Se il desiderio è quello di aprire una web agency ci sono alcune cose da sapere, non solo a livello burocratico ma anche gestionale. Vediamo insieme che cos’è nello specifico una web agency e quali sono i passi per aprire una attività di successo.
Che cos’è una web agency?
Come ci spiega Marco De Merulis, socio dell’agenzia Genesi di Pescara (al link che segue trovi ulteriori info sulla sua web agency a Pescara), una agenzia è una società di professionisti del web. Gli stessi hanno specializzazioni approfondite e precise per rispondere alle esigenze dei vari clienti, che vogliono migliorare e aumentare la performance online.
Un’attività del genere si occupa di:
- Creazione dei siti web
- Studio delle email marketing
- Web Design
- Creazione e studio di un sito e-commerce
- Indicizzazione pagine Web
- Servizi Seo
- Gestione completa dei profili social
- Web Marketing
- Campagne Web
- Lead generation
- Inbound marketing
Il Web negli ultimi anni è riuscito ad attirare l’attenzione degli utenti, con uno sviluppo continuo. Ad una web agency si possono rivolgere tantissime attività e imprenditori, nella fattispecie chi ha servizi/prodotti da proporre online.
Come aprire una web agency
Se il desiderio è quello di aprire una web agency allora ci sono alcuni passaggi che devono essere considerati, proprio per arrivare al successo:
- Fissare degli obiettivi con un percorso che bussa alla porta del Web, portando il cliente ad affidarsi e fidarsi delle competenze di questo team. Chi si rivolge ad una agenzia web deve trovarsi davanti ad una persona preparata e sicura delle sue potenzialità: il consiglio è quello di specializzarsi in qualcosa di preciso.
- Seguire un percorso formativo così da muoversi in maniera autonoma dentro e fuori la rete. Una crescita professionale continuativa per acquisire sempre più nozioni considerando che il web è sempre in continua evoluzione.
- Definire una linea commerciale adeguata al servizio e al proprio profilo personale. Il messaggio sarà sicuramente più autorevole e maggiori clienti saranno portati al contatto.
Da non dimenticare anche il lato burocratico, che si basa su passaggi che sono similari per tutte le attività:
- Apertura della Partita IVA
- Iscrizione alla Camera di Commercio
- Segnalazione certificata da inviare per inizio attività
- Creazione della posizione di Inps e Inail con denuncia di apertura attività
I costi da considerare, oltre a quelli burocratici, possono essere differenti ma si distinguono in merito a più fattori. L’attività infatti si può svolgere da remoto e quindi molte spese potrebbero essere abbattute. Per fare chiarezza:
- Se si vuole lavorare fisicamente con i clienti si dovrà pensare ad una sede fisica, tutte le attrezzature hardware e i software specifici. Non mancano gli investimenti a carattere pubblicitario, la formazione continua e i collaboratori di alto profilo.
- Se si vuole lavorare in remoto si pensa all’attrezzatura, software, corsi di aggiornamento, sale da affittare per eventuali incontri con i clienti, collaboratori esterni fidati.
Sono due metodi differenti per arrivare comunque allo stesso obiettivo. Il consiglio è quello di valutare sempre le proprie debolezze e i propri punti di forza, da considerare sin da subito in fase di strategia. Nonostante oggi il mondo sia cambiato, non tutti vedono come possibile un lavoro svolto prettamente da remoto.