Come è ben noto, i musulmani non bevono alcolici e non mangiano maiale, ed entrambi sono rigorosamente proibiti. I due alimenti rientrano nella categoria Haram, ovvero sono ritenuti illeciti dal Corano e dunque tassativamente vietati. Scopriamo il perché di queste proibizioni e quali sono i veri motivi per cui la religione islamica li vieta.
L’islam e l’alcol
I motivi per cui i musulmani non bevono alcolici affondano le radici nel Corano, che vieta tutto ciò che è illecito, ovvero haram, e non deve essere consumato neanche in piccole quantità. Per la religione viene inteso come alcol sia il vino, derivato dall’uva, ma anche quello proveniente da uvetta o datteri, oppure dal miele, anche se non ritenuto inebriante.
In realtà, come afferma la fatwa, l’islamismo potrebbe consentire l’uso di bevande alcoliche della terza categoria solo se hanno i seguenti requisiti:
- Non sono utilizzate come bevande inebrianti, nemmeno in quantità piccole
- Non vengono assunte invano e in elevate quantità
Ad oggi la maggior parte dei musulmani osservanti non beve alcol, tuttavia in cucina viene utilizzato per preparare alcune pietanze e in piccole dosi.
Perché i musulmani non bevono alcolici
La religione islamica proibisce tutte le sostanze che danneggiano il corpo e la mente, qualunque sia la loro derivazione, quindi anche l’alcol rientra fra queste. Fu lo stesso Maometto a definire le viti e le palme da dattero piante dalle quali provenivano gli intossicanti.
Secondo il Profeta queste piante creano dipendenza e paragonò la bevanda ad una malattia, dicendo che non c’è cura nelle cose che ha proibito lo stesso Dio. Dunque, se uno fuma o beve deve essere la forza di volontà a farlo smettere.
Inoltre, poiché la preghiera è un aspetto fondamentale nella di vita di un musulmano, che lo porta a venerare Dio per ben cinque volte al giorno, non è compatibile con l’alcol. Infatti, prima della preghiera il devoto esegue una purificazione detta “wudhu”, e chi beve alcolici non può fare la preghiera per un mese, altrimenti deve pentirsi.
L’alcol oltretutto non rende lucidi e non permette di distinguere le cose giuste da quelle sbagliate. Anche questo è uno dei motivi per cui i musulmani non bevono alcolici: infatti, la fede islamica si basa sull’intelletto, sul buon giudizio e sulla razionalità. Non sarebbe possibile mettere in pratica questo comportamento se si consumassero alcolici.
Il fatto che l’alcol è inebriante è già di per sé qualcosa che non va d’accordo con la religione, perché distoglie l’attenzione dalla preghiera e da Dio e danneggia la persona.
Infine, viene ritenuto la chiave di ogni male, in quanto favorisce le azioni criminali, e questo è anche quanto riconosciuto da Maometto, che ne aveva affermato qualche beneficio, ma i peccati
Perché i musulmani non mangiano maiale
Anche il divieto di mangiare maiale, come detto prima, è da ricercare nella religione dei musulmani. A vietarla è il Corano e lo specifica nella sura 5, Al Ma’ida, ovvero il quinto capitolo del Corano, che vuol dire la tavola imbandita, in cui indica delle restrizioni basilari sull’alimentazione.
In questo capitolo specifica che è vietato mangiare animali morti, il sangue, la carne di porco, animali morti per caduta, uccisi a bastonate, incornati oppure sbranati da bestie feroci, tranne che non sia stato sgozzato prima di morire, o ancora quello sacrificato agli idoli.
In un brano del Corano il maiale viene anche descritto come animale immondo e impuro, non adatto ad essere consumato perché sporco e perché mangia di tutto. Una considerazione che viene rafforzata anche dal fatto che i musulmani credono fermamente che siamo ciò che mangiamo, e che l’animo puro si nutra di alimenti ritenuti degni. Di conseguenza, mangiare carni di un animale impuro come il maiale sarebbe come mangiare il male e può rendere impuro e sporco anche la persona che lo consuma.
Tuttavia, la stessa religione permette di mangiarlo se è proprio necessario, ma solamente se qualcuno rischia di morire di fame, è in pericolo di vita oppure è affetto da patologie gravi.
Ad oggi sono diversi i paesi del Medio Oriente che proibiscono oltre che il consumo anche la produzione e la commercializzazione della carne di maiale. Fra questi vi sono il Qatar, l’Arabia Saudita e l’Iran. Alcuni studiosi di teologia islamica moderna ritengono che il Corano più che un vero e proprio divieto sul consumo del maiale dia piuttosto un suggerimento.
L’obiettivo è quello di tutelare i fedeli dai danni che potrebbe causare questo tipo di carne con le temperature calde. Invece, secondo i teologi tradizionalisti si tratta di una proibizione che mette alla prova i fedeli, ma altri sono perfino convinti che vada inteso come una punizione.
Oltre alla religione musulmana anche quella ebraica proibisce di mangiare carne di maiale. Infatti, l’Ebraismo fa la distinzione fra cibi fra puri e cubi impuri, con restrizioni molto rigide anche per le carni permesse da consumare.