Imparare a cucire: tutto ciò che devi sapere

Altro che passata di moda: l’arte del cucito è sempre una delle più apprezzate. Accessibile a tutti, economica, creativa e utilissima, ago e filo sono un richiamo per moltissime persone. Qualcuno vuole imparare per personalizzare il proprio armadio e arricchire la propria casa. Qualcun altro può semplicemente essere alla ricerca di un passatempo divertente. A volte chi parte da zero si lascia scoraggiare dalla propria inesperienza. Niente di più sbagliato! È possibile imparare a cucire da autodidatta? O è necessario frequentare dei corsi per prendere praticità?

Imparare a cucire da autodidatta? Perché no!

La risposta è: chiunque può imparare a cucire anche da autodidatta. Per farlo, però, esiste un solo modo, valido per tutte le arti: andando per gradi. Nessuno chef stellato ha cominciato dal suo piatto forte, così come nessun artista ha dipinto un capolavoro alla prima tela. Così, se anche tu vuoi imparare a cucire partendo da zero, dovrai importi dei lavoretti semplici, soprattutto all’inizio. Puoi passare alla tecnica successiva o a una variazione del tema ogni volta che ti sentirai di padroneggiare con sicurezza la lezione precedente.

Trattandosi di un lavoro manuale, saranno l’allenamento e la costanza a fare davvero la differenza nel tempo. Il tuo miglior insegnante saranno i tuoi stessi errori: non temere di pasticciare perché è così che capirai davvero il meccanismo dietro a gesti apparentemente semplici. Un’altra cosa alla quale dovrai abituare l’occhio sono le lunghezze. Aiutati inizialmente con un righello o con un metro da sarta, per poi imparare a calibrare da te la lunghezza dei punti.

Se pensi di non essere particolarmente abile, prenditi il tuo tempo senza lasciarti illudere dalle presentazioni degli altri. Ti capiterà infatti di imbatterti in video, tutorial e spiegazioni di cucito online apparentemente semplici da riprodurre. In questi casi, ricordati sempre che si tratta di esecuzioni fatte da mani esperte, a volte sotto la guida di un team e con sapienti montaggi di immagini e video. Se sembra semplice non significa che lo sia davvero anche per un principiante!

Consigli per principianti per imparare a cucire

Il cucito non è un’attività particolarmente dispendiosa (anzi!). Richiede però alcuni materiali essenziali dei quali è bene fornirsi in anticipo per avere tutto pronto nel momento del bisogno. Per imparare i primissimi punti ti saranno sufficienti delle garze o delle stoffe leggere con aghi e rocchetti vari. Tieni sempre a mano anche spilli, forbicine, un metro da sarta e un gessetto per tessuti.

Una volta allestita la tua postazione di lavoro, imbraccia lo strumento scelto e in una posizione luminosa o sotto una lampada da scrivania. Abituandoti a sferruzzare in un ambiente ordinato e illuminato riuscirai ad assorbire meglio il metodo di lavoro giusto. Partiamo dal classico ago e filo: come iniziare a utilizzarli per imparare a cucire?

Ago e filo per principianti

Tovagliette, garze, fazzolettini, piccoli runner sono il primo pasto di chiunque si trovi ad approcciarsi con ago e filo. I punti dai quali cominciare necessariamente sono:

–          Punto imbastitura, solitamente utilizzato come linea provvisoria perché facile da rimuovere (e, quindi, anche da realizzare!).

–          Punto erba, per contorni e linee sottili.

–          Punto filza, piccolo e regolare per piccoli rammendi.

–          Punto indietro, più robusto e utilizzato per chiudere il punto finale di una sequenza.

–          Punto invisibile, utilizzato per gli orli poiché da un lato è appena visibile con dei punti.

Cominciare da questi punti più semplici acquisirai una solida base di manualità per poter affrontare anche quelli più complessi. È bene anche abituarsi a utilizzare fin da subito il ditale, che garantisce la giusta fermezza per imparare al meglio i gesti. Solitamente si infila sull’indice o sul dito medio della mano destra e serve per proteggersi dalle punture.

Lavoro a maglia: ferri e uncinetto

Il lavoro a maglia è una passione che sempre più persone stanno riscoprendo. Puoi scegliere se dedicarti ai ferri o all’uncinetto. Fare a maglia con i ferri ti permette di spaziare con tantissime creazioni, che però acquisirai solo col tempo e imparando anche a gestire diverse taglie e dimensioni di ferri. Questa lavorazione ti permette di ottenere un incrocio più “tirato” delle maglie, e richiede quindi un po’ più di lavoro rispetto all’uncinetto. Quest’ultimo incorpora più filato tracciando così una trama più lenta.

Se ti vuoi invece dedicare all’uncinetto, il nostro consiglio è di iniziare da una dimensione media. Il più comune è l’N4, con il quale puoi tranquillamente lavorare un morbido filato per prendere confidenza con i primissimi movimenti. Anche in questo caso: la semplicità, perlomeno all’inizio, è d’obbligo. Comincia da lavori e motivi lineari. Le incurvature, le forme irregolari e i punti in 3D richiedono una buona manualità, che dovrai prima acquisire lavorando su forme rettangolari o quadrate.

Per questo, quasi sempre si inizia da presine, straccetti per la casa, asciugamani, tovagliolini. Una volta presa confidenza, puoi estendere le dimensioni dei tuoi lavori a partire da sciarpe, coperte, tovaglie o runner e così via. I primi punti con i quali potrai cominciare a confrontarti sono la classica catenella (ricorda che anche i grandi sarti hanno iniziato da qui) e le maglie base (bassissima, bassa e alta).

