Psicoterapia cognitivo – comportamentale: che cosa significa e quando è utile

Negli ultimi anni uno dei settori professionali che si è sviluppato maggiormente in Italia è quello degli esperti di psicologia che si occupano di aiutare i loro pazienti a superare eventuali difficoltà che impediscono alla persona di affrontare nel modo migliore la vita di tutti i giorni.

Pensate che, sebbene possa essere agli occhi di molti l’idea di rivolgersi ad uno psicologo, i problemi che possono essere affrontati sono molteplici e a seguito dell’evento pandemico che ha caratterizzato il 2020 e il 2021 la domanda per le prestazioni dei professionisti appena citati è cresciuta in modo esponenziale, come dimostrato anche dai dati contenuti in questo articolo.

A fronte della crescente domanda il vecchio Governo in carica aveva anche stanziato il famoso Bonus Psicologo per riuscire a sostenere più facilmente le spese delle prestazioni dei professionisti.

In questo articolo abbiamo così deciso di sciogliere alcuni dubbi in merito alle prestazioni degli psicologi cercando di analizzare la terapia cognitivo – comportamentale, vedendo nello specifico di che cosa si tratta e quando potrebbe rivelarsi utile durante la nostra vita di tutti i giorni.

Cos’è la terapia cognitivo comportamentale?

La terapia psicologica in oggetto permette al professionista e al paziente di operare sulla psicologia della persona, cercando di affrontare difficoltà e paure che potrebbero portare nel quotidiano a soffrire di attacchi di panico o ansia.

Il trattamento in questione agisce quindi sia sulla componente cognitiva, cioè i processi mentali, sia sulla componente comportamentale.

Tale terapia non agisce solamente con il fine di supportare il paziente nel modificare le proprie reazioni e i propri comportamenti in relazione ad una determinata situazione sgradevole o uno stato di stress, ma cerca anche di aiutarlo a modificare le emozioni, le aspettative, gli atteggiamenti e le convinzioni che si manifestano in quel contesto. [1]

Quando è utile affidarsi ad uno psicologo?

La terapia cognitivo comportamentale è particolarmente indicata alle persone che presentano stati emotivi e psicologici come ansia, fobie che ne influenzano la vita quotidiana, attacchi di panico, depressione e stress post traumatici di vario tipo.

Inoltre, se combinata alla somministrazione di farmaci appositi, può essere anche molto utile per affrontare disturbi di vario tipo, come ad esempio quelli legati all’alimentazione (bulimia o anoressia), al sonno, a dipendenze di vario genere (alcool, sesso, droghe, internet), fino ad arrivare a vere e proprie patologie (disturbo della personalità, schizofrenia e disturbo bipolare).

Quali sono i sintomi di cui bisogna iniziare a preoccuparsi?

Chiaramente leggendo queste righe si potrebbe essere molto influenzati, fino ad arrivare a pensare che si abbia subito bisogno di tale terapia svolta con uno psicologo professionista.

In realtà è utile affrontare un problema di questo tipo solamente nel caso in cui uno stato d’ansia o depressione sia presente per diversi giorni all’interno del nostro quotidiano ed abbia la forza di influenzare le nostre azioni, portandoci ad eliminare delle buone abitudini o arrivando a fare in modo di non rispettare più i nostri impegni. [2]

In questi casi è caldamente consigliato richiedere una consulenza con uno specialista e a tal proposito, in particolar modo nel caso abitiate a Roma o nelle vicinanze, vi suggeriamo di visitare il sito web terapia-cognitivo-comportamentale.it. In questo sito troverete l’apposita pagina dedicata a tutti i professionisti di Roma e dintorni con i quali potrete fissare un primo appuntamento ed avere così una consulenza specifica per comprendere se sia utile per voi affrontare questo tipo di percorso che durerà almeno 6 o 8 incontri.

Disclaimer: “Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante”

Fonti:

[1] my-personaltrainer.it/salute/psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html

[2] humanitas-care.it/news/quando-andare-da-uno-psicologo/