La gravidanza è quel fantastico momento della vita di una donna in cui il corpo fa spazio a un nuovo individuo che sta crescendo nel suo grembo. Un momento magico fatto di nausee, sciatica, mal di schiena, acidità di stomaco e astinenza dal prosciutto e possibilmente da tutti gli insaccati.
Dicevamo un fantastico momento vero? Fortuna che alla fine si abbraccerà il proprio bambino che è comunque la gioia più grande che una donna possa provare. Detto questo, il rischio di contrarre la toxoplasmosi porta a consigliare di evitare il consumo di alcuni alimenti, in particolare il prosciutto crudo.
Ebbene nostre care mamme, in gravidanza potete mangiare, seguendo alcune accortezze, il prosciutto crudo di Parma.
Gravidanza e toxoplasmosi
Le mamme conosceranno bene questo acerrimo nemico che si chiama toxoplasmosi. Una malattia che viene causata da un parassita della carne e che viene trasportato dagli animali, in particolare i gatti (randagi) che ne sono portatori sani. In linea di massima la toxoplasmosi per gli umani è una malattia innocua, che a volte è asintomatica e che non crea problematiche. Purtroppo in gravidanza le cosa cambiano, ma in fondo tutto cambia a partire dal corpo della donna che ha bisogno di particolari attenzioni come l’abbigliamento adatto.
Contrarre la toxoplasmosi in gravidanza vuol dire esporre il feto a particolari rischi di salute e di malformazioni. La mamma che cade vittima di questo batterio dovrà seguire una profilassi particolare, con controlli approfonditi sul bambino sia durante la gravidanza che dopo la nascita.
Uno dei motivi di contagio è il consumo di carne cruda o comunque non cotta, proprio come quella del prosciutto crudo.
Quindi niente prosciutto crudo?
Ci sono alcuni prosciutti come il San Daniele e il prosciutto di Parma che possono essere consumati in gravidanza. Questo è possibile perchè questi prosciutti maturano per oltre 13 mesi e per questo sono considerati sicuri. Il sale e la disidratazione, oltre alla stagionatura in tempi lunghi sembrano essere in grado di inattivare le ovocisti che potrebbero essere presenti nelle masse muscolari e quindi fonte di infezione da toxoplasma.
Quindi possiamo affermare che questi prodotti possono essere consumati dalla donna in dolce attesa, ma è importante che essi in alcun modo vengano in contatto con alimenti potenzialmente contaminati. In buona sostanza sarebbe preferibile acquistare il prodotto o intero, per poi tagliarlo a casa, ovvero nelle confezioni monodose, molto più sicure.
Infatti far affettare il prosciutto al banco gastronomia potrebbe far venire a contatto il prosciutto con gli ovociti potenzialmente presenti in altri salumi. Nostre care mamme, possiamo consigliarvi un’ottima selezione di prosciutti di Parma a questo sito silvanoromaniparma.it, una boutique di prodotti enogastronomici.
Sapere quali sono i prodotti che è possibile mangiare in gravidanza permette di vivere la gravidanza con maggiore serenità. Sappiamo bene essere un momento difficile per la donna, anche se comunque il più bello in assoluto.
9 mesi impegnativi che però con alcuni piccoli accorgimenti possono essere vissuti veramente al meglio.
Fonti: humanitas.it/malattie/toxoplasmosi/
DISCLAIMER: Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante.