Se da diversi anni il numero di copywriter freelance presenti sul mercato è in netto aumento, la ragione è che la domanda di contenuti testuali per il web è in crescita esponenziale. Il content marketing oggi ha assunto un ruolo, in seno alle strategie di promozione aziendali, mai raggiunto fino ad ora. Ciò accade anche perché, grazie a internet, il numero potenziale di utenti raggiungibile è cresciuto a dismisura: dal sito web al blog personale, dalle pagine social ai guest post, i canali di auto-promozione tramite testo sono innumerevoli e, se sfruttati a dovere, si rivelano anche molto efficaci.
Il SEO copywriting
Certamente, uno dei servizi principali offerti da copywriter e web editor è quello di ottimizzazione dei contenuti testuali, ovvero la scrittura di testi secondo modalità che aumentano le possibilità che un sito si posizioni nelle prime posizioni sui motori di ricerca.
Le parole chiave
La SEO (Search Engine Optimization) agisce secondo la logica delle parole chiave, ovvero i termini che gli utenti inseriscono su Google quando eseguono una ricerca. Scopo di una strategia SEO è di posizionare il sito web per determinate keywords selezionate. I testi dei siti sono uno dei fattori fondamentali per raggiungere lo scopo.
Come funziona il SEO copy
Una volta scelte le parole chiave per cui si vuole posizionare il sito, bisogna ‘distribuirle’ per le singole pagine. Qui, infatti, va fatta una precisazione: non è il sito nel suo complesso a posizionarsi, bensì le singole pagine. Ogni pagina viene dunque ottimizzata per una o più keyword, che saranno differenti da quelle assegnate ad altre pagine del sito. Ma che significa, nello specifico, ottimizzare un testo?
La ricorsività non è tutto
Fin da quando esiste la SEO, sappiamo che uno dei principali aspetti del SEO copy è quello relativo alla ricorsività delle parole chiave. In linea teorica, più una keyword è presente all’interno di un testo e maggiori saranno le possibilità per la pagina di apparire tra i risultati per quella parola chiave. Diciamo ‘in linea teorica’ poiché quello della ricorsività è un concetto piuttosto passato: una volta vi era effettivamente una correlazione molto stretta tra frequenza d’uso della keyword e posizionamento del testo, ma oggi non funziona più così.
Cosa conta oggi per il SEO copy
Da quando Google ha imparato ad analizzare semanticamente i contenuti del web, la qualità ha assunto un ruolo molto più centrale nel definire il posizionamento di un sito. Utilizzare forzatamente una serie di parole solo per ‘fregare’ Google oggi può essere persino penalizzante: ciò che conta sono la qualità dell’elaborato, la completezza dell’informazione, l’assenza di refusi, la facilità di lettura, solo per nominare alcuni aspetti cruciali. In generale, un contenuto oggi funziona per Google se è utile per l’utente, se offre una navigazione intuitiva, link di approfondimento, video. Insomma, provate a soddisfare realmente le esigenze dei visitatori e Google vi premierà!