Come scegliere una macchina da caffè automatica

Si sa, bere un caffè al bar è tutt’altra cosa che prepararlo in casa ma se c’è un’alternativa domestica, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti, è proprio la macchina del caffè automatica.

Perché il caffè in chicchi che la alimenta, macinato poco prima dell’erogazione della bevanda, mantiene tutto il suo speciale aroma, a differenza di quello in polvere che tende a disperderlo velocemente quando entra in contatto con l’aria. Quindi qualità prima di tutto, unita a estrema praticità e versatilità nella preparazione di un buon caffè e di altre bevande.

Ma come scegliere una macchina da caffè automatica? Partendo dalla valutazione di alcuni fattori primari, indispensabili per un acquisto soddisfacente in base alle esigenze.

Materiale dei componenti interni

Se c’è un materiale consigliato sia per i rivestimenti interni che per la caldaia della macchina caffè automatica è l’acciaio inox. Perché è robusto e dura nel tempo resistendo alle alte temperature e all’acqua. Per quanto riguarda il serbatoio, può avere diverse capacità solitamente comprese tra 1 e 2 litri di acqua, mentre il materiale migliore è senz’altro la plastica.

Pressione della pompa

È la pompa presente nelle macchine automatiche caffè a pompare l’acqua dal serbatoio alla caldaia, dove raggiunge la temperatura ideale per preparare la bevanda. Il valore della pressione è fondamentale per ottenere un caffè di ottima qualità e per questo deve rispettare alcuni requisiti.

Il valore minimo nelle macchine professionali da bar dotate di pompe rotanti è di 9 bar ± 0,5, ma nelle macchine domestiche, che funzionano in modo un po’ diverso, un valore compreso tra i 12 e i 15 bar è ottimale.

Funzioni principali e optional

Le macchine automatiche sono dotate di alcune funzioni principali e di optional che variano a seconda della sofisticatezza e del prezzo.

Per quanto riguarda le funzioni principali, la prima è l’impostazione dei livelli di macinatura, in alcuni casi regolabile con grana più o meno fine a seconda del tipo di caffè preferito. Una seconda funzione è la regolazione della lunghezza e dell’intensità del caffè che, in alcune macchine, si può programmare in partenza. Una terza funzione è la memoria che permette di salvare le impostazioni preferite senza doverle reimpostare di volta in volta.

C’è poi l’auto-spegnimento che permette di ridurre eventuali consumi energetici superflui, interrompendo il funzionamento dell’elettrodomestico quando non viene utilizzato da un po’ di tempo. E ancora il riscaldamento rapido per scaldare la caldaia subito dopo l’accensione, lo scalda tazze, la decalcificazione automatica e lo stop automatico all’erogazione. Optional da valutare in base alle esigenze e ai prezzi che, ovviamente, aumentano quanto più accessoriata è la macchina da caffè superautomatica.

Consumo energetico

Il consumo energetico medio di queste macchine è compreso tra 1450 e 1850 watt, insomma non pochissimo. Tuttavia molti modelli sono provvisti di funzionalità per il risparmio energetico, meglio pensarci a tempo debito!

Sistema di macinatura

Il macinacaffè non è tutto ma quasi! Perché dal materiale delle sue lame dipende in buona parte il gusto finale del caffè erogato dalla macchina. Se le lame sono in acciaio inox i chicchi rischiano di surriscaldarsi durante la macinazione e il caffè potrebbe sapere di bruciato. Tutt’altra cosa se le lame sono di ceramica, materiale che garantisce una qualità eccellente e che, fra l’altro, contribuisce a un migliore mantenimento nel tempo delle funzionalità dell’elettrodomestico.

Ovvio che se i chicchi da macinare non sono di qualità il caffè può comunque risentirne ma è bene sapere che si tratta del materiale migliore in assoluto. Stando alle parole degli esperti del settore i chicchi di caffè macinati poco prima del consumo, come accade nelle macchine automatiche, mantengono infatti tutto il loro inconfondibile aroma, a differenza del caffè in polvere che esposto all’aria perde rapidamente qualità, e che proprio per questo viene conservato sottovuoto. Nemmeno le capsule eguagliano il caffè in grani perché tendono a deteriorarsi nel tempo. Insomma, per un ottimo caffè occorrono i chicchi, parola di esperto!

Bevande

Dicevamo non solo caffè! Sì perché le macchine automatiche molto spesso consentono di preparare bevande di ogni genere, dai cappuccini al caffè macchiato, dal latte all’acqua calda per infusi e tè. Ma anche qui ci sono differenze a seconda dei modelli.

Per esempio, in alcune macchine da caffè professionali per casa, l’espresso classico può essere regolato di lunghezza e di intensità tramite apposite impostazioni e può essere preparato anche utilizzando la polvere, non solo i chicchi.

Per la schiuma di latte ci sono modelli con pennarello classico, che è il beccuccio che eroga vapore montando il latte, o con cappuccinatore automatico, più sofisticato e dispendioso ma anche più preciso e pratico.

Pulizia

Trattandosi di macchine da caffè automatiche la pulizia è abbastanza pratica ma anche qui ci sono delle differenze che vanno valutate in fase di acquisto. Se tutti i vari componenti sono estraibili, dal serbatoio al gruppo caffè interno, la pulizia è notevolmente facilitata.

Va valutata attentamente anche la possibilità di lavare i vari contenitori in lavastoviglie e di effettuare cicli di pulizia automatica che risciacquino la macchina ogni volta che viene attivata. Importante anche la decalcificazione, manuale o automatica, da effettuare più o meno ogni 3 mesi.

Dimensioni

Come scegliere una macchina da caffè automatica? Valutandone le dimensioni a seconda delle misure della cucina e tenendo presente che le più moderne, rispetto ai modelli datati, sono spesso realizzate con strutture compatte che si adattano anche a spazi modesti.

C’è da dire che meno ingombro può corrispondere però a minor capienza. Sia del serbatoio dell’acqua, che dovrà essere ricaricato più spesso, che dei contenitori dei chicchi di caffè o di quello adibito alla raccolta dei fondi di scarto, che richiederanno più frequenti interventi di manutenzione e pulizia. Quindi occhio a dimensioni eccessivamente ridotte!

Accessori in dotazione

Molti accessori possono essere acquistati in un secondo tempo ma alcune macchine ne sono già provviste. L’importante è sapere quali sono gli indispensabili e i più importanti, facendo le valutazioni del caso.

Partiamo dai filtri per il serbatoio dell’acqua fondamentali per purificarla e igienizzarla. Segue il lubrificante, utile per la manutenzione della macina, e il regolatore di quest’ultima, che ne regola i livelli di macinatura. Ulteriori accessori utili sono il test di durezza dell’acqua, la spazzolina per la pulizia, il liquido per la decalcificazione.

Prezzo

Per capire come scegliere una macchina da caffè automatica è importante considerare anche il prezzo, che in questo caso non è particolarmente economico. Si parte circa da 300 euro per arrivare intorno ai 1.000 euro nel caso di elettrodomestici più sofisticati. Tuttavia, se si consumano parecchi caffè al giorno, il costo di una singola tazzina risulta più basso di quello delle capsule. Senza contare che il caffè in chicchi è il più economico.

Marchi

Saeco, De’Longhi, Philips e Gaggia sono tra le migliori macchine da caffè automatiche in commercio. Trattandosi di marchi ben noti sul mercato si va più sul sicuro perché le loro performance sono in un certo senso garantite e i feedback degli utenti numerosi e utili per valutarne le prestazioni. Senza contare la possibilità di accedere rapidamente all’assistenza tecnica in caso di necessità.