Squilibri ormonali in premenopausa: come riconoscerli e affrontarli

Per squilibri ormonali, si intende una alterazione nella produzione degli ormoni, in cui si registra un cambiamento negli equilibri di produzione che solitamente si hanno di questi “messaggeri chimici”.

A causa di uno squilibrio ormonale, si rischia di compromettere il corretto andamento del metabolismo o dell’attività svolta dagli organi interni e di conseguenza dei tessuti dell’organismo stesso.

Gli squilibri ormonali potrebbero essere la causa scatenante di una premenopausa, ovvero di tempo di 5 o 10 anni che precede la stessa menopausa.

Durante la premenopausa, l’organismo si prepara ad un cambiamento ormonale. Le ghiandole che producono ormoni diminuiscono o intensificano la produzione degli stessi con l’obiettivo di preparare il fisico alla menopausa, con uno stato di alterazione semi permanente.

Normalmente potremo riconoscere i primi sintomi della premenopausa tra i 40 ed i 45 anni: molte donne cominciano a sentirsi scombussolate e avvertono dei cambiamenti.

I segnali più allarmanti potrebbero essere la secchezza vaginale o le vampate di calore che si cominciano a sentire improvvisamente ed in qualsiasi momento della giornata. I primi sintomi della premenopausa sono confondibili con la perimenopausa.

I sintomi più comuni della premenopausa:

I segnali della premenopausa potrebbero variare da donna a donna. I più comuni sono i seguenti:

  • Insonnia;
  • Sbalzi d’umore;
  • Pelle secca;
  • Gonfiore nella zona addominale;
  • Depressione;
  • Aumento di peso;
  • Squilibrio ormonale;
  • Sensazioni di calore.

Affrontare la premenopausa con i rimedi naturali

Le soluzioni naturali per affrontare la premenopausa non hanno la stessa efficacia per tutte le donne: anche perchè gli squilibri ormonali, non sono gli stessi in ogni donna. Tra i rimedi naturali i più efficaci troviamo:

  • Tè verde per evitare l’aumento del peso;
  • Angelica sinensis oppure Cimicifuga racemosa per migliorare il disturbo delle mestruazioni;
  • Rodiola per ridurre lo stress;
  • Passiflora per risolvere problemi di insonnia ed ansia.
  • Per alleviare i fastidi ormonali, è possibile farlo ricorrendo ai prodotti vegetali come il Cohosh nero, le cui proprietà aiutano a diminuire i disagi prodotti dagli squilibri e colmare gli sbalzi di umore. Oppure assumendo delle compresse a base di Trifoglio rosso, un’erba che contiene molteplici isoflavoni e fitoestrogeni.
  • I disturbi emotivi invece, possono essere trattati con le piante come la Passiflora, la cui peculiarità è quella di fare da ansiolitici e antidepressivi naturali. Oppure con tisane ed estratti di Ashwagandha, una pianta con proprietà afrodisiache che influiranno positivamente sull’umore.

Calo del desiderio sessuale durante la premenopausa

Durante la fase della premenopausa e perimenopausa, alcune donne avvertono dei cambiamenti genito-urinario (come problemi alle urine e secchezza nella vagina), e un calo del desiderio sessuale.

La riduzione di libido può avvenire per diversi motivi, tutti per degli scombussolamenti biologici. Per fare qualche esempio:

  • Il primo cambiamento degli ormoni inficia sulla produzione di dopamina, neurotrasmettitori indispensabili per l’attrazione sessuale.
  • Riduzione di serotonina, ulteriore neurotrasmettitore molto delicato nei confronti degli estrogeni. Oltre a causa calo del desiderio sessuale, aumenterà il sonno e la voglia di fame.

L’aumento del peso (causato dalla premenopausa) di certo non aiuta a sentirsi più sexy, cercate di ritrovare il vostro stato fisico ottimale seguendo una regolare attività fisica e una alimentazione equilibrata e sana. Ciò vi aiuterà a mantenere il peso forma anche se avete più di 40 anni ed avete voglia ancora di piacere a voi stesse ed agli altri.

Non dimenticate l’importanza della socializzazione, non chiudetevi in voi stesse e cercate sempre il confronto con le persone, mantenetevi in contatto con molti amici e cercate di uscire e di conoscere gente nuova.

L’importanza dell’alimentazione durante la premenopausa

Tra stress, insonnia, squilibri ormonali e vampate improvvise di calore, per ridurre questi sintomi frequenti della premenopausa, è possibile farlo eliminando il sale dai cibi, non bere bevande che contengono caffeina (che si trova oltre che nel caffè, anche in altre bevande).

Occorrerebbero cinque pasti al giorno, colazione, pranzo, cena e due spuntini tra metà mattina e pomeriggio, dove verdura e frutta dovrebbero esser presenti in maggior quantità (almeno 4 o 5 porzioni in totale).

Come alimenti da evitare rientrano tutti quelli con alto contenuto di colesterolo e acidi grassi saturi, come i formaggi grassi, gli insaccati e le fritture.

L’olio d’extra vergine d’oliva contribuisce a fornire protezione a livello cardiovascolare, poiché è ricco di omega 9 protettivi, quindi consumatelo (senza esagerare).

Altre attività che migliorano l’umore in premenopausa:

È consigliato inoltre indossare abiti di cotone, evitando fibre sintetiche e dando prevalenza ad indumenti traspiranti.

Un aspetto comune ma molto spesso sottovalutato, riguarda i forti sbalzi di umore, che in alcuni casi se incontrollati e non risolti, potrebbero portare anche ad uno stato di depressione.

Per evitare che ciò accada, l’ideale è quello di svolgere attività a piacimento. Gli hobby sono importantissimi per una donna in fase di premenopausa, perché le consentono di poter dedicare il proprio tempo a ciò che amano fare, consentendole di sentirsi più realizzata e appagata, e migliorando quindi umore e stato d’animo.