La grande presenza in Italia di aziende che hanno un foltissimo parco mezzi e che si occupano di trasporti su gomma sta generando una crescente richiesta sul mercato del lavoro di un professionista che sappia occuparsi della gestione e del monitoraggio delle flotte aziendali: il fleet manager.
Se non sapete di cosa si tratta, all’interno di questo articolo troverete una breve analisi su chi è il fleet manager, di cosa si occupa e quali requisiti bisogna avere per ricoprire questa posizione in un’azienda.
Chi è un fleet manager e di cosa si occupa
Ogni azienda che ha un nutrito parco mezzi, come ad esempio un’azienda di autotrasporti, deve occuparsi ogni giorno di monitorare lo stato dei veicoli, seguire lo scadenziario delle manutenzioni ordinarie, gestire eventuali guasti e occuparsi dei dispositivi di sicurezza, di bolli e assicurazioni e di eventuali multe e contravvenzioni.
Inoltre è fondamentale gestire al meglio e monitorare consumi di carburante e usure dei mezzi, in modo da prevedere costantemente le spese da dover ricaricare sui vari preventivi di viaggio.
Tutti questi compiti non sono facilmente gestibili da un singolo imprenditore quando i mezzi sono parecchi e proprio per questo motivo viene inserito nell’organico dell’azienda il fleet manager, cioè il professionista che deve occuparsi di tutti gli aspetti appena citati.
In alcuni casi la gestione viene eseguita tramite semplici fogli di calcolo Excel, mentre in altri l’azienda dispone di un vero e proprio sistema di fleet management, in grado di fornire un monitoraggio approfondito tramite la compilazione dei dati semi – automatica.
Come si diventa fleet manager e come trovare lavoro
Se siete interessati a diventare dei veri e propri professionisti di questo settore, dovreste sapere che ci sono diverse modalità per riuscire nel vostro intento.
La prima è quella di frequentare un corso universitario di economia o ingegneria gestionale e conseguire una specializzazione al termine del vostro periodo di studi.
In alternativa, nel caso in cui abbiate già terminato l’università, è possibile frequentare un corso privato che vi fornirà tutte le competenze del caso, con relativa certificazione, per avere maggiori possibilità di lavorare in questo settore. Esistono diversi corsi in commercio, da quelli in aula dal vivo a quelli online: vi basterà scegliere quello che riterrete più idoneo alle vostre esigenze.
Resta inteso che all’interno di questo settore è l’esperienza e la dimestichezza a farla da padrone e moltissime aziende affidano la gestione e il monitoraggio dei mezzi a degli impiegati amministrativi, che svolgono durante la loro giornata lavorativa questa specifica mansione.
Per iniziare a lavorare vi basterà cercare tra i vari annunci disponibili e provare a candidarvi. Molto spesso è più semplice iniziare dalle aziende di piccole dimensioni per riuscire a fare esperienza, per poi provare a candidarvi con imprese più strutturate.
Le competenze richieste sono diverse: dalla capacità di utilizzo dei fogli di calcolo al computer fino alla conoscenza dei software di fleet management, passando chiaramente per le capacità decisionali e l’analisi dei dati in modo da fornire all’imprenditore tutti gli strumenti necessari per compiere le migliori scelte per l’azienda.