiettivo di riallacciarci al tema della sostenibilità poc’anzi citato: in fase di produzione, infatti, si mira a ridurre lo spreco.
Quando viene impiegata la sinterizzazione? Per esempio, per realizzare i componenti di sistemi di sicurezza, dei sistemi di trasmissione o ancora dei motori e dei freni. In questo caso si usa il metallo sinterizzato.
È chiaro che il settore dell’automotive è interessato da numerose innovazioni e cambiamenti: il progetto è di produrre auto sempre più sostenibili, mettendo al primo posto la sicurezza e l’eccellenza di ogni componente, anche quello più piccolo.