Patentino fitosanitario, cos’è e come ottenerlo

Il patentino fitosanitario è obbligatorio?

La ricezione vera e propria del decreto si è avuta a partire dal 26 novembre 2015, giorno in cui si è reso sì obbligatorio disporre di una certificazione per comprare i fitofarmaci ad uso professionale. Tale regola vale a prescindere dalla classificazione del prodotto, che può dunque essere tossico, molto tossico oppure nocivo. Ciò che fa la differenza è la dicitura “uso professionale”, per questo il patentino non è indispensabile per acquistare prodotti fitosanitari ad uso non professionale, i quali riportano solitamente le sigle PFnPO e PFnPE nelle relative etichette.

Il patentino fitosanitario poi ha una durata pari a 5 anni, dopo la sua scadenza occorre inoltrare la richiesta per il suo rinnovo e partecipare dunque ad un corso di aggiornamento di 12 ore al termine del quale non è prevista alcuna verifica.

Cosa bisogna fare per il rilascio del patentino fitosanitario?

Il rilascio della certificazione è secondaria ad un corso di formazione ed al superamento del relativo esame. La frequentazione del corso, che ha durata di 20 ore e viene tenuto normalmente da un ente di formazione accreditato, non è obbligatoria. Viene consigliata in quanto propedeutica all’esame finale, tuttavia non vige alcun obbligo. In particolare modo sono esonerati dal seguire suddetto corso coloro che possiedono un diploma superiore e/o laurea triennale e/o specialistica in chimica, biologia, farmacia, veterinaria, agraria, scienze forestali, naturali ed ambientali.

Chi frequenta il corso deve essere presente per almeno il 75% delle ore previste per poter essere ammesso alla verifica finale e deve altresì iscriversi. Il costo varia dai 100 ai 150 euro a seconda degli enti organizzatori e prevede anche di allegare all’iscrizione 2 marche da bollo da 16 euro l’una. Per quanto riguarda poi l’effettivo rilascio del patentino si possono verificare due condizioni: o viene dato dall’ente al termine della correzione della verifica oppure deve farne esplicita richiesta il candidato. In questo caso servirà tutta una serie di documenti da presentare agli sufficienti competenti.

Gli argomenti del corso di formazione

Le tematiche affrontate e concentrate nelle 20 ore del corso di formazione sono, come si può facilmente intuire, attinenti alla materia della fitoterapia. In ogni regione ci sono degli enti predisposti all’organizzazione del corso e dell’esame. Anche la Coldiretti spesso offre la possibilità di frequentare gratuitamente questo corso, cosa che prevederebbe di sostenere solo il costo delle 2 marche da bollo di 16 euro ciascuna.

Gli argomenti principali del corso sono:

  • introduzione alla fitoiatria
  • normativa di riferimento per i prodotti fitosanitari
  • come gestire correttamente i prodotti fitosanitari
  • quali sono i pericoli collegati al loro utilizzo
  • consigli utili di prudenza
  • come diminuire l’impiego dei fitonasanitari nocivi per l’uomo e l’ambiente