Macchina per cucire

Alla macchina per cucire vogliamo dedicare un discorso a parte. Anche in questo caso è possibile a imparare a cucire da autodidatta, anche se con una gavetta più lunga. Oltre a conoscere i principali punti, dovrai anche scegliere quella più adatta a te e capire il funzionamento della macchina. Ne vale la pena? Se pensi alle infinite possibilità creative che una macchina da cucire ti permette di sperimentare: assolutamente sì!

Prima di arrivare a poter confezionare abiti dovrai naturalmente impratichirti un po’. Considera però che anche i punti più semplici sui quali ti eserciterai inizialmente ti saranno utilissimi per rammendi, decorazioni lineari basilari e orli. Il tutto, dimezzando i tempi e le irregolarità del punto fatto a mano. Lavora quindi su teli, tovaglie o runner: basi piatte da orlare o chiudere con la macchina. A proposito: quale scegliere?

In generale, una macchina per cucire funziona grazie al movimento sincronizzato di due aghi caricati con due bobine distinte. L’uno è quello visibile, l’altro è inserito nella base e serve per fissare il filo nel punto infilato dall’ago superiore. Potrebbe non essere immediatamente intuivo come funzionamento, ma praticando i primi punti elementari vedrai che prenderai subito confidenza con la macchina.

Macchina per cucire: meccanica o elettronica?

I vari modelli si distinguono in due macro-categorie di macchine per cucire. Un principiante che si affacci per la prima volta al mondo del cucito troverebbe sicuramente meno difficoltà con una macchina da cucire elettronica. Questi modelli sono dotati di programmi preimpostati ai quali corrispondono diverse tipologie di punti. Sono quindi facili da impostare e non richiedono tutto il lavoro di preparazione manuale e tecnica delle macchine da cucire meccaniche.

Questa seconda tipologia di macchine è più professionale perché, tramite la regolazione manuale di bobine, lunghezze e spessori, permette di perfezionare la cucitura in base a ogni esigenza. I modelli meccanici lasciano anche più spazio alla creatività e alla personalizzazione. Se ti piacciono le sfide e non hai paura di metterti alla prova, puoi anche iniziare direttamente da una macchina meccanica. A quel punto sarai sicura di saper utilizzare qualsiasi macchina, anche elettronica!

Nello scegliere il modello di macchina da cucire adatto a te, pensa naturalmente all’uso che intendi farne. Per velocizzare e rendere creative le semplici attività che solitamente fai con ago e filo (orli, realizzazioni semplici, rammendi) sono sufficienti modelli basilari e anche più economici. Con questi non avrai però modo di sbizzarrirti se, una volta presa la mano, volessi provare lavori più complessi di ricamo, decorazioni o piccole confezioni. Questi modelli, d’altro canto, si rivelano spesso anche i più ingombranti: tutto sta nel trovare il giusto equilibrio fra funzionalità e praticità.

Imparare a cucire a macchina i punti base

È possibile ottenere diversi punti da una macchina da cucire grazie alla regolazione di lunghezze, direzione dell’ago e diversi piedini. Questi ultimi sono la base metallica sulla quale scivola l’ago e le macchine sono solitamente dotate di un set con piedini per i principali punti. In questo caso, inizia allenandoti con i tre principali, già molto versatili:

–          Punto lineare. Il punto base principale, con il quale puoi già realizzare cornicette, orli, rammendi e altre lavorazioni essenziali.

–          Punto zig zag. Uno dei più utili, per sigillare cuciture, imbottiture e orli. Con la macchina da cucito puoi regolare la lunghezza delle stanghette, ottenendo così zig zag più o meno ampi ma sempre regolari.

–          Punto indietro. Come nel cucito a mano, serve per chiudere la cucitura del punto all’inizio e alla fine.

Acquisiti questi elementi base, potrai poi sbizzarrirti con gli altri punti, preimpostati o da regolare manualmente. Fra i più comuni ci sono il punto sopraggitto, il punto orlo, il punto smerlo per le decorazioni. Tieni conto che le macchine per cucire elettriche sono spesso dotate di programmi anche per cucire numeri e lettere. Oltre ai piedini per punti diversi, altri accessori con i quali potrai arricchire il tuo kit sono luci, il braccio libero per la cucitura irregolare, il taglia asole, la spazzolina per la pulizia, bobine e porta-rocchetti.

Perché proprio il cucito?

Se ti trovi qui, probabilmente non sei ancora sicura al 100% di voler intraprendere questa avventura nel mondo di ago e filo. Probabilmente da un lato l’idea ti stuzzica perché pensi a quanto ti permetterebbe di esprimere la tua creatività, personalizzare i tuoi vestiti e la tua casa e anche regalarti un piacevole momento di svago. Dall’altro temi che la pazienza e la pratica richieste potrebbero scoraggiarti dopo poco, facendoti così sprecare i soldi investiti.

Se è la tua costanza che ti preoccupa, sappi invece che questo è proprio il motivo principale per cui dovresti imparare a cucire. Oltre che essere un hobby tutto sommato economico (a parte un minimo investimento iniziale per le macchine o i materiali), il cucito è anche una scuola di vita. Dedicandoti a quest’arte manuale allenerai anche qualità come la concentrazione, la precisione e la pazienza. Riscoprendo una lentezza di movimenti e di pensiero che, nella frenesia del giorno d’oggi, sembrano quasi spariti. Non c’è da stupirsi che per moltissimi imparare a cucire sia stato un vero antistress, capace di scaricare la mente in modo creativo e anche utile.

Come hai visto, puoi decidere se buttarti a capofitto nel mondo delle macchine o se semplicemente rilassarti sul divano lavorando con l’uncinetto o con i ferri. Basta munirsi dei giusti riferimenti teorici, che siano libri, riviste, tutorial o altre risorse per imparare a cucire anche da autodidatta.