Professione Personal Trainer: come trasformare una passione in lavoro

La passione per lo sport, la costanza nell’allenamento e il benessere che si sprigiona ogni qualvolta ci si dedica all’attività fisica sono gli ingredienti principali che caratterizzano gli sportivi nell’animo, quelli che non rinunciano alla sessione di esercizi nemmeno la mattina di Pasqua, prima della super abbuffata.

La dedizione verso l’attività fisica spesso si trasforma in supporto verso i compagni di palestra meno esperti. Non solo nell’allenamento ma anche nella condivisione di regimi alimentari e consigli per mantenersi in forma, segno di una passione totale verso uno stile di vita sano.

Se stare bene e aiutare gli altri a stare meglio è qualcosa che rende felici e appagati, perchè non tramutare questa dedizione in un vero e proprio lavoro?

Passione, determinazione e competenze sono i requisiti essenziali per diventare un personal trainer, anche se da soli non bastano.

Abbiamo chiesto a Daniele Anelli, personal trainer online di Milano, cosa fare e come diventare un professionista nel settore del fitness.

Come si diventa personal trainer: la formazione

Il percorso formativo più completo per diventare un personal trainer professionista, online oppure a domicilio o ancora presso palestre, è quello che prevede una laurea in discipline motorie e una specializzazione in seguito.

Ciò permette di ottenere una formazione più completa e consente di acquisire competenze anche in altri ambiti, sempre strettamente collegati. Un personal trainer professionista, infatti, deve avere conoscenze anche di anatomia, fisiologia, biochimica e alimentazione.

Per ultimo, ma non meno importante, è necessaria una buona dose di empatia: il personal trainer deve capire i bisogni del suo allievo, motivarlo e supportarlo nel raggiungimento degli obiettivi.

Chi non ha conseguito una laurea ma vuole comunque lavorare nel settore, può abilitarsi alla professione seguendo dei corsi di formazione riconosciuti dal CONI o da altri enti sportivi, al termine dei quali è necessario il superamento di un esame per il rilascio della certificazione.

I corsi sono fruibili sia con lezioni in aula, su tutto il territorio nazionale, o in modalità online. In questo caso, l’esame per l’abilitazione prevedrà una parte pratica da svolgere in collegamento video con un i docenti professionisti.

Queste tipologie di corsi, accessibili a tutti, sono importanti anche per chi ha una pregressa formazione accademica e hanno valore di formazione ed aggiornamento indispensabili per chiunque voglia definirsi un personal trainer professionista.

Oltre all’esperienza pratica, infatti, è fondamentale mantenersi costantemente aggiornati sulle novità e sulle tecniche sempre nuove. Per diventare un professionista, è fondamentale studiare.

Personal trainer in palestra o a domicilio

Che si scelga di esercitare la professione in una palestra o direttamente a domicilio, la professionalità rimane un punto cardine.

Il servizio di personal training prevede che il trainer si dedichi esclusivamente ad un utente alla volta, lo segua passo passo negli esercizi e studi per lui il programma di allenamento più adatto e specifico per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

In palestra come a casa, le chiacchiere e le distrazioni sono bandite e l’ora di allenamento deve essere sfruttata appieno per l’attività fisica mirata.

Comparando i due diversi ambienti, sono molti i vantaggi per chi sceglie di allenarsi con un personal trainer a casa.

Prima di tutto, si risparmia molto del tempo che potrebbe essere perso negli spostamenti dall’ufficio alla palestra o in mezzo al traffico, per non parlare di quello speso in attesa del proprio turno per l’utilizzo di macchinari e attrezzi nei centri sportivi.

Con l’allenamento a casa, eventualmente anche in modalità online, è possibile creare un ambiente più familiare che aiuta nella motivazione degli allievi più timidi, che magari provano imbarazzo a mostrare il proprio fisico e allenarsi in mezzo a sconosciuti.

Infine, un personal trainer on line sarà in grado di supportare l’utente anche quando, in condizioni particolari, non vi è la possibilità di incontrarsi, offrendo il servizio personalizzato da remoto attraverso l’utilizzo di piattaforme di video-conferenza.