Non è tutto oro quello che luccica; nonostante l’enorme successo che i centri di cartomanzia stanno ottenendo (le rilevazioni parlano di oltre tredici milioni di italiani che si rivolgono ai sensitivi) c’è un lato oscuro della vicenda, fatto di truffe e di evasione fiscale, che solo raramente viene alla luce. vediamo di analizzare quanto conosciamo di questo fenomeno, partendo dalle rilevazioni effettuate dagli enti preposti a farlo.
Il fenomeno della cartomanzia
Stiamo assistendo ad un nuovo boom dei cartomanti e dei servizi forniti dai sensitivi. Il web è pieno di siti (emblematico questo sito che dice di avere addirittura i migliori cartomanti!), numeri di telefono e anche applicazioni dedicate grazie alle quali ottenere consulti di cartomanzia, lettura delle carte, consultazione degli astri, eccetera. Il tutto per avere previsioni sul futuro, rassicurazioni sul lavoro e consigli sulle relazioni sentimentali. L’instabilità è forte e si cerca consolazione e aiuto in questi centri che garantiscono un’assistenza sicura e a basso costo.
Il costo, appunto. Nonostante le tariffe siano molto basse il fatturato che si stima è enorme, ma spesso è tutto in nero. Ci sono casi di cronaca che testimoniano come sia stato possibile per una cartomante intascare quattro milioni di euro in quattro anni di attività. Numeri di certo non indifferenti.
Oltre al costo maturato dalle telefonate, che probabilmente è solamente lo zoccolo d’uro di un sistema molto più ampio, ci sono tutti gli utili derivati dalla vendita di tanti amuleti per trovare il lavoro, per ottenere serenità e stabilità economica e tutti quelli relativi alle questioni d’amore che vanno sempre per la maggiore.
C’è chi versa nelle casse di questi cartomanti anche cifre impegnative, nell’ordine delle centinaia di migliaia di euro. In questo modo questo stellare (in tutti i sensi) giro d’affari ha raggiunto circa gli otto miliardi di euro, una stima che deve essere considerata ridotta considerando che si tratta quasi sempre di prestazioni in nero.
Una crisi non per tutti
La causa scatenante di questo fenomeno, lo ripetiamo, è la crisi economica (ma anche quella affettiva) che sta coinvolgendo il mondo intero e in modo particolare il nostro Paese. Ecco quindi il proliferare di santoni, maghi, cartomanti, astrologi e sensitivi di ogni tipo che assicurano di poter affrontare e risolvere i problemi delle persone. Queste, di fronte alla disperazione di situazioni familiari, personali ed economiche molto spesso disastrose, e impossibilitati a trovare alternative, riescono a fidarsi di queste realtà e a pagarle profumatamente.
La crisi degli italiani è quindi motivo di enorme vantaggio economico per i cartomanti e i sensitivi in genere che forniscono un servizio proprio partendo da queste condizioni disperate. Ci sono poi da registrare, per quanto di incidenza più marginale, anche casi di plagio. Ci sono situazioni molto gravi di molti che si approfittano di questo stato di cose e richiedono, congiuntamente al pagamento delle loro consulenze di cartomanzia, anche la soddisfazione di prestazioni sessuali. Una situazione molto simile a quelle di una setta, dove persone alla ricerca di stabilità e consolazione finiscono nelle trame di individui spregiudicati che non hanno remore ad approfittarsi delle debolezze e delle fragilità altrui